Ieri, Domenica 28 Marzo 2021, è ufficialmente iniziato il campionato mondiale di Formula 1 2021-2022. L’ultima gara di F1 si era svolta il 23 Dicembre 2020 ad Abu Dhabi con la vittoria di Verstappen, ma con il settimo mondiale vinto da Lewis Hamilton.

Anche quest’anno probabilmente saranno loro due a contendersi il titolo dato che Hamilton insegue la vittoria dell’ottavo campionato mondiale, traguardo che mai nessuno ha raggiunto fino ad oggi nella storia della Formula 1 e Verstappen punta a portare in alto sia il nome Red Bull sia la sua reputazione. Ci saranno poi le Ferrari di Leclerc e Sainz che non vorranno sicuramente restare a guardare, vista la stagione abbastanza deludente del team di Maranello che ha assolutamente bisogno di riscatto.


Avranno filo da torcere sia Bottas, compagno di squadra di Hamilton, sia Perez, compagno di squadra di Verstappen. Questi due dovranno dare il massimo per non sfigurare al fianco dei due compagni che competono spesso su un altro livello.


Gasly e Tsunoda rappresenteranno l’Alpha Tauri mentre Ricciardo e Norris guideranno per la McLaren, due team che lotteranno fino alla fine per contendersi i posti alti della classifica dei costruttori.


I piloti della Alphine saranno Alonso e Ocon, dell’Alfa Romeo saranno Raikkonen e Giovinazzi e dell’Aston Martin saranno Stroll e Vettel, piloti che potranno comunque dire la loro in questo campionato che, quasi sicuramente, non ci farà mancare sorprese.


I due team meno “abbienti” sono Williams e Haas. I primi hanno come piloti Russell e Latifi e i secondi hanno come piloti Mazepin e Mick Schumacher, figlio di Michael Schumacher. Mick, seppur sia quasi impossibile replicare la carriera del padre, ha una grande possibilità di mettersi in mostra in Formula 1 e magari in futuro correre con la Ferrari, proprio come il padre.


Le prove libere e la qualifica


Le sessioni di prove libere e le qualifiche rispettano i pronostici degli appassionati di questo sport: Verstappen ed Hamilton si contendono la pole position con il giovane pilota della Red Bull che si piazza davanti a tutti. In seconda linea troviamo Bottas e Leclerc, il quale ottiene un piazzamento superiore alle aspettative. Di seguito tutta la griglia di partenza del gran premio del Bahrein.

La gara

Le sorprese non si fanno aspettare sin dal giro di formazione con la macchina di Perez che improvvisamente si spegne e lo costringe a partire dalla pit lane, mentre tutti gli altri partono dalla griglia di partenza.


Allo spegnimento delle luci rosse del semaforo è ottima la partenza dei primi 4, che arrivano a curva 1 nello stesso ordine di partenza. Subito dopo Leclerc supera Bottas ma una safety car interrompe l’adrenalina a causa dell’incidente di Mazepin. Al quarto giro Gasly rompe la sua ala anteriore per un contatto di gara e Schumacker effetua un testacoda: due piccoli incidenti che fanno interrompere la gara di nuovo con una virtual safety car.


Bottas con gomma gialla supera subito Leclerc che, avendo gomma rossa, si trova un po’ in difficoltà. Al nono giro si accende il duello tra Norris e Leclerc per la quarta posizione e il pilota della McLaren ne esce vincitore. All’undicesimo giro Perez, non inquadrato spesso dalle telecamere poichè partito ultimo, è già dodicesimo. Ciò conferma il suo grande talento.


Alonso è il primo a fermarsi al dodicesimo giro per montare gomma gialla e togliere la gomma rossa. Al giro successivo si fermano Norris, Leclerc, Giovinazzi e Stroll. Al quattordicesimo giro Hamilton monta gomma bianca e da qui inzia il suo famoso “hummer time”, periodo in cui Hamilton prova a fare più giri veloci possibili, e ci riesce. Al sedicesimo giro anche Sainz monta gomma gialla. Al giro successivo si ferma anche Bottas per montare gomma bianca, adottando la stessa strategia del compagno di squadra. Successivamente Verstappen monta gomma gialla e Hamilton si prende la leadership del gran premio del Bahrein.


Al ventiduesimo giro Rainkkonen, Alonso e Vettel lottano per la decima posizione, regalandoci un bello spettacolo. Vestrappen accorcia molto su Hamilton che, dall’alto della sua esperienza, si ferma ai box per sostituire le gomme e lasciare in pista Verstappen primo e Bottas al suo inseguimento. Al trentunesimo giro si ferma anche Bottas ma i meccanici della Mercedes combinano un disastro ed effettuano un pit stop lungo 10.9 secondi, permettendo sia a Norris che a Leclerc di superarlo. Al trentaquattresimo giro si fermano Leclerc e Ricciardo e al giro successivo Alonso è costretto al ritiro a causa di un guasto ai freni posteriori; nello stesso giro anche Norris effettua il pit stop.

Gli animi si scaldano in pista e al trentasettesimo giro si accende il duello tra Vettel e Russell, poi anche Sainz effettua il secondo pit stop. Tsunoda, autore di una bellissima gara, dopo un magnifico sorpasso su Raikkonen si trova in decima posizione. A 17 giri dalla fine le due Red Bull effettuano il pit stop e Vertappen si trova con gomma fresca a 8 secondi di distanza da Hamilton, che conduce la gara.


Al quarantatreesimo giro Hamilton compie l’ennesimo record mondiale appartenente a Michael Schumacker: supera i 5112 giri al comando di un gran premio di Formula 1.

Lewis Hamilton vince il gran premio del Bahrein davanti a Vertsappen e Bottas, autore del giro veloce della gara. A seguire troviamo Norris, Perez e Leclerc. Da sottolineare la prestazione di Tsunoda, classe 2000 Giapponese che si presenta in Formula 1 con un nono posto in classifica (classifica finale completa nella foto che segue).


Le Ferrari concludono in sesta e ottava posizione, ottima prestazione per il team di Maranello che porta a casa punti preziosi in vista della classifica dei costruttori. Non abbiamo sicuramente assistito alla miglior Ferrari di sempre ma sicuramente possiamo ammirare il miglioramento rispetto alla stagione appena conclusa.


Resta da capire il motivo per cui il team Red Bull abbia comunicato al proprio pilota di restituire la posizione ad Hamilton senza alcun avviso da parte del giudice di gara. Vestappen avrebbe probabilmente vinto e forse sarebbe riuscito anche ad avere 5 secondi di vantaggio sul pilota inglese. Questo vantaggio gli avrebbe permesso di vincere la gara anche se fosse arrivata la penalità di 5 secondi per il sorpasso su Hamilton.


Questo lascia sicuramente l’amaro in bocca al pilota belga ma mette l’acquolina in bocca a tutti gli appassionati di motori perchè si preannuncia un campionato molto emozionante.

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