Il 25 ottobre 2024, il Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” di Firenze è stato protagonista di un evento che ha messo alla prova la prontezza delle procedure di sicurezza della scuola e l’efficienza delle autorità locali.

La scoperta di alcune crepe all’interno della struttura ha portato a una rapida e precauzionale evacuazione dell’edificio, avvenuta senza complicazioni né feriti.

Descrizione dell’incidente e dinamiche

Di seguito una descrizione approfondita dei dettagli noti, delle cause ipotizzate, e delle risposte organizzative e istituzionali messe in campo.

Nella mattinata del 25 ottobre, durante le normali attività scolastiche, alcuni membri del personale scolastico hanno osservato la comparsa di crepe nelle pareti dell’edificio.

La situazione ha destato immediata preoccupazione, e la dirigenza ha deciso di attivare il protocollo di emergenza, procedendo con una evacuazione rapida e ordinata.

L’evacuazione ha seguito il piano di emergenza predisposto dalla scuola, il che ha permesso agli studenti e al personale di uscire dall’edificio in maniera sicura e organizzata, senza episodi di panico o confusione.

Gli studenti e studentesse del liceo dicono, tra mezzi dei vigili del fuoco, della polizia municipale e della protezione civile “Abbiamo sentito un grande boato, c’è chi ha pensato al terremoto”.

La presenza delle crepe è stata collegata a lavori di riqualificazione sismica attualmente in corso.

Questi lavori, destinati a migliorare la capacità dell’edificio di resistere a eventuali eventi sismici, prevedono modifiche strutturali che possono temporaneamente alterare la stabilità degli edifici, provocando movimenti di assestamento.

Le crepe osservate sembrano essere il risultato di queste variazioni strutturali, un fenomeno che può avvenire quando un edificio viene rinforzato con interventi volti a migliorarne la resistenza.

Sul posto si è recata anche il sindaco di Firenze Sara Funaro, che ha dichiarato: ” Vorrei prima di tutto ringraziare la dirigenza scolastica, tutti gli insegnanti e i ragazzi perché hanno seguito tutte le procedure. Stanno facendo il sopralluogo, i vigili del fuoco, i tecnici sia del cantiere che della Città metropolitana. Ovviamente aspettiamo la relazione per poter avere tutti i dettagli necessari. Non ci sono stati crolli, ma ci sono state alcune lesioni che stanno verificando. C’è tutta la massima attenzione. Essendo un contesto scolastico, per cui un contesto con tanti ragazzi e tanto personale, ovviamente vogliamo avere tutte le analisi possibili per avere la scuola in sicurezza totale. Per cui appena avremo le relazioni faremo sapere qualcosa di più. (fonte: https://corrierefiorentino.corriere.it/notizie/cronaca/24_ottobre_25/firenze-evacuati-mille-studenti-dopo-un-crollo-ai-piani-inferiori-del-liceo-leonardo-da-vinci-801f1d2b-895c-4d39-8935-d8a6c959axlk.shtml)

Cause ipotizzate: il contesto dei lavori di riqualificazione sismica

Le crepe rilevate sono state associate ad assestamenti provocati dai lavori di adeguamento sismico, in linea con le normative vigenti per le strutture pubbliche in zone sismiche.

Questo tipo di intervento mira a ridurre il rischio di crolli in caso di terremoto attraverso modifiche che possono temporaneamente stressare l’edificio, causando crepe superficiali o piccole deformazioni, senza rappresentare per forza un cedimento strutturale.

Secondo i primi accertamenti dei tecnici strutturisti intervenuti sul posto, le crepe osservate non indicano un reale cedimento, ma piuttosto un adattamento della struttura agli interventi in corso.

Tuttavia, poiché i lavori possono avere effetti sull’integrità temporanea dell’edificio, i tecnici effettueranno ulteriori indagini per escludere rischi futuri e valutare eventuali misure correttive.

Risposta e gestione dell’emergenza

La gestione dell’emergenza è stata rapida ed efficace, basata su un piano di evacuazione che la scuola è riuscita a seguire perfettamente.

Ecco i passaggi chiave della risposta all’incidente:

– Attivazione del piano di evacuazione: appena riscontrata la presenza delle crepe, la direzione scolastica ha attivato il protocollo di emergenza, che ha permesso a studenti e personale di evacuare in maniera ordinata e senza incidenti.

– Intervento delle autorità: sul posto sono giunti rapidamente i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, e le forze di polizia, che hanno esaminato la struttura per verificare l’assenza di rischi immediati. La collaborazione tra scuola e autorità ha permesso di mettere in sicurezza l’edificio e rassicurare tutti i presenti.

Conseguenze e verifiche aggiuntive

Per garantire la sicurezza e consentire ulteriori controlli, la scuola è rimasta chiusa sabato 26 ottobre.

Gli enti preposti, insieme ai tecnici strutturisti, stanno effettuando ispezioni approfondite per stabilire la natura esatta del fenomeno e valutare se siano necessari ulteriori interventi o rinforzi.

Il Comune di Firenze e la Città Metropolitana sono in contatto con la scuola e con gli esperti coinvolti per concordare un piano di prevenzione che possa evitare il ripetersi di simili situazioni.

Salvo ulteriori complicazioni, la scuola riaprirà lunedì 28 ottobre. In ogni caso, saranno diffuse nuove comunicazioni ufficiali per aggiornare famiglie, studenti e personale scolastico su eventuali cambiamenti nella programmazione scolastica.

Implicazioni future e il ruolo della sicurezza strutturale

Questo incidente ha portato nuovamente all’attenzione pubblica l’importanza della manutenzione edilizia e degli investimenti nella sicurezza sismica delle strutture scolastiche.

Firenze, situata in una zona con potenziale sismico, necessita di strutture scolastiche che rispettino le più moderne norme di sicurezza.

Episodi come quello del Liceo Leonardo Da Vinci sono un richiamo all’importanza di una pianificazione e supervisione attenta, per garantire che i lavori di riqualificazione non compromettano in alcun momento la sicurezza di chi frequenta queste strutture.

In conclusione, l’incidente del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” rappresenta un esempio di gestione efficace di un’emergenza potenzialmente critica.

La pronta evacuazione, il supporto delle autorità e le comunicazioni tempestive da parte della scuola hanno contribuito a mantenere la calma e garantire la sicurezza di tutti.

In attesa dei risultati definitivi delle indagini tecniche, la scuola continuerà a lavorare con le autorità competenti per assicurare la stabilità dell’edificio e garantire un ritorno sicuro per studenti e personale scolastico.

Il comunicato della dirigente dott. Annalisa Savino

In merito a quanto accaduto in mattinata presso il Liceo, la direzione scolastica, supportata
dalla consulenza dei tecnici strutturisti intervenuti, comunica che non è avvenuto alcun
crollo né alcun cedimento di tipo strutturale. Siamo in attesa di comunicazioni definitive
ed ufficiali da parte degli enti preposti circa le cause dell’accaduto, probabilmente
attribuibili ad un assestamento conseguente ai lavori in corso per la riqualificazione
sismica. Attendiamo anche comunicazioni relative al momento in cui sarà possibile
rientrare presso la struttura in sicurezza. Per effettuare ulteriori controlli, il Liceo rimarrà
chiuso nella giornata di domani sabato 26 ottobre, e, salvo diverse comunicazioni, da
lunedì 28 ottobre svolgerà orario regolare.
Per quanto riguarda la gestione dell’emergenza, comunichiamo che il piano di
evacuazione è stato seguito scrupolosamente e con grande senso di responsabilità da
parte del personale e delle studentesse e degli studenti. Non vi sono stati feriti né
complicazioni nell’esecuzione della procedura.
Un grande ringraziamento va a tutta la comunità scolastica che ha collaborato in modo
costruttivo e fattivo anche dopo l’evacuazione, ai Vigili del Fuoco intervenuti, alla
Protezione Civile, alla Polizia Municipale, al Comune di Firenze e a Città Metropolitana.
Ci stiamo adoperando affinché tutti i soggetti competenti possano individuare soluzioni concrete al fine di prevenire il ripresentarsi di situazioni analoghe a quella vissuta oggi.

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