Il Parkour è una disciplina nata in Francia fondata da Georges Hébert, ufficiale di marina francese, che nei primi anni del novecento sviluppò un particolare metodo di allenamento per l’addestramento delle truppe, definito Hébertismo, il cui motto è: «Essere forti per essere utili».
Il principio alla base del metodo hérbertiano è che il miglior modo per allenare un uomo è farlo esercitare nei movimenti naturali che sa fare, in situazioni che la natura gli presenta e gli richiede.
Verso gli inizi degli anni novanta David Belle, figlio di un pompiere addestrato proprio con il metodo di Hebert , perfeziona e adatta questa forma di allenamento a situazioni metropolitane fondando il vero e proprio Parkour che conosciamo tutt’oggi insieme a un gruppo di giovani che formeranno l’associazione “Yamakasi” conosciuta anche come “Art Du Déplacement”.
Il termine Parkour assunse così il significato di spostarsi da un punto A (partenza) ad un punto B (arrivo) nel mondo più efficiente, semplice e veloce possibile riducendo in modo drastico il tempo che si impiegherebbe normalmente. Un differente ramo del Parkour chiamato “Free Running” fondato da Sébastien Foucan é spesso confuso per il Parkour classico. In realtà distinguere i due stili è semplice, essi si differenziano a seconda dello scopo. Il Free Running mette più in risalto la spettacolarità dei movimenti effettuati che secondo il Parkour sarebbero superflui perchè bisognerebbe eseguire solo movimenti utili in una determinata situazione d’emergenza o fuga « Per capire cosa è il Parkour si deve pensare alla differenza che c’è tra quello che è utile e quello che non è utile in eventuali situazioni di emergenza. Solo allora potrai capire ciò che è Parkour e ciò che non lo è » (David Belle).
L’allenamento a questa disciplina è lento, progressivo e graduale in modo da migliorare tutte le caratteristiche atletiche dell’individuo. Normalmente si svolge all’esterno, nell’ambiente circostante naturale o urbano, dove è possibile imparare tutto quello di cui si ha bisogno per muoversi in esso e per rispettare il proprio corpo.
In questa attività sportiva è fondamentale conoscere a fondo il proprio corpo, per poter raggiungere una conoscenza interiore dei propri limiti, paure e successivamente con disciplina e allenamento riuscire a superarli.
L’allenamento si divide in due fasi: il potenziamento fisico e la pratica diretta sul “percorso” acquisendo esperienza e sicurezza nelle proprie capacità.
Il Parkour, oltre a essere una disciplina, può essere visto anche come stile di vita e pensiero, si impara ad analizzare l’ambiente circostante in altro modo, notando appigli e ostacoli da superare in maniera fluida ed efficiente. Questo insegna nella vita di tutti i giorni a non arrendersi mai davanti ad un problema ma, al contrario, a sfruttarlo per proseguire in modo ottimale il percorso verso il proprio obiettivo finale. Il Parkour come sport o arte si è diffuso notevolmente, negli ultimi anni, attraverso internet eYoutube dove alcuni video vengono caricati come “Parkour” quando sono solo incentrati su persone che eseguono il “Free Running”. Questo sport è molto pericoloso perchè senza effettuare un allenamento o preparazione adeguata può comportare seri danni fisici che possono essere nei casi più gravi anche invalidanti.