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LA MORTE DI SLIM SHADY. EMINEM TORNA IN STUDIO

Lo sapevo, era solo questione di tempo per Slim“. Si chiude così il video pubblicato sui social del rapper americano che annuncia l’arrivo del suo 12° album, intitolato “The Death of Slim Shady (Coupe de Grace)”.

Dopo ben quattro anni di inattività, Marshall Bruce Mathers III, meglio conosciuto come Eminem, rilascia il primo Aprile la dichiarazione dell’uscita del suo nuovo disco, Infinite X2, titolo che cita apertamente il suo album d’esordio nella scena rap, Infinite. Ma si è trattato del più classico dei “pesci d’Aprile”. Per farsi perdonare dai fan, evidentemente delusi dallo scherzo, il rapper neanche un mese dopo, precisamente il 26 Aprile, pubblica sui suoi social un video dalla durata di 30 secondi che annuncia, in stile giornalistico, La morte di Slim Shady, che è appunto il titolo del suo nuovo album in studio. Nel video per qualche breve istante appare 50 Cent, altro rapper americano molto conosciuto, che definisce il defunto non come un amico ma come uno psicopatico. Questo cameo ci può far sperare in un featuring tra i due artisti ritenuti da sempre amici.

Poco e niente sappiamo sul nuovo album. L’uscita è prevista nell’estate 2024, ma non abbiamo una data esatta. Numero e titoli delle tracce sono ancora sconosciuti, ma per certo sappiamo che alla produzione di alcune di esse ha lavorato Dr. Dre, figura centrale del rap statunitense e già produttore di alcuni brani dei precedenti album di Eminem.

Altra cosa che sappiamo con certezza è il titolo, dal quale possiamo dedurre che quest’ultimo lavoro potrebbe significare un cambiamento nello stile del cantante e quindi un punto di svolta nella sua carriera. Slim Shady, dalla sua prima apparizione nell’album “Slim Shady EP” del 1997, è sempre stato l’alter ego al quale Eminem ha affidato i suoi brani più controversi e provocatori e la sua morte potrebbe quindi rappresentare una dichiarazione di crescita e pacatezza legate alla maturità dell’artista ora cinquantunenne. Ma potrebbe anche essere l’ennesima provocazione del rapper americano più ascoltato di sempre, con 250 milioni di dischi venduti.

Quello che sicuramente ci aspettiamo dal vincitore di un premio Oscar e 15 Grammy Awards, detentore del maggior numero di certificazioni oro e platino nella storia del rap e posizionato tra i primi “100 migliori artisti di tutti i tempi” da Rolling Stones USA, è un disco che ancora una volta dimostri la propria grandezza.

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