Dopo tre anni, La Rondine di Giacomo Puccini torna a Firenze al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: sono in programma quattro appuntamenti dal 22 al 29 settembre 2020.

La prima esecuzione fiorentina si è tenuta nel 2017, per festeggiare il centenario della prima assoluta dell’opera. Sicuramente, però, ci sarà qualcosa di diverso rispetto alla scorsa rappresentazione, in quanto, come ci ha anticipato il regista Denis Krief: “Per rispondere alle giuste esigenze sanitarie […] per i solisti devo evitare baci, come quello richiesto da Puccini nel secondo atto, e evitare abbracci.”

Grazie però alla bravura degli interpreti e di tutti coloro che si occupano della messa in scena dell’opera, rimarranno inalterati i significati che vogliono essere trasmessi agli spettatori; Denis Krief ha continuato dicendo: “le “intenzioni” di ognuno sono sempre molto chiare, anche quando non corrispondono alle azioni. Così l’intenzione di quel bacio mancato sarà facilmente comprensibile dal pubblico, che non ne percepirà l’assenza.”

Nella rappresentazione di quest’anno ci saranno tre importanti debutti. Il primo è quello del maestro Marco Armiliato che per la prima volta condurrà a Firenze un’opera lirica e, soddisfatto di questo suo ruolo, dice: “Sono molto contento di dirigere questa produzione, presentata qui a Firenze in passato con grande successo. È uno spettacolo molto bello, molto fresco. […] Questo è un grande teatro, e lo spettacolo che ci apprestiamo a mettere in scena è di alto livello.”

Inoltre, per la prima volta si esibiranno al teatro del Maggio due attori che interpreteranno i personaggi principali: Ailyn Pérez (nelle vesti di Magda) e Dmytro Popov (Ruggero).

La Rondine è una commedia lirica divisa in tre atti, e priva di dialoghi, la cui prima esecuzione si tenne al teatro dell’Opera di Montecarlo il 27 settembre 1917, dove ottenne un grande successo.

Inizialmente a Puccini La Rondine viene proposta come scrittura di un’operetta e in un primo momento, con qualche perplessità, decide di accettare. Non molto tempo dopo cambia idea sull’impegno da dedicare al suo lavoro al punto che, all’amico viennese barone Eisner, scrive: “io operetta non la farò mai”. Oggi, infatti, non ci resta che definirla opera vera e propria.

L’opera è ambientata a Parigi nel periodo in cui “l’amore romantico” viene vissuto in città come l’ultima moda da seguire. Magda (amante di Rambaldo, interpretato da Francesco Verna) decide di voler provare quel sentimento.

Magda si recherà nello stesso locale frequentato dal giovane Ruggero (figlio di un amico di Rambaldo), camuffata per non farsi riconoscere, con l’intenzione di provare anch’essa il sentimento di amore romantico tanto in voga in città, al punto che si innamoreranno. Successivamente andranno ad abitare in Costa Azzurra dove inizialmente vivranno il loro amore intensamente, ma questa situazione non potrà durare a lungo…

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