La prima terna del 2019 ha portato con sé degli eventi di grandiosa importanza nell’ambito dell’esplorazione spaziale, poiché si è avuto il primo storico allunaggio sul lato nascosto della Luna, ma anche le prime immagini del corpo celeste più lontano mai raggiunto dall’uomo, Ultima Thule.

La missione Chang’e-4 fa parte dell’ambizioso programma spaziale cinese di esplorazione della Luna (CLEP) che vede figurare tra i propri obiettivi anche l’invio di squadre di astronauti proprio sul nostro satellite. La missione successiva, Chang’e-5 (prevista per la fine dell’anno, ndr), sarà dedicata alla raccolta di 2 kg di campioni estratti dal suolo lunare che saranno quindi trasportati sulla Terra dove saranno analizzati: ben 43 anni dopo la sonda sovietica Luna 24, l’ultima a svolgere un compito analogo. È poi prevista un’ulteriore missione sotto il nome della divinità cinese della Luna Chang’e, programmata per i primi anni del prossimo decennio e focalizzata anch’essa alla raccolta di campioni.

A una distanza circa 17000 volte più grande di quella che ci separa dal nostro satellite si è avuto per Capodanno il passaggio della sonda americana New Horizons nelle vicinanze di Ultima Thule, un piccolo corpo celeste (approssimativamente lungo 32 kilometri e largo la metà) orbitante nella fascia di Kuiper. Nella serata di ieri sono arrivate le prime immagini dettagliate di Ultima Thule, dalle quali emerge la sua curiosa forma a “pupazzo di neve” e anche il colore rossiccio della sua superficie. Il flusso di dati raccolti dalla sonda in occasione del suo incontro ravvicinato con Ultima Thule durerà ancora per i prossimi 20 mesi e regalerà altre immagini ancor più dettagliate con cui gli scienziati potranno poi condurre le loro ricerche.

La sonda New Horizons, lanciata nel 2006, aveva già stupito il mondo nell’estate di 9 anni dopo, quando sorvolò Plutone regalandocene le prime spettacolari immagini. Dopo aver raggiunto anche Ultima Thule, la sonda NASA seguirà probabilmente lo stesso destino di deriva delle Voyager 1 e 2, anche se si vocifera l’aggiunta di ulteriori obiettivi sempre inerenti la fascia di Kuiper.

0 0 votes
Article Rating