Il riscaldamento globale indotto dall’uomo è salito a 1,19 °C nell’ultimo decennio (dal 2014 al 2023) segnando un aumento senza precedenti, rispetto agli 1,14 °C registrati tra il 2013 e il 2022 nel rapporto dello scorso anno. È il secondo rapporto annuale Indicators of Global Climate Change, condotto da più di cinquanta scienziati dell’Università di Leeds, pubblicato sulla rivista Earth System Science Data a segnalare questa accelerazione nel riscaldamento globale antropico.

Lo studio ha dimostrato anche che l’anidride carbonica che può essere emessa prima di giungere a un riscaldamento globale di 1,5 °C, è solo di circa 200 gigatonnellate, che equivalgono a circa cinque anni di emissioni attuali.

Il riscaldamento globale, in climatologia, è il mutamento del clima terrestre tuttora in corso, caratterizzato dall’aumento della temperatura media globale e da fenomeni atmosferici naturali a esso associati (es. alluvioni, siccità, desertificazione, scioglimento dei ghiacci, innalzamento degli oceani, fenomeni ciclonici più intensi ecc.).

Ciascuno degli ultimi tre decenni è stato più caldo dei precedenti, infatti nella regione alpina le temperature medie sono aumentate e le catene montuose di media latitudine del nostro pianeta, come Himalaya, Alpi, Montagne Rocciose, ma anche vette tropicali come il Kilimangiaro, stanno mostrando segni della perdita glaciale.

Inoltre nell’Africa Centrale e nell’America Latina sta aumentando moltissimo la siccità, che causa la perdita di habitat naturali e l’estinzione di molte specie animali.

Le cause del riscaldamento globale sono dovute principalmente all’attività dell’uomo, responsabile in particolare delle emissioni nell’atmosfera di gas nocivi. Tra le principali cause troviamo:

L’USO DI COMBUSTIBILI FOSSILI: L’uso di gas serra nei processi industriali, e dunque il conseguente incremento dell’effetto serra, contribuisce all’emissione di elevate quantità di anidride carbonica nell’atmosfera, considerata uno dei principali gas che causano il riscaldamento globale. Infatti dal Settecento estraiamo dal suolo e bruciamo quantità crescenti di carbone, petrolio, gas. Il carbonio che tengono imprigionato da milioni di anni, nella combustione, si lega all’ossigeno trasformandosi in anidride carbonica.

ATTIVITÀ AGRICOLE INTENSIVE: L’agricoltura intensiva ha come obiettivo quello di ottenere grandi quantità di prodotti in poco tempo e a costi ridotti. L’uso di una notevole quantità di risorse ed energie naturali che vanno oltre la capacità che il suolo ha di assorbire e smaltirle, insieme all’utilizzo eccessivo di prodotti nocivi come i fertilizzanti, può compromettere la biodiversità di un territorio.

DEFORESTAZIONE: Abbattendo gli alberi si priva il suolo della sua capacità di mitigare il clima, di assorbire l’anidride carbonica presente nell’atmosfera e di favorire le precipitazioni. Ciò incide negativamente sulle condizioni climatiche e meteorologiche, con conseguenze dannose sulla vita animale e umana.

Il riscaldamento globale altera il normale funzionamento del clima della Terra. Questa situazione porta a diverse trasformazioni, come cambiamenti nella fioritura delle specie vegetali, ondate di calore più frequenti e intense, eventi meteorologici estremi.

Tra le più gravi troviamo:

  1. SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI: A causa dell’innalzamento delle temperature, tra gli effetti del riscaldamento globale il principale riguarda i ghiacciai polari e di montagna, che si stanno gradualmente riducendo. Poiché il ghiaccio riflette la radiazione solare, ciò porta la terra ad assorbire progressivamente più calore.
  2. INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEI MARI: Il ghiaccio che si scioglie fa innalzare il livello degli oceani, che di conseguenza sommergono parte delle coste.
  3. ACIDIFICAZIONE DEI MARI: Oltre che nell’aria, la concentrazione di CO2 aumenta anche nell’acqua, che diventa sempre più acida e aggressiva per molte specie marine, uccidendo molte specie di pesci e coralli.
  4. DESERTIFICAZIONE: nella regione mediterranea e nell’Africa meridionale il riscaldamento globale porterà a un aumento della siccità, colpendo circa 500 milioni di persone.
  5. EVENTI CLIMATICI ESTREMI: l’intensità e la durata degli eventi legati agli effetti del riscaldamento globale porteranno a precipitazioni estreme, estati torride e inverni gelidi.
  6. PERDITA DELLA BIODIVERSITÀ: dovuta a una minore adattabilità e velocità di adattamento di flora e fauna.

L’effetto serra è la capacità dell’atmosfera di trattenere il calore in uscita della Terra, questo fenomeno sta venendo modificato sempre di più principalmente dalle attività umane.

Tutto nasce dal sole: i suoi raggi attraversano l’atmosfera e colpiscono la superficie terrestre, che viene così riscaldata ed emette a sua volta delle radiazioni verso l’esterno. Queste radiazioni incontrano, nell’atmosfera, dei gas che le assorbono e rilasciano a loro volta degli altri raggi in tutte le direzioni, quindi anche verso la Terra, che a sua volta li rimbalza nuovamente verso l’esterno e così via. Si innesca in questo modo un meccanismo che tende a intrappolare il calore, evitando la sua fuoriuscita verso lo spazio. Questo meccanismo è determinante per la vita dell’uomo, poiché rende le temperature più miti: senza l’effetto serra la temperatura media sarebbe 18 gradi sotto zero.

Le attività umane producono una grande quantità di gas serra, in particolare anidride carbonica, che entrano nell’atmosfera, che aumenta la sua capacità di trattenere il calore.
Per questo il riscaldamento globale è causato dall’uomo: il naturale effetto serra viene stravolto dall’immissione antropica di gas serra, che causano minore capacità da parte dell’atmosfera terrestre di filtrare i raggi ultravioletti del sole.

Il pianeta Terra quindi sta attualmente trattenendo le radiazioni solari, con conseguente riscaldamento globale.

Nel 2020, l’IPCC stimava che il budget di carbonio per mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 °C fosse tra 300 e 900 gigatonnellate di CO2. Nel 2024, questo si è ridotto a 100-450 gigatonnellate. Piers Forster, del Priestley Centre for Climate Futures, ha evidenziato che il riscaldamento globale causato dall’uomo continua ad aumentare, nonostante alcune misure climatiche abbiano rallentato l’incremento delle emissioni. Forster ha sottolineato la necessità di ridurre rapidamente le emissioni di gas serra per limitare il riscaldamento globale e costruire società più resilienti. Il nuovo rapporto sul clima, accompagnato dalla piattaforma Indicators of Global Climate Change, fornisce dati aggiornati sugli effetti climatici, compresi quelli delle ridotte emissioni di zolfo dall’industria navale.

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