Dopo un lungo e tormentato iter giuridico, finalmente si è giunti ad un punto di svolta nel caso di violenza domestica riguardante la rinomata ex-coppia di attori Johnny Depp e Amber Heard: la richiesta di annullamento del processo contro quest’ultima è stata ufficialmente respinta, e nell’Aprile del 2022 si potrà dunque portare avanti la tanto agognata causa.

Finalmente, dunque, si muove qualche ingranaggio nella grande macchina giudiziaria internazionale: l’accusa di diffamazione di Depp nei confronti della ormai ex-moglie risalente al 2019 è stata formalizzata e ufficializzata da un tribunale statunitense, in seguito a cinque lunghi anni di boicottaggio e violenza mediatica contro il protagonista della saga dei Pirati dei Caraibi.

Depp vs. Heard: gli eventi durante gli anni 

Dopo un breve matrimonio durato dal febbraio del 2015 fino al maggio dell’anno successivo, conclusosi con un tragico divorzio, Depp fu accusato per la prima volta di abusi dalla Heard, che riuscì ad ottenere persino un ordine restrittivo. Nonostante avesse respinto le accuse, sottolineando come nessun atto di violenza era mai stato perpetrato, tantomeno sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, l’assalto a Depp era già cominciato: in poco tempo, l’intera industria cinematografica gli si era messa contro. Non solo: gran parte dei mass media aveva cominciato a prendere le parti dell’ex-moglie. Su tutti, il The Sun, testata giornalistica inglese, l’aveva definito “wife beater“, letteralmente un “picchiatore di mogli”.

Lentamente, l’attore perse ogni contatto con il mondo hollywoodiano: sono molteplici le notizie di ruoli persi e di contratti non rinnovati a causa della brutta reputazione che si era creato a causa della pesanti accuse dell’ex moglie. Fra i più rinomati e prestigiosi, ricordiamo il ruolo del capitano Jack Sparrow nella saga dei Pirati dei Caraibi, oppure quello di Gellert Grindelwald nello spin-off di Harry Potter, Animali Fantastici, nel quale verrà rimpiazzato dal collega Mads Mikkelsen.

Nonostante il terribile momento, Depp non si è mai perso d’animo e ha continuato veementemente a negare le accuse, sostenendo che la situazione fosse esattamente l’opposto di come era stata presentata dalla Heard: sembrerebbe che quest’ultima gli impedisse di assumere farmaci per la disintossicazione dall’oxycodone, dal quale era dipendente da diverso tempo.

Ma adesso, la svolta: finalmente ha inizio la rivincita di John Christopher Depp, che dopo anni di violenze e soprusi subiti ha dichiarato, in un’intervista al britannico Sunday Times, che ha intenzione di fare luce sul suo conto. Intanto, le sale internazionali (ma sfortunatamente non quelle statunitensi) si preparano ad accogliere l’ultima pellicola di Depp, Minamata, nel quale l’attore interpreterà il fotografo William Eugene Smith che durante gli anni ’70 del 1900 si occupò di documentare l’avvelenamento da mercurio nella cittadina giapponese da cui trae nome il film.

La locandina di Minamata, il prossimo film in uscita con Johnny Depp protagonista.
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