Elena Sofia Ricci, dopo una carriera piena di successi sia sul piccolo che sul grande schermo, è tornata alle origini, è tornata al Teatro della Pergola di Firenze. Infatti, l’attrice fiorentina, nel pieno della sua giovinezza, a 19 anni, ha esordito proprio alla Pergola con Mario Scaccia ne “La scuola delle mogli” di Moliere.
Lo scorso 16 novembre è andato in scena il dramma di Tennessee Williams, la Dolce ala della giovinezza: il grande successo riscontrato per il ritorno a teatro di Elena Sofia Ricci è paragonabile a quello ottenuto nell’opera dalla diva di Hollywood Alexandra del Lago (interpretata proprio da Elena Sofia Ricci), che dopo tanto tempo torna in scena – sebbene l’attrice non abbia mai avuto una crisi, sia lavorativa che psicologica, come quella del personaggio interpretato.
L’altro protagonista dell’opera, Chance Wayne, è stato egregiamente interpretato da Gabriele Anagni, che non ha certamente sfigurato di fronte alla ben più nota e esperta co-protagonista.
Il dramma, tradotto da Masolino D’Amico, è strutturato in un singolo atto dalla durata di circa 115 minuti.
La vicenda è ambientata nell’America degli anni ‘50, anni in cui Williams compose l’opera; la scenografia è pressoché sempre identica, si passa solo da una camera d’albergo, dove la star Alexandra e il suo gigolò Chance alloggiano, a un bar della città natale di Chance. I costumi sono piuttosto semplici e aderenti alla rappresentazione. Scene, costumi e regia sono affidate a Pier Luigi Pizzi. Le luci invece, che hanno un ruolo fondamentale nello spettacolo, sono affidate al light designer Pietro Sperduti.
Le musiche, composte da Stefano Mainetti, accompagnano i cambi di scena o altri particolari momenti e contribuiscono ad aumentare la tensione dell’opera.
Il cast, oltre ai protagonisti di valore assoluto Gabriele Anagni e Elena Sofia Ricci, è composto da: Chiara Degani, Favio Francucci, Giorgio Sales, Alberto Penna, Valentina Martone, Eros Pascale, Marco Fanizzi. Tutti questi attori hanno offerto al pubblico una grande performance; in particolare 4 di loro erano al loro debutto al Teatro della Pergola. E proprio a loro al termine dello spettacolo Elena Sofia Ricci ha voluto fare una dedica speciale, ricordando il proprio debutto sullo stesso palcoscenico.
La trama parla del gigolò Chance Wayne che torna nella sua città natale in Florida, dopo averla lasciata in cerca di successo, insieme alla star del cinema, ormai in declino, Alexandra del Lago per riprendersi quello che aveva lasciato nella sua giovinezza, Heavenly, il suo primo amore.
Questo dramma inoltre tocca varie tematiche: da quella erotica (alcune scene, come quella iniziale, sono quasi … “pornografiche”, anche se mai eccessive); passando per quella sociale – la tossicodipendenza, l’alcolismo, lo stupro e la prostituzione; quella politica – si parla infatti della discriminazione e del razzismo verso gli afroamericani che in quel periodo purtroppo era presente in molte città statunitensi; fino ad arrivare al tema centrale dell’opera: la fugacità e la nostalgia della giovinezza.
Il tema della giovinezza che svanisce, portandosi via speranze e sogni, avvolge tutta l’opera ed è una vera e propria ossessione per i protagonisti. Chance e soprattutto Alexandra vagheggiano continuamente a proposito della loro bellezza perduta, hanno una profonda nostalgia di un momento effimero che lascia dietro di sé una scia di amarezza e frustrazione.
L’opera di Williams, nonostante la grande drammaticità, contiene comunque delle scene e delle battute comiche, come il momento in cui Chance arriva trionfante a un locale del suo paese, vantandosi dei presunti successi da lui ottenuti, ma viene smascherato da due vecchi amici che si prendono gioco di lui. Un’altra scena esemplare è anche il racconto di Chance ad Alexandra della sua storia d’amore con Heavenly: l’uomo è disperato, mentre la diva controbatte con battute che danno al tutto un senso di “grottesco”.
Il ricongiungimento tra Chance e Heavenly e il racconto della folle violenza e dello stupro che lei ha subito a causa del protagonista è sicuramente la scena più drammatica dell’opera. Insieme alla scena finale che lascia presagire il destino crudele che aspetta Chance.
Il pubblico ha riempito quasi completamente il Teatro della Pergola e ha assolutamente gradito la rappresentazione. Alla fine infatti è andato letteralmente in visibilio, con un lungo applauso durato svariati minuti e una standing ovation assolutamente meritata.
Il messaggio che quest’opera vuole darci è che gli anni della giovinezza sono i più belli, ma vivere in un continuo rimpianto di questo periodo porta solo alla disperazione e, soprattutto, si può avere successo anche in età più avanzata, come nel caso di Alexandra.
L’essere umano infatti, anche con qualche ruga e qualche capello bianco in più, mantiene sempre uno straordinario valore.