Chi credeva che l’era di Lionel Messi fosse tramontata dovrà aspettare ancora un pò.
La squadra di Scaloni vince ancora, confermandosi sia campione del mondo in carica che campione d’America. Questa volta la vittoria è arrivata contro la Colombia, battuta 1 – 0 grazie al gol di Lautaro Martinez, che al 112′ insacca il pallone assicurando la vittoria all’Argentina.

La tesissima finale di Copa America è stata giocata il 15 luglio all’Hard Rock stadium di Miami. La squadra vincitrice è stata capitanata da Lionel Messi, almeno fino a quando il giocatore non è dovuto uscire dal campo di gioco a causa di un infortunio. Infatti al minuto 66, a causa di una distorsione della caviglia che ha compromesso i relativi legamenti, Messi è stato costretto a ritirarsi in lacrime e dovrà aspettare diverso tempo prima di poter scendere di nuovo in campo a regalarci un altro pò della sua magia.
Dall’altra parte invece, una grande delusione per i Cafeteros, come sono soprannominati i giocatori della nazionale colombiana. Nonostante abbia giocato con grande intensità, creando non pochi problemi all’Albiceleste, la squadra guidata da James Rodriguez, sperava di alzare una seconda volta la coppa al cielo, fallendo nel suo intento.
La serata non inizia nel migliore dei modi: infatti al di fuori dello stadio si verificano scontri tra le due tifoserie che ritardano il fischio di inizio di un’ora causando alcuni feriti.
L’Argentina si schiera con un 4-4-2 con Alvarez-Messi come coppia di attacco supportati da Di Maria alla sua ultima partita in nazionale; tuttavia nonostante due tentativi falliti prima da Julian e poi da Messi servito da Di Maria, è proprio la Colombia a prendere iniziativa mantenedo ritmi alti e aggressività e rendendosi pericolosa da fuori area prima con Lerma e poi con Rios, con grande risposta del Dibu in entrambe le occasioni. Il primo tempo finisce a reti inviolate lasciando spazio a una scoppiettante esibizione di Shakira con tanto di luci e coreografie da vero e proprio concerto.
Il secondo tempo ricomincia con ritmi sempre elevati e Di Maria uomo più pericoloso della sua squadra, ma come detto l’espisodio che più rimane impresso è l’uscita dal campo in lacrime di Messi dopo l’infortunio alla caviglia: l’intero stadio applaude a lungo la Pulce che lascia spazio a Nico Gonzales. Sembra proprio lui l’uomo della provvidenza, quando prima segna un gol che viene annullato per fuori gioco di Di Maria, e in seguito quando, in pieno recupero sfiora il gol. Invece, come nei migliori film thriller, l’eroe che risolve la situazione si fa riconoscere solo nel finale: Lautaro Martinez entra al 96′ e 16 minuti dopo attacca la profondità e su splendida verticalizzazione di Lo Celso, regala all’Argentina la 16° Copa America e a se stesso una rivincita contro i suoi detrattori

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