Atene, 30 maggio 2024 – La Fiorentina ha affrontato l’Olympiacos nella finale di Conference League allo Stadio Agia Sophia di Atene, sperando di riscattare la delusione della sconfitta dello scorso anno contro il West Ham. Nonostante il sostegno caloroso dei tifosi e la determinazione della squadra, la Fiorentina ha subito un’altra cocente sconfitta, perdendo 1-0 ai tempi supplementari per un gol decisivo di Ayoub El Kaabi al 116′.
La Fiorentina, alla sua seconda finale consecutiva e sesta in Europa, si presentava con grandi aspettative e con il peso di rappresentare l’Italia in una competizione europea. La presenza del presidente Rocco Commisso e la partecipazione massiccia dei tifosi sia allo stadio che nei vari punti di ritrovo a Firenze, come il Viola Park e lo stadio Franchi, evidenziavano l’importanza dell’evento per la città. Le migliaia di tifosi viola giunti ad Atene e i molti rimasti a Firenze incollati ai maxischermi mostravano quanto questo appuntamento fosse sentito. Per l’Olympiacos, invece, questa era la prima finale europea, un’occasione storica per il club e per tutto il calcio greco.
Primo Tempo:
La partita è iniziata con un ritmo sostenuto. Nei primi minuti, l’Olympiacos ha avuto una chiara occasione con Podence, ma il portiere della Fiorentina, Pietro Terracciano, ha effettuato una parata decisiva. La risposta della Fiorentina non si è fatta attendere, con Belotti che ha avuto una buona opportunità, seguita da un gol annullato a Milenkovic per fuorigioco.
La Fiorentina ha mostrato un approccio molto attento e dinamico, cercando di non dare punti di riferimento agli avversari. Al 21′, Bonaventura ha avuto una grande occasione ma il suo tiro è finito tra le mani di Tzolakis, il portiere avversario.
Durante l’intervallo, si sono verificati momenti di tensione tra le tifoserie. Alcuni tifosi dell’Olympiacos si erano infiltrati nel settore riservato ai sostenitori della Fiorentina, provocando disordini. La polizia antisommossa è intervenuta rapidamente, assistita dagli steward e dai giocatori viola, che hanno cercato di calmare i propri tifosi. La situazione è stata risolta in pochi minuti, evitando ulteriori escalation.
Secondo Tempo:
Nel secondo tempo, entrambe le squadre hanno avuto diverse occasioni. Il tecnico viola: Vincenzo Italiano ha effettuato diverse sostituzioni, cercando di dare nuova linfa alla squadra. Nzola è entrato al posto di Belotti, Duncan ha sostituito Arthur, e più tardi Ikoné e Barák hanno preso il posto di Kouamé e Bonaventura.
L’Olympiacos ha risposto con i cambi, inserendo Jovetic per Fortounis e Horta per Chiquinho. All’80’, una grande occasione per Iborra, che di testa ha mandato il pallone di poco fuori. La Fiorentina ha continuato a cercare il gol con tutte le forze, ma senza successo. I 90 minuti regolamentari si sono conclusi sullo 0-0, portando la partita ai supplementari.
Tempi supplementari:
Nel primo tempo supplementare, l’Olympiacos ha reclamato un possibile rigore per un fallo di mano, ma l’arbitro, dopo aver consultato il VAR, non ha concesso il penalty. Terracciano ha continuato a essere decisivo, effettuando una grande parata su Jovetic. La Fiorentina ha lottato con tutte le forze residue, ma la stanchezza iniziava a farsi sentire.
Italiano ha effettuato ulteriori cambi, inserendo Beltrán e Ranieri al posto di Nico González e Biraghi. Al 110′, Ikoné ha provato un tiro, ma Tzolakis è stato ancora una volta attento. La beffa è arrivata al 116′: Hezze ha effettuato un cross perfetto in area e El Kaabi, con un tuffo di testa, ha superato Ranieri e battuto Terracciano. Dopo un lungo controllo del VAR, il gol è stato convalidato, segnando la fine delle speranze per la Fiorentina.
La delusione per la Fiorentina è stata enorme. Questo risultato non solo ha impedito ai viola di vincere il tanto desiderato trofeo europeo, ma ha anche tolto all’Italia la possibilità di avere nove squadre nelle competizioni europee la prossima stagione, con il Torino che avrebbe beneficiato di una vittoria dei gigliati.
L’Olympiacos ha festeggiato il suo primo storico successo europeo, un trionfo che ha reso orgogliosa tutta la Grecia. Il tecnico spagnolo José Luis Mendilibar, che aveva già sconfitto una squadra italiana nella finale di Europa League dell’anno scorso con il Siviglia, si è confermato una vera bestia nera per le italiane.
Per la Fiorentina, questa sconfitta segna un momento di riflessione e possibile cambiamento. Vincenzo Italiano, alla guida del club gigliato da tre stagioni, potrebbe essere giunto alla fine della sua avventura. La sua gestione ha visto la squadra raggiungere tre finali, ma tutte concluse con una sconfitta. La società dovrà ora valutare il futuro del tecnico e pianificare le prossime mosse per riportare la squadra ai vertici del calcio europeo.
La città di Firenze, seppur delusa, ha dimostrato ancora una volta il suo amore incondizionato per la squadra. La passione e il sostegno dei tifosi viola rimarranno un punto di forza per il club, che continuerà a lottare per tornare protagonista in Italia e in Europa.