La cantante e attrice francese Françoise Hardy è morta l’11 Giugno 2024 all’età di ottant’anni lasciandoci in eredità i 46 album che ha pubblicato nel corso della sua carriera. La ragione della morte di Hardy è stato un linfoma che le è stato diagnosticato nel 2004; la cantante si batteva da vent’anni con la malattia quando l’11 Giugno di quest’anno suo figlio ha annunciato la sua morte ai media dicendo “Mamam est partie…” (“Mia mamma se ne è andata…”).
Hardy ha vissuto una vita indimenticabile sia come cantante ma anche come attrice; ha prodotto innumerevoli album da solista, ha partecipato nella produzione di diverse colonne sonore e ha recitato in numerosi film e serie tv. La sua carriera da attrice inizia con il film “il castello in Svezia” del 1963 nel quale Françoise Hardy interpreta Ofelia e continua fino al 1980 dove si conclude con il ruolo nel musical francese Émilie jolie (bella Emily).
Françoise Hardy nasce nel 1944 e inizia la sua carriera musicale con il marchio francese Disques Vogues nel 1962 dopo la sua audizione nel 1961 e diventa velocemente una delle principali rappresentanti del movimento musicale yèyè. Con yèyè ci si riferisce principalmente a una tipologia musicale che ha acquisito popolarità nell’Europa meridionale negli anni ’60 in seguito alla diffusione del rock and roll; il termine stesso però deriva dall’esclamazione in inglese “yeah! yeah!”.
Il suo primo “hit” fu “Tutte le garcons et les filles”, canzone che diventò velocemente inno di amanti e single in cerca di amore: Tutte le garcons et les filles parla di come Hardy veda passare coppie della sua età ovunque lei vada, mano nella mano e innamorate, mentre lei si chiede se un giorno troverà qualcuno con cui stare e con cui passeggiare per mano. Nel 1963 Hardy, in seguito al successo della canzone, ne realizza una versione di in italiano intitolata “Quelli della mia età”. Entrambe le canzoni riscuotono un grande successo e “tutte le garcons et les filles” diventa la canzone d’amore simbolo degli anni 60′ sia per chi l’amore l’aveva già trovato sia per chi lo stava ancora cercando.
Nel 1964 Hardy si allontana dalle sue origini rock e inizia a registrare in un nuovo studio a Londra: opportunità che le concede di ampliare i suoi orizzonti pubblicando gli album Mon amie la rose, L’amitié, La maison où j’ai grandi e Ma jeunesse fout le camp…. Tra gli altri generi musicali esplorati da Hardy ci sono anche quello della Chanson, genere tipicamente francese, quello del Pop che negli anni 80′ stava acquisendo notevole popolarità e quello del Twist genere fatto apposta per essere sottofondo di ballo.
Di tutte le canzoni di Hardy quelle più celebri e sicuramente più caratteristiche sono quelle che parlano di amore: “Tutte le garcons et les filles”, “Le temps de l’amour” (il tempo d’amore), “Comment te dire adieu”(come dirti addio) e “Mon amie la rose” (la mia amica la rosa). Però nonostante Hardy venga ricordata principalmente per le sue opere musicali e teatrali si interessa anche di astrologia e dello studio della psicologia umana; scrive anche alcuni libri tra cui diverse autobiografie, romanzi, saggi e trattati sull’astrologia, tutti in francese.
Per le sue opere Hardy riceve diversi premi il primo dei quali il “Grand Prix du Disque” dell’Académie Charles-Cros nel 1963 per il suo primo album contenente anche il brano “tutte le garcons et les filles”. Vince in seguito altri premi per i suoi più famosi brani e per molti dei suoi album; viene nominata per l’ultima volta in due occasioni nel 2013: alle “Victoires de la musique”, come “artiste interprète féminine” e “album de chansons” per il suo album L’Amour fou.
Oltre ai premi nel corso degli anni molte altre figure celebri nel mondo della musica e del cinema hanno fatto riferimento a Hardy e alle sue opere. I più famosi che hanno reso omaggio alla Hardy sono stati Bob Dylan che la cita in una poesia “For Françoise Hardy at the Seine’s Edge” e il cantante britannico Robbie Williams che ha interpretato la canzone You Know Me, traduzione in inglese della canzone della Hardy “Voilà”.
Françoise Hardy ha sicuramente avuto un grande impatto sulla musica francese dagli anni 60′ in poi ma continuerà a essere uno dei pilastri della musica pop moderna. La voce della Hardy non sarà dimenticata e molti altri cantanti continueranno a utilizzare le sue canzoni, uniche per il suo tempo, come ispirazione per le proprie opere anche in tempi più moderni.
Come si fa a dire addio alla celebre cantante Françoise Hardy? colei che ha accompagnato un’intera generazione nella scoperta dell’amore giovanile con parole soavi e sincere.