Péng Shuài, una tennista cinese nata l’8 gennaio 1986, è scomparsa lo scorso 2 Novembre 2021. La sua carriera è iniziata nel 2001, è arrivata 6 volte in finale in molte città del mondo quali Strasburgo e Bruxelles. Gioca il dritto e il rovescio. Di nazionalità cinese, è alta 177cm e pesa 61kg.
Insieme alla sua compagna di gioco Su-Wei Hsieh ha vinto due titoli del Grande Slam. In singolare il suo massimo risultato è stato raggiunto nella semifinale del 2014 negli Us Open. Peng si è avvicinata al tennis sin da piccola; nel 2000 vince il Torneo Avvenire contro Marija Šarapova. Uno degli anni più importanti per Peng fu il 2005, dove a Sydney supera le qualificazioni ed elimina al primo turno Mashoana Washington. Contrariamente dal 2005, il 2006 fu un anno brutto per la tennista poiché venne eliminata al primo turno a Sydney. Stesso discorso per il 2007 dove raggiunge con molta fatica il secondo turno a Melbourne. Gli anni migliori per Peng furono quelli dal 2014-2017 dove vinse molti tornei.
La tennista sarebbe scomparsa lo scorso novembre dopo aver pubblicato un post su Weibo (un social media cinese simile a Twitter) rimosso dopo poco, nel quale l’atleta ha accusato di violenza sessuale il vice primo ministro Zhang Gaoli. Nel post la tennista racconta di aver incontrato l’uomo già 11 anni prima a Tianjin. Zhang Gaoli, secondo quanto riportato dalla tennista, avrebbe esplicitamente chiesto di avere un rapporto sessuale con lei. La stessa scena sarebbe avvenuta nuovamente tre anni fa a Pechino. La tennista dopo aver ceduto dice di aver sentito sbocciare l’amore per il vice premier. Racconta che durante la sera del 31 Ottobre del 2021 i due hanno avuto un forte confronto e dopo poco sarebbe sparito come già accaduto in passato.
Sul web di recente sono girate delle foto che ritraggono la tennista passare momenti apparentemente felici con un gatto. Queste foto sono state pubblicate su twitter da un giornalista che afferma che le immagini provengano dall’account di WeChat di Peng. La Wta – Women’s International tennis – alla luce della scomparsa della 35enne, ha dichiarato immediatamente la sospensione di tutti i tornei in Cina.
La tennista avrebbe inoltre parlato in videoconferenza con Thomas Bach, Presidente del comitato olimpico internazionale, dicendo di stare bene e di aver bisogno di privacy. Il CIO (Comitato Internazionale Olimpico) scrive che Peng si trova nella sua casa a Pechino e che attualmente preferisce trascorrere del tempo con i suo familiari. Questa videoconferenza tra la tennista e Bach resta comunque sospetta: sono arrivate delle critiche verso il CIO, accusato di assumere posizioni imbarazzanti sulla vicenda, quasi a supportare queste “sceneggiate” cinesi. La cosa che lascia più sospetto è che le registrazioni della videoconferenza non sono nemmeno state rilasciate al pubblico. Quindi, per quanto riguarda le sorti della tennista, dobbiamo affidarci solo alle rassicurazioni di Bach.
Dick Pound, avvocato e dirigente sportivo, in un’intervista live rilasciata alla CNN, dice che i video della videoconferenza non sono stati rilasciati per privacy, dicendo testuali parole: “They found her in good health and good spirits” (l’hanno trovata in buona saluta e felice). Nonostante questo, durante l’intervista vediamo Dick Pound che riesce a malapena a balbettare… L’accusa nei confronti del CIO per non avere rilasciato i video e i conseguenti dubbi sulle reali condizioni di Peng Shuai rimangono.
L’Italia, così come altri Paesi dell’Unione Europea, sarà presente ai giochi olimpici invernali di Pechino e ciò dimostra che è più facile parlare di diritti umani che compiere dei fatti concreti.