Il nostro giornale non può e non vuole entrare a nessun titolo nella competizione elettorale, se non come mero osservatore e informatore, sopratutto per quei giovani che per la prima volta si avvicinano a un diritto fondamentale del cittadino.
L’8 e il 9 giugno 2024 tutti i cittadini dell’Unione Europea sono chiamati a votare per eleggere i propri rappresentanti come Membri del Parlamento Europeo. Per affrontare al meglio le elezioni da neo diciottenni ecco qui una semplice guida su cosa si vota, perché e chi.
Il Parlamento Europeo è l’assemblea rappresentativa dell’Unione Europea, la sua attività più importante è quella legislativa che esercita insieme al consiglio dell’Unione Europea. Il Parlamento inoltre esercita il controllo democratico anche sulle altre istituzioni UE. Ciascun paese ha un numero diverso di parlamentari, stabilito in base al suo peso demografico.
L’Italia ha nel Parlamento Europeo 76 seggi a disposizione, ogni lista ottiene un numero di seggi proporzionale al numero di voti ottenuti. Le elezioni si tengono ogni cinque anni, l’ultima è stata nel 2019. Le date per votare cambiano da Paese a Paese. La legge elettorale per le elezioni europee è di tipo proporzionale, principio fissato dall’UE per tutti gli stati Membri.
A differenza delle votazioni per il Parlamento Nazionale, a livello europeo non ci sono coalizioni tra partiti ma possono accoppiarsi e presentarsi con una lista elettorale comune. È prevista inoltre una soglia di sbarramento del 4%, tutte le liste che prenderanno meno di questa percentuale non eleggono parlamentari europei. E di fronte alla disparità di genere in ciascuna lista il numero delle candidate e dei candidati deve essere uguale e i primi due candidati devono essere di sesso diverso.
Il territorio italiano secondo la legge elettorale è diviso in cinque circoscrizioni: la circoscrizione dell’Italia del Nord-Occidentale comprende la Valle d’Aosta, il Piemonte, la Liguria, la Lombardia; la circoscrizione dell’Italia Nord- Orientale è composta da Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Emilia-Romagna; la circoscrizione dell’Italia Centrale comprende la Toscana, Marche e il Lazio; la circoscrizione dell’Italia Meridionale comprende l’Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, infine l’ultima è la circoscrizione dell’Italia insulare con Sicilia e Sardegna. Ogni circoscrizione elegge un numero di parlamentari europei in proporzione al numero di abitanti (riportati nell’immagine).
Ma come si vota sulla scheda?
Ovviamente per andare a votare bisogna assicurarsi di avere i documenti di riconoscimento validi, di portare la tessera elettorale e bisogna obbligatoriamente avere dai diciotto anni in su. Quest’anno per la prima volta è possibile votare da fuorisede, per gli studenti domiciliati per un periodo di almeno tre mesi. Gli studenti interessati dovevano presentare una apposita istanza al comune di residenza entro il 5 maggio 2024, così da poter votare nel comune in cui stanno vivendo temporaneamente se appartiene alla stessa circoscrizione del comune di residenza, se non fosse così allora voteranno in seggi speciali istituiti nel capoluogo di Regione nel comune in cui vivono temporaneamente.
Ogni elettore riceve un’unica scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione, e sulla scheda sono presenti i simboli dei partiti che hanno presentato una lista ai candidati, accanto a ogni simbolo ci sono tre righe. Per votare basta barrare il simbolo di una lista, ma se si vuole esprimere una preferenza è possibile. È fondamentale votare persone non dello stesso sesso, se si vogliono esprimere due preferenze dovranno essere un uomo e una donna, se si voglio esprimere tre referenze si deve scegliere tra due donne e un uomo o il contrario quindi due uomini e una donna. Se queste casistiche non verranno rispettate, terranno conto solo della prima preferenza. Saranno poi i candidati con il maggior numero di preferenze a essere eletti nel Parlamento Europeo, quindi a determinare chi sarà eletto sono i voti effettivi e non l’ordine di lista predisposto dai partiti stessi. I candidati di una lista cambiano da circoscrizione a circoscrizione per esempio la presidente del Consiglio Meloni è candidata in tutte e cinque le circoscrizioni, mentre il leader di Forza Italia Antonio Tajani ha scelto di candidarsi in quattro, anche Renzi è presente in quattro e invece a segretaria del PD Elly Schlein è candidata in due circoscrizioni. È importante tenere conto che la legge elettorale per le elezioni europee non impedisce di candidarsi al Parlamento europeo ai politici che già rivestono un ruolo nel parlamento italiano o al governo, ma in caso venissero eletti al Parlamento europeo dovrebbero scegliere se tenere l’incarico in Italia o rinunciarci per entrare nel Parlamento europeo.
I partiti italiano candidati sono: Fratelli d’Italia, Il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, la Lega, Forza Italia-Noi Moderati, lista “Stati Uniti d’Europa”, Azione-Siamo europei, Alleanza Verdi-Sinistra, Pace Terra Dignità, lista “Libertà” di Cateno De Luca, Alternativa Popolare, Volt.
I programmi di ogni lista sono consultabili sui siti ufficiali degli stessi partiti.