La giovane atleta, alla sola età di 22 anni, ha toccato il cielo di Parigi, vincendo la medaglia d’oro oro alle olimpiadi 2024 con la nazionale italiana di pallavolo capitanata da Anna Danesi.
Sarah Luisa Fahr nasce a Kulmbach, una piccola cittadina della Baviera, il 12 Settembre del 2001 da genitori tedeschi e, trasferitasi in italia per il lavoro del padre, all’età di dieci anni decide di giocare a pallavolo, entrando nelle giovanili del Piombino. Tra il 2016 e il 2018 passa dalla serie B1 alla massima divisione, vestendo le maglie dell’AGIL e della squadra federale del Club Italia. Nell’annata 2019-20 Sarah arriva a Firenze dopo essere stata ingaggiata dal Bisonte Firenze, squadra di Serie A1, e frequenta il suo ultimo anno di superiori al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci. Definita dall’ex Dirigente Scolastica Donatella Frilli “una ragazza fantastica e una studentessa coscienziosa”, si diploma in piena pandemia per poi trasferirsi a Conegliano e iniziare la sua avventura con l’Imoco, che l’ha portata a vincere tre Supercoppe italiane, quattro Coppe Italia, quattro scudetti e due Champions League. Una parte della carriera di Sarah si svolge anche nella nazionale. Infatti prende parte a varie competizioni sia a livello europeo che mondiale con la nazionale under 18, con la quale si aggiudica la medaglia d’argento al campionato europeo e quella d’oro al XIV Festival olimpico della gioventù europea e al campionato mondiale, e con quella under 19, insieme alla quale conquista la medaglia d’oro al campionato europeo.Nel 2018 entra definitivamente a far parte della rappresentativa italiana esordiendo nella nazionale maggiore con la quale vince molti titoli, ma ha anche qualche delusione. Infatti il cammino di Sarah non è privo di ostacoli. Uno dei momenti più sconfortanti della sua carriera è senza dubbio l’infortunio subito durante i Campionati Europei del 2021. Giocando contro la Croazia, Sarah si rompe il legamento crociato anteriore del ginocchio destro, un infortunio grave che l’ha costretta a fermarsi per un lungo periodo. Dopo l’operazione e sei mesi di riabilitazione, la giovane atleta torna in campo ma è costretta a fermarsi un mese dopo il suo rientro a causa dello stesso infortunio. Durante il suo difficile percorso però non è sola. Infatti accanto a lei c’è Nicolò Gatti, il suo fidanzato, giocatore di basket della Rucker San Vendemiano che condivide con la compagna una profonda passione per lo sport. Sarah lo descrive come il suo «coach fuori dal campo», una presenza costante e rassicurante grazie alla quale è riuscita a mantenere il sorriso e ad affrontare le sfide con positività, rispettando i tempi di recupero del suo corpo.Nonostante gli alti e bassi della sua carriera, Sarah Fahr ha affrontato ogni sfida con grande forza, coronando il suo percorso in questi giorni, proprio con la nazionale. Insieme allo squadrone di Julio Velasco, la ancora ventitrenne vince l’oro alle Olimpiadi di Parigi, dimostrandosi un degno membro dell’attuale team più forte del mondo.
Alla giovane atleta le congratulazioni di tutta la redazione LM