Per il Maggio Musicale Fiorentino la stagione settembre – dicembre sarà ricca di concerti
sinfonici, corali e di canto. Il sovrintendente Carlo Fuortes ha ribadito, durante la conferenza stampa di
presentazione della programmazione, l’importanza anche di questo aspetto del teatro, che
non è solo lirica e opera. La stagione si aprirà il 7 settembre il concerto sinfonico diretto da
Dmitry Matvienko (al debutto fiorentino) che eseguirà la suite Romeo e Giulietta di
Prokofiev e, di Sergej Rachmaninov, il concerto n.3 in re minore op. 30 per pianoforte e
orchestra con il pianista Giovanni Bertolazzi. Questo come i successivi eventi del 19 e del 26
settembre sono dedicati al repertorio russo, proposto per tutti e tre con varie angolazioni sia
dal punto di vista dei compositori come Rachmaninov, appunto, poi Cajkovskij e Musorgskij
sia dei loro più popolari lavori. Il 19 il concerto è diretto dai Alessandro Bonato e il 26 sul
podio salirà Luciano Acocella. A fianco di Bertolazzi, Francesco Libetta che eseguirà il
celebre concerto n.2 in do minore op.18 di Rachmaninov (il 19) e Giuseppe Albanese che
affronterà il concerto n.1 in si bemolle minore op. 23 di Cajkovskij.
In settembre anche due importanti concerti con protagoniste due stelle del canto molto
amate dal pubblico. Il primo dei due è in calendario il 12 e vede il soprano Jessica Pratt,
con il direttore Riccardo Frizza eseguire con l’Orchestra e il Coro del Maggio, alcune grandi
“scene di pazzia”, incorniciate dalle sinfonie, da opere quali La sonnambula e I puritani di
Bellini, Emilia di Liverpool, Lucia di Lammermoor, La Favorite e Linda di Chamounix di
Donizetti. I brani eseguiti sono tutti contenuti nel CD “Delirio” che dà il nome al concerto e
che offre un panorama di quelle eroine che hanno consacrato il soprano australiano come
grandissima protagonista del bel canto. Il maestro del Coro è Lorenzo Fratini.
Il 29 settembre sarà il mezzosoprano Teresa Iervolino, immediatamente dopo il suo
impegno nelle recite di La Cenerentola nella parte di Angelina, a essere protagonista del
secondo concerto di canto con l’Orchestra del Maggio diretta da Matteo Parmeggiani.
Iervolino eseguirà arie da Semiramide di Rossini, da Ernani di Verdi e la cantata per voce e
orchestra Giovanna d’Arco di Rossini (nell’orchestrazione di Luca Giovanni Logi); in
programma anche le sinfonie da Elisabetta, regina d’Inghilterra di Gioachino Rossini e da
Luisa Miller di Giuseppe Verdi.
Il mese di settembre si completa il 28 e 29 chiudendo con l’ultimo concerto il 5 ottobre con il
Festival dei Cori di Voci Bianche di sette Fondazioni Lirico sinfoniche italiane: quella del
Maggio con il coro dell’Accademia, e poi del Teatro di San Carlo di Napoli, del Teatro Regio
di Torino, del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Carlo
Felice di Genova e del Teatro dell’Opera di Roma. La maestra del Coro di Voci Bianche
dell’Accademia del Maggio è Sara Matteucci.

Il maestro Zubin Mehta darà avvio alla programmazione sinfonica d’ottobre, il 6 alle ore 17
con l’esecuzione della sinfonia n.8 in do minore di Anton Bruckner mentre il maestro Daniele
Gatti
il direttore principale, il 10, 17 e il 26 ottobre chiude un’ideale “Progetto Brahms”, che
ha attraversato il 2024 ed è iniziato nei concerti di febbraio (Hankyeol Yoon e Min Chung),
con Ein Deutsches Requiem, il 10 ottobre e poi con l’integrale delle sinfonie: il 17 ottobre la
n.3 e la n.1 e poi il 26 ottobre la sinfonia n.2 e la sinfonia n.4.

Il baritono Nicola Alaimo il giorno dopo l’ultima recita di Butterfly del 2 novembre, il 3
tornerà sul palcoscenico per il terzo concerto di canto della stagione autunnale. Sul podio
come per il concerto con Teresa Iervolino, troviamo di nuovo Matteo Parmeggiani. In
programma rare composizioni tutte di Gaetano Donizetti dalle opere Alahor in Granata, Parisina, Maria di Rohan, Torquato Tasso tutte incluse nel CD edito dal Maggio “Donizetti
grand seigneur”.
Il mese di novembre dopo le prime occasioni offerte dall’ultima recita di Butterfly e dal
concerto di canto di Alaimo, viene ufficialmente battezzato l’8 – venerdì – alle ore 20 e il 9 –
sabato – alle ore 18 dalla talentuosa figura artistica di Glass Marcano vincitrice nel 2020 del
premio dell’Orchestra della prima edizione del concorso internazionale “La MaestrA” di
Parigi, concorso che si tiene ogni due anni. Venezuelana con una formazione nell’ambito di
“El Sistema di Josè Antonio Abreu” la direttrice eseguirà pagine di Leonard Bernstein: West
side story
e Candide e sarà affiancata dal soprano Génesis Moreno anche lei venezuelana
e che come Marcano si è formata nel sistema Abreu ed è la recente vincitrice del IX Premio
Kraus nel settembre 2023. La seconda parte del concerto prevede l’esecuzione della
Sinfonia n.9 in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo di Antonìn Dvorak.
Il 15 novembre alle ore 20 in Sala Mehta, Federico Maria Sardelli grande interprete del
repertorio barocco sale sul podio per un concerto che vedrà la partecipazione del sopranista
Bruno de Sà, vera star mondiale del canto barocco dalle qualità vocali straordinarie che per
la prima volta canta a Firenze. Pagine di Filz, Mozart, Cherubini e Carl Philipp Emanuel
Bach.
Il 29 novembre alle ore 20, giorno esatto in cui ricorre il centenario della morte di Giacomo
Puccini, è in programma uno spettacolo ”Puccini racconta Puccini” nel quale, con la
drammaturgia di Alberto Mattioli che attinge direttamente dall’epistolario pucciniano per i
testi che saranno interpretati da Alfonso Antoniozzi nella parte di Puccini, si racconta la
vita del grande compositore; verranno eseguite dall’Orchestra del Maggio con la direzione di
Francesco Lanzillotta, alcune delle pagine meno note e più raramente eseguite del
repertorio pucciniano come per esempio i pezzi sinfonici. Orchestra e Coro del Maggio,
direttore del Coro, Lorenzo Fratini.
Il mese di dicembre si apre con l’ultima recita di La traviata e il 5 è ospite del Maggio
l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Thomas Dausgaard; sui leggii la sinfonia n.5 in si
bemolle maggiore di Anton Bruckner. Venerdì 13 dicembre alle ore 20 e sabato 14 alle ore
18 Michele Spotti al suo debutto fiorentino dirige l’Orchestra e il Coro del Maggio in Die
erste Walpurgisnacht
(La prima notte di Valpurga) cantata di Felix Mendelssohn-Bartholdy e
la Sinfonia n.5 in mi minore op.64 di Cajkovskij. Maestro del Coro, Lorenzo Fratini.
Il 21 dicembre torna Ivor Bolton, direttore che è stato molto vicino nel passato al Maggio
Fiorentino e che propone un concerto con la sinfonia n.38 in re maggiore K 504, Praga, di
Mozart e con Stravinskij, Pulcinella, suite dal concerto e la “Sinfonia di salmi”, per coro – diretto
da Lorenzo Fratini – e Orchestra. Il 22 dicembre è in programma il concerto di Natale con il
Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. La maestra del coro di
voci bianche è Sara Matteucci.
La programmazione del periodo autunnale si arricchisce con lo spettacolo per le famiglie La
fiaba di Tristano in collaborazione con Venti Lucenti per il progetto “All’Opera”. La regia, la
scrittura scenica e i costumi sono di Manu Lalli, direttore Giuseppe La Malfa, in buca
l’Orchestra del Maggio.

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