Domenica 26/01/2019, perde la vita a soli 41 anni Kobe Bryant, la ex punta di diamante dei Los Angeles Lakers e il giocatore che ha fatto sognare e appassionare al basket milioni di persone.
L’incidente, avvenuto tramite uno schianto dell’elicottero privato con cui Kobe si stava dirigendo alla partita della figlia di 13 anni, anche lei giocatrice, sembrerebbe essere avvenuto intorno alle 9:40 del mattino. La causa, non ancora confermata, sarebbe dovuta a una fitta nebbia circostante.
Oltre a padre e figlia, sull’elicottero hanno perso la vita Ara Zobayan, il pilota, John Altobelli con la figlia Alyssa e la moglie Keri, Christina Mauser e Sara e la figlia Payton Chester. I passeggeri erano diretti alla partita di basket delle figlie.
Il mondo dello sport ha mostrato solidarietà verso le vittime e l’intera comunità del basket si è stretta intorno al dolore per la perdita di Kobe, decidendo di onorarlo con un minuto di silenzio nelle partite di tutta la prossima settimana. I messaggi di cordoglio e affetto sono arrivati subito e da tutto il mondo sportivo e non, i Grammy Awards (gli Oscar della musica) sono stati interamente dedicai a lui con grande commozione e partecipazione di tutti gli artisti. Da LeBron James all’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, tutti hanno voluto ricordare l’uomo e lo sportivo scrivendo un pensiero; LeBron James per esempio ha pubblicato su Instagram un lungo post dedicato all’amico che chiama e dice di amare come un fratello; Barack e Michelle Obama hanno ricordato lo sportivo e le sue qualità di uomo, ricordando anche la figlia Gianna Maria. Anche nel nostro Paese la morte di Kobe è stata la notizia principale e sui social tutti hanno postato un ricordo in memoria del grande cestista americano. Per ricordare Bryant la Lega di Seria A ha concesso all’AC Milan di osservare un minuto di silenzio prima dell’inizio del quarto di finale di coppa italia Milan-Torino e di giocare con il lutto al braccio. Kobe infatti era solito dire “Se mi tagliassero il braccio destro sanguinerei giallo-viola dei Los Angeles Lakers se mi tagliassero il braccio sinistro, sanguinerei rosso-nero”. Ma non finisce qui, perché l’NBA (National Basketball Association) ha deciso di dedicare l’ MVP dell’All Star Game, premio molto ambito che riconosce l’enorme bravura e talento di un giocare, in suo onore. Il nome del premio è perciò diventato “The Kobe Bryant Award”.
Ciò che Bryant lascia alla generazione che lui stesso ha cresciuto è la propria passione e dedizione per il basket, dedizione che continuava con la creazione di MAMBA Sports Academy che lui diceva di essere una naturale espansione del suo impegno per educare e responsabilizzare la prossima generazione di bambini attraverso lo sport. L’accademia nata nel 2016 accoglie moltissimi atleti di varie discipline sportive e il lavoro di Kobe non era solo sportivo, ma anche umanitario visto che aveva creato una fondazione di beneficenza chiamata MAMBA Sports Foundation.
Kobe Bryant aveva mosso i primi passi nel basket in Italia dove ha vissuto dai 6 ai 13 anni perché il padre era un giocatore di basket professionista. Dopo l’Italia ci fu il grande salto in America dove a soli 18 anni esordì nei Los Angeles Lakers. Dopodiché per Bryant, grazie al costante impegno e fatica, la strada si rivelò tutta in discesa e i successi e le soddisfazioni personali coronarono la sua carriera facendo fremere i tifosi dello stadio Staples Center.
Kobe Bryant non è morto, perché vive ancora nei cuori di coloro che hanno sognato insieme al lui e che si sono fatti travolgere dalla sua passione più grande. Kobe ci ha lasciato tanti insegnamenti e non svanirà dalla nostra memoria. Vogliamo ricordare questa leggenda del basket con una sua citazione estrapolata dalla lettera indirizzata al suo più grande amore: il basket stesso.
“Ci
siamo dati entrambi tutto quello che avevamo.
E
sappiamo entrambi, indipendentemente da cosa farò,
che
rimarrò per sempre quel bambino
con
i calzini arrotolati
bidone
della spazzatura nell’angolo
5
secondi da giocare.
Palla
tra le mie mani.
5…
4… 3… 2… 1…
Ti
amerò per sempre,”
Kobe