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Scienziati bizzarri per premi bizzarri: i premi Ig Nobel 2024- se qualcosa può andar male, andrà male.

realizzazione grafica di Dafne Boscherini per LeoMagazine

Venerdì 13 settembre sono stati distribuiti i 10 premi Ig-Nobel 2024 nella 34esima edizione della premiazione più umoristica del mondo della scienza. Quest’anno il tema delle ricerche sono state le famose leggi di Murphyse qualcosa può andar male, andrà male e se qualcosa non può andar male, andrà male lo stesso; tema che ha portate al podio dei vincitori piccioni d’assalto e mucche spaventate.

I premi Ig-Nobel, nati nel 1991 grazie al matematico Marc Abrahams, vengono per tradizione distribuiti nel Sanders Theatre dell’Università di Harvard in una cerimonia informale e spiritosa organizzata dalla rivista scientifica “Gli Annali della Ricerca Improbabile” o “Annals of Improbable Research”. Durante la premiazione i team di vincitori hanno l’occasione di presentare le loro ricerche ig-nobili alla platea di ricercatori per poi ricevere in ricompensa 10 trilioni $ dello Zimbabwe che, anche se contenenti 19 zeri, equivalgono a circa 4 $ o 3.71 €.

Le ricerche ig-nobili sono dette tali se sono abbastanza divertenti o assurde da farci chiedere chi possa avere inventato tali studi e perché qualcuno decida di intraprenderli; il premio Ig-Nobel ha come obbiettivo ufficiale di premiare l’insolito e il magnifico ricompensando studi che fanno ridere e poi danno da pensare. I 10 vincitori di quest’anno rientrano infatti pienamente negli standard dell’estimato premio:

Pace: i piccioni potrebbero lanciare bombe?

Per l’Ig-Nobel della pace è stato premiato lo psicologo sociale e comportamentale statunitense B. F. Skinner, nato nel 1904 e morto nel 1990, che oggi avrebbe 120 anni. I suoi studi, principalmente concentrati negli anni 40′ e 60‘ del secolo scorso, si dedicavano a esplorare le possibili capacità militari dei volatili. Il progetto per cui è stato premiato, il “Project Pigeon“, era dedicato all’utilizzo dei piccioni nell’aereonautica militare e consisteva nell’addestrare piccioni a guidare la traiettoria delle bombe. I piccioni, secondo Skinner, se condizionati con una ricompensa in cibo, erano in grado di memorizzare e riconoscere degli obbiettivi e, grazie alla tecnologia di scanning 3D, potevano essere usati come riferimento per il mirino degli alio velivoli lancia bombe. L’Ig Nobel ha voluto premiare la stranezza dell’idea e il premio è stato ritirato dalla figlia 56enne dello psicologo, Julie Skinner.

Chimica: sono vermi ubriachi o vermi sobri?

Tess Heeremans, Antoine Deblais, Daniel Bonn e Sander Woutersen, ricercatori olandesi e francesi, hanno identificato una strategia per distinguere vermi ubriachi da vermi sobri: per la strana evenienza nel quale fosse necessario. I ricercatori hanno usato la cromatografia, una tecnica di colorazione che viene solitamente utilizzata per distinguere parti di campioni cellulari per renderle più facilmente osservabili al microscopio. Usando gli stessi principi di reazione gli scienziati hanno usato due tinture differenti: una che si legasse con i polimeri presenti in vermi contenenti alcool, e un’altra compatibile con quelli dei vermi sobri, così da essere in grado di identificare se un vermiciattolo fosse stato a troppi aperitivi in base alla sua colorazione.

Anatomia: le spirali dei capelli dipendono dagli emisferi terrestri?

Marjolaine Willems e i suoi colleghi dalla Francia e dal Cile si sono chiesti se le spirali dei capelli, dette vertigini fossero collegate all’emisfero di provenienza del cuoio capelluto in questione. L’unica cosa più strana del fatto che qualcuno si sia posto questa domanda è il fatto che i risultati indichino un collegamento. Nel corso dello studio i ricercatori hanno preso in considerazione i fattori, genetici e ambientali, che potrebbero spiegare perché i capelli dei bambini ruotino in un verso piuttosto che in un altro e i risultati hanno mostrato che nell’emisfero sud prevale una rotazione antioraria e che nei gemelli la direzione tende a essere la stessa per entrambi. Nonostante le ricerche non siano state in grado di determinare una causa plausibile per i risultati escluso il puro caso, rimane una ricerca incredibilmente e bizzarramente interessante.

Biologia: perché sia il gatto che la busta per spaventare una mucca?

Anche Fordyce Ely e William E. Petersen sono stati premiati per un esperimento assurdo condotto negli anni 40′: una mucca, se spaventata, rilascia latte dalle mammelle? Il tratto assurdo dell’esperimento non è stata tanto l’ipotesi ma la pratica. I ricercatori hanno deciso che l’unico modo adatto e efficace per provare la loro teoria fosse di far esplodere un sacchetto di carta accanto a un gatto seduto sul dorso di una povera innocente mucca, che non aveva fatto nulla per meritarsi questo. L’esperimento, troppo complesso per essere descritto a parole, è stato riprodotto alla cerimonia con un umano travestito da mucca, un gatto giocattolo e cinque premi Nobel che facevano scoppiare sacchetti di carta davanti agli osservatori sbalorditi. Il risultato ha seguito le previsioni, la povera mucca, se spaventata, rilasciava latte, ma l’elemento forse più bizzarro dell’esperimento è stato il fatto che due grandi menti di ricercatori si sono resi conto solo dopo aver già condotto l’esperimento che il povero gatto, ormai traumatizzato a vita, non era poi così necessario.

Botanica: le piante preferiscono seguire le mode?

Jacob White e Felipe Yamashita hanno studiato i comportamenti e i meccanismi attraverso cui la pianta Boquila trifoliolata imita altre piante e in particolare quelle finte. I ricercatori hanno scoperto che le piante hanno quella che noi potremmo definire “vista” e che adorano seguire le mode delle loro compagne di plastica. Lo studio è stato intitolato “Boquila trifoliolata mimics leaves of an artificial plastic host plant” ovvero “Boquila trifoliolata imita le foglie di una pianta artificiale”.

Fisiologia: c’è chi pensa con il culo ma chi è che ci respira?

Il team di ricercatori di Takanori Takebe e colleghi hanno fatto una scoperta incredibile ma anche inquietante: alcuni mammiferi respirano dell’ano. I ricercatori hanno studiato come diversi animali, in particolare mammiferi, potessero assorbire ossigeno in maniere alterne avendo le tipiche vie respiratorie limitate. Per studiare le varie possibilità gli scienziati si sono dedicati all’analisi della “ventilazione enterale” attraverso l’amministrazione di igiene intimo e solo un po’ invadente agli animali. Lo scopo dello studio è stato quindi di identificare se gli animali potessero respirare dall’ano tramite l’assorbimento di ossigeno dall’ambiente esterno: la risposta è si (anche se solo in piccole quantità). Lo studio, inizialmente trattato dalla comunità scientifica come un’assurdità, si è rivelato assai utile come una possibile futura strategia per l’approvvigionamento di ossigeno nella medicina umana.

Probabilità: il lancio della moneta è truccato?

František Bartoš, Eric-Jan Wagenmakers, Alexandra Sarafoglou, Henrik, e altri 50 pazienti e pazzi studiosi si sono imbarcati in uno degli studi più tediosi mai fatti sulla probabilità. Nel corso di diversi giorni hanno lanciato 350.757 volte delle monete non truccate per identificare se una delle due facce: testa o croce, avesse una maggiore possibilità di fargli vincere una scommessa. Dopo così tante ore di prove si sarebbero aspettati risultati più schiaccianti, ma la loro unica grande soddisfazione è stata di smettere di lanciare monete; sono arrivati alla conclusione che una moneta, se lasciata, ha un probabilità del 51% di cadere dallo stesso lato da cui è partita.

Demografia: stile di vita sfigato o fortunato?

Saul Justin Newman, con un pensiero molto adatto al tema della legge di Murphy, ha riflettuto sul fatto che molte delle persone più longeve del pianeta, vivevano o vivono tutt’ora in luoghi malfamati, con alti tassi di mortalità e spesso pervasi da povertà. “I record di supercentenari e di età notevole mostrano modelli indicativi di errori materiali e frodi pensionistiche” e poi I supercentenari e gli anziani si concentrano in regioni senza certificati di nascita e con una breve durata di vita” sono le due raccolte nelle quali Newman elabora su questa sua interessante prospettiva e nelle quali analizza quali fattori potrebbero aver portato alcuni umani a vivere così tanto in ambienti così poco favorevoli alla vita.

Medicina: fa male o fa bene?

Le stranezze dello studio che ha vinto il premio di medicina iniziano con il suo titolo “Come gli effetti collaterali possono migliorare l’efficacia del trattamento: una sperimentazione“. Secondo gli studiosi Lieven Schenk, Tahmine Fadai e Christian Büchel gli effetti collaterali percepibili e dolorosi possono favorire gli effetti placebo: masochismo efficace. A quanto pare una medicina falsa che fa percepire all’ospite effetti collaterali può aiutare con la sua credibilità, stimolando quindi la guarigione.

Fisica: le trote morte come nuotano?

Jimy Liao, ex-ricercatore di Harvard e dell’Università della Florida si è chiesto: le carpe vive nuotano bene (e fin qui ci siamo) e le carpe morte come nuotano? Lo studio si è concentrato sull’analisi della dinamica dei fluidi, visto che le carpe, vive o morte che siano, devono essere molto idrodinamiche per il loro habitat. Liao ha presentato la sua ricerca alla cerimonia indossando un cappello da carpa, e ha spiegato agli spettatori che nonostante con la morte le abilità natatorie delle carpe diminuiscono, le carpe morte sono comunque stranamente abili nel nuoto perché idrodinamiche anche da cadaveri.

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