La sottilissima linea che separa realtà e fantasia può essere estremamente ingannevole, e storie false e inventate, a volte, possono diventare le nostre più ferme convinzioni.
È questo quello che succede in una delle commedie meno conosciute, in Italia, di Carlo Goldoni, Un curioso accidente, che andrà in scena dal 16 al 21 gennaio al Teatro della Pergola di Firenze sotto la regia di Gabriele Lavia che, dopo il successo de Il berretto a sonagli della scorsa stagione, torna nel teatro fiorentino.
Scritta nel 1760, è una delle opere di Goldoni più rappresentate all’estero. Il testo prende spunto da una vicenda realmente accaduta, raccontata a Goldoni da “persone degne di fede”, come afferma lo stesso commediografo.
La storia è ambientata in Olanda durante la Guerra dei sette anni, combattuta tra il 1756 e il 1763 e considerata il primo conflitto di dimensioni globali della storia. In questo periodo l’Olanda viveva un periodo di eccezionale prosperità e, forte della sua posizione neutrale, amministrava i propri interessi mentre le più grandi potenze dell’epoca combattevano per il controllo delle colonie nordamericane.
È questo il motivo per il quale un giovane ufficiale francese, Monsieur de la Cotterie, ferito e stremato dalla guerra, decide di cercare rifugio in Olanda, dove trova ospitalità presso il ricco mercante Filiberto. De la Cotterie, però, si innamora, ricambiato, della figlia di Filiberto, Giannina; la giovane, consapevole del fatto che il padre non avrebbe mai acconsentito al loro matrimonio, gli rivela che il soldato francese è sì innamorato, ma di Costanza, fanciulla figlia del rivale in affari di Filiberto. È così che Filiberto inizia a fare di tutto per favorire il legame tra de la Cotterie e Costanza e, inconsapevole della realtà dei fatti, innescherà una serie di esilaranti equivoci.
Un testo, questo, che fornisce una finestra sul passato, ambientato durante la guerra in cui la Francia vedrà definitivamente terminate le proprie ambizioni di espansionismo coloniale. Una cornice tremendamente amara per i soldati francesi, che eppure vede lo svolgersi di una vicenda altrettanto inverosimile e divertente. Goldoni, a sua detta, avrebbe addirittura semplificato la storia, rendendola più credibile e meno romanzata rispetto a come gli era stata racconta:
Non è che un fatto vero, verissimo, accaduto, non ha molto tempo, in una città di Olanda. Mi fu raccontato da persone degne di fede in Venezia al Caffè della Sultana, nella Piazza di San Marco, e le persone medesime mi hanno eccitato a formarne una Comica rappresentazione. Il puro fatto, nella maniera colla quale mi venne esposto, era di tal maniera circonstanziato, che quantunque vero, parea inverisimile, e tutta la mia maggiore fatica fu di renderlo più credibile, e meno romanzesco.
Un’opera che fornisce numerosi spunti di riflessione sull’amore, la realtà e la finzione, e che non a caso è stata definita da Lavia un “autentico delicato capolavoro”.
Le rappresentazioni che si terranno al Teatro della Pergola vedranno la partecipazione di Simone Toni, Giorgia Salari, Andrea Nicolini (che svolge anche il ruolo di primo pianista), Lorenzo Terenzi, Beatrice Ceccherini, Lorenzo Volpe, Leonardo Nicolini. La sceneggiatura è affidata a Alessandro Camera, mentre i costumi sono di Andrea Viotti, musiche di Andrea Nicolini e testi delle canzoni di Gabriele Lavia, maestro coordinatore librettista, luci di Giuseppe Filipponio, suono di Riccardo Benassi e la produzione Effimera, Teatro di Roma, Teatro della Toscana.
16 – 21 gennaio | Teatro della Pergola
(martedì, mercoledì, venerdì, sabato, ore 21; giovedì, ore 19, domenica, ore 16)
Gabriele Lavia, Federica Di Martino in
UN CURIOSO ACCIDENTE
di Carlo Goldoni
con Simone Toni, Giorgia Salari, Andrea Nicolini, Lorenzo Terenzi, Beatrice Ceccherini, Lorenzo Volpe, Leonardo Nicolini
scene Alessandro Camera
costumi Andrea Viotti
musiche Andrea Nicolini
luci Giuseppe Filipponio
suono Riccardo Benassi
regista assistente Enrico Torzillo
regia Gabriele Lavia
produzione Effimera, Teatro di Roma, Teatro della Toscana
Durata: 2h e 15’ circa, intervallo compreso.