Ancora una volta Didacta Italia torna a Firenze nelle tre giornate di Mecoledì 9, Giovedì 10 e Venerdì 11 Ottobre. Infatti dopo il successo ottenuto nel 2018 , con un aumento di vendite del 23%, 23’000 partecipanti e più di 100’000 seguaci sui vari social, la fiera nata in Germania si conferma ulteriormente l’appuntamento annuale per le novità nel campo della scuola e dell’istruzione. La cerimonia di apertura ,tenutasi nella prima giornata di Mercoledì 9, ha riscosso un gran successo fin da subito, sia da parte dei professori che da quella degli alunni.
Tante sono le novità che si estendono per i 4 padiglioni ( Spadolini, Palazzina Lorenese, Cavaniglia e Ghiaie) , partendo dai nuovi 82 Workshop Immersivi , ovvero mondi virtuali 3D utilizzati come strumento di apprendimento, per arrivare ad aree totalmente dedicate ai Debate che, come ha ricordato il Presidente Indire Giovanni Biondi, saranno condotti interamente dagli alunni mentre i docenti potranno assistere alla varie argomentazioni. Importanti anche i 10 convegni con ospiti internazionali e la nuova iniziativa Scuola = Futuro, spazi di approfondimento ed esperienze didattiche per la scuola del futuro.
200 è il numero di aziende che occuperanno i 31’000 metri quadrati della Fortezza da Basso, con centinaia di proposte riguardanti giochi didattici , editoria , formazione, viaggi studio e anche l’arredamento scolastico. Il tutto con uno sfondo più tecnologico e moderno. Interessante anche la meccatronica ( connubio tra elettronica, informatica e meccanica) e la sostenibilità. Infatti una delle principali novità sarà proprio l’Area Green , nella quale saranno numerosi i progetti che cercheranno di migliorare e rafforzare il rapporto fra mondo e le stesse imprese, il tutto per incoraggiare una società più green fin da piccoli.
Abbiamo intervistato alcune delle associazioni e aziende presenti alla fiera, informandoci di più sul loro ruolo a Didacta e nelle Scuole.
[Christina Bachmann , vicepresidente del Consiglio Nazionale Dell’Ordine Degli Psicologi, ]Qual è il ruolo dell’Ordine Degli Psicologi nelle Scuole?
Intanto l’ordine degli psicologi è un ente pubblico di tipo non economico. Per fare la professione di psicologo in Italia è obbligatorio essere iscritti nell’albo degli psicologi e quindi all’ordine. Quest’ultimo ha tra i vari compiti di promuovere la professione e di tutelare l’utenza che si rivolge ad esso. Deve essere chiaro che lo Psicologo non è solo di tipo clinico, infatti molti colleghi sono impegnati nel modo della scuola con sportelli di ascolto ma anche nella formazione stessa. Attualmente quasi in tutte le scuole ci sono psicologi ma ciò a cui noi stiamo puntando , che è il prossimo passo, è di riuscire a istituirlo per legge almeno uno in ogni scuola; che abbia un ruolo nella formazione, nel sostenere gli insegnanti, nell’aiutare nelle dinamiche tra scuola e famiglia, e ovviamente quei ragazzi che hanno difficoltà nel percorso scolastico.
Che idea vi siete fatti sulle problematiche dei ragazzi di oggi?
Diciamo intanto che i ragazzi di oggi saranno gli adulti di domani, quindi per noi sono oggetto di osservazione per riuscire a capire bene le dinamiche che cambiano nel tempo . Quindi la scuola non ha un ruolo solo in termini di istruzione, ma dovrebbe anche promuovere certi valori e ideali .Credo che noi adulti siamo responsabili delle cose negative che succedono nel mondo scolastico ma non solo , inoltre credo che sia importante rapportarsi con i ragazzi stessi per capire dalle nuove generazioni quali sono i punti di forza e le potenzialità per dare tutti insieme un contributo a un mondo migliore.
[Referente M9, Museo del ‘900]Qual è il ruolo di Museo del ‘900 a Didacta e qual è il rapporto con le scuole ?
Il nostro ruolo qui a Didacta è di far conoscere l’M9, ovvero il museo del ‘900, un museo inaugurato l’1 Dicembre dell’anno scorso, che si concentra sulla storia del ‘900 da diversi punti di vista: sociologico, demografico, culturale e politico. Un museo completamente multimediale ed interattivo. L’edificio dell’M9 è stato interamente progettato dallo studio berlinese Sauerbruch Hutton, ed ha un inconfondibile copertura. All’interno del distretto è presente l’M9 con uno spazio dedicato ai bambini più piccoli, dai 4 fino ai 12 anni, che vuole essere un officina di sperimentazione; inoltre percorsi multimediali che vedono degli approfondimenti analogici, officine sulla robotica, il coding e non solo. Per quanto riguarda la scuola, è un museo dedicato al mondo dell’istruzione in quanto mira a far conoscere ai giovani gli anni del ‘900.
( continua)