L’ennesima soddisfazione per Gianmarco Tamberi, che ieri, in occasione del Campionato Mondiale di Atletica a Budapest, raggiunge il gradino più alto del podio vincendo la finale di salto in alto, confermando nuovamente la sua supremazia in questa disciplina. Come ben ricordiamo, infatti, Tamberi, il nostro oramai amico Gimbo, aveva dominato anche durante i Giochi Olimpici di Tokyo nel 2020.
Gimbo non aveva cominciato con il piede giusto questo mondiale, qualificandosi per il rotto della cuffia, dopo ben 2 errori a 2,28m, misura veramente poco eclatante per un campione del suo calibro. Anche il connazzionale Marco Fassinotti riesce ad entrare in finale, ma non ottiene i risultati sperati, rimanendo 12° in classifica.
La finale è veramente mozzafiato: nella prima parte di gara Tamberi sembra aver perso la sua magia, rimanendo incastrato a metà classifica provvisoria. A combattere per il titolo ci sono lo statunitense JuVaughn Harrison, classe ‘99, e il suo grande amico Mutaz Essa Barshim, con il quale arrivò a pari merito a conquistare la medaglia d’oro nei giochi di Tokyo. Dopo non aver commesso alcun errore sia a misura 2,29m sia 2,33m, arriva il salto decisivo a 2,36m, che potrebbe portarlo in cima alla classifica. Gimbo gestisce benissimo la tensione: il salto è valido, ma la gara non è ancora finita. Gli avversari continuano a cadere e anche Barshim deve accontentarsi di una medaglia di bronzo. Harrison però non si lascia intimidire e, dopo un salto nullo, supera la misura. Si decide tutto a 2,38m. L’ansia cresce e il pubblico è molto preso: entrambi gli altisti sono dei fuoriclasse. Arriva il salto decisivo, dopo che entrambi fanno 2 errori, ed è il turno di Harrison, che dopo una lunga finale, non riesce a volare, facendo cadere la sbarra. Il momento dei festeggiamenti è arrivato ed è la prima vittoria outdoor ad un Mondiale per il nostro Gimbo, che non riesce a contenere l’entusiasmo. Dopo essersi congratulato con Harrison per la grande prova, corre del pubblico e dalla moglie Chiara Bontempi, la sua prima fan.
Gianmarco rivolge un saluto anche al suo amico Barshim, che per l’occasione porta suo figlio, regalando agli spettatori un momento strappalacrime.
La gara però non è finita infatti Gianmarco decide di voler saltare 2,40m. Ma la vittoria è assicurata, e, invece di saltare, continua a correre passando sotto la sbarra e gridando di gioia. Dopo ieri, è veramente incoronato re della disciplina, dopo le sue vittorie nel 2016 e nel 2022 al campionato europeo, sempre nel 2016 al campionato del mondo indoor, nel 2020 a Tokyo e nel 2021 alla Diamond league. Questo ragazzo marchigiano ha veramente conquistato il cuore di tutti ed è riuscito ad entrare nella storia dello sport italiano, pur avendo un inizio carriera pieno di infortuni e complicazioni. Qualsiasi sia il futuro dell’atleta, è riuscito a regalarci emozioni indescrivibili e verrà sempre ricordato fra i più grandi sportivi mondiali.