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22 anni dall’attacco terroristico più grave di tutti i tempi, l’11 settembre, una giornata di riflessione per l’America e tutto il mondo

Avete presente quell’evento in cui, quando è accaduto, tutti si ricordano dove fossero e che stessero facendo un instante prima di apprendere la notizia? Ecco probabilmente l’11 settembre del 2001 è uno di quei momenti, e se non è così è perché non eravate abbastanza grandi per ricordare, o semplicemente, non eravate nati.
Oggi lunedì 11 settembre 2023 è il 22º anniversario dall’attacco terroristico più grave di tutti i tempi. La cronologia degli attacchi, purtroppo, la ricordiamo a memoria: il primo aereo, un Boeing 767 di American Airlines partito da Boston e diretto a Los Angeles, si è schiantato sulla torre Nord del World Trade Center di New York alle ore 8:46, attirando su di sé gli occhi di tutte le televisioni mondiali, le quali hanno immortalato in diretta il secondo schianto del Boeing 767 di United Airlines anch’esso partito da Boston e diretto a Los Angeles, alle ore 9:03 sulla torre Sud del World Trade Center. Un terzo volo, l’aereo American Airlines 77 decollato quella mattina da Washington e diretto a Los Angeles, si è schiantato alle 9:37 sulla facciata ovest del Pentagono (uno degli uffici più importanti al mondo e sede del dipartimento della difesa statunitense) nella Contea di Arlington, Virginia. Un quarto velivolo, il volo United Airlines 93 partito dall’aeroporto di Newark e diretto a San Francisco, è precipitato alle ore 10:03 in un campo non lontano da Shanksville, Pennsylvania. L’aereo, verosimilmente schiantato al suolo dopo un conflitto tra dirottatori e passeggeri i quali erano stati avvertiti telefonicamente dei precedenti attacchi, aveva come obiettivo la Casa Bianca o, più probabilmente, il Campidoglio di Washington.
Ad aggravare il bilancio delle vittime furono i crolli delle due Torri Gemelle di New York: la torre Sud, nonostante fosse stata colpita per seconda, collassò su se stessa cinquantasei minuti dopo l’impatto con l’aereo, a causa di diversi incendi causati dall’esplosione e il successo rilascio di carburante del velivolo. Anche alla torre Nord del WTC toccò la stessa sorte: centodue minuti dopo l’impatto con il volo American Airlines 11, essa implose su sé stessa. Un terzo edifico (il WTC 7), seppur non colpito da nessun aereo, crollò alle ore 17:21 a causa degli incendi e dai danni strutturali causati dal cedimento delle due vicine Torri Gemelle. Essendo l’edificio già evacuato da diverse ore, il suo cedimento non recò nessun danno a persone.
Negli attacchi dell’11 settembre 2001 morirono 2603 persone a New York (alcune non sono nel conteggio ufficiale, perché morte di tumore ai polmoni anni dopo a causa del fumo creatosi dal collasso delle due torri), parte di questi erano vigili del fuoco, i quali si meritano una menzione per il loro coraggio per essere entrati negli edifici, cercando di salvare più persone possibili, nonostante loro ben sapessero che da un momento all’altro le due torri sarebbero potute crollare. Ad aggravare il conteggio delle vittime, 126 persone persero la vita al Pentagono (escludendo i passeggeri dell’aereo American Airlines 77).
Sebbene l’attacco abbia colto di sorpresa gli Stati Uniti, questo non è stato il primo tentativo di attentato alle Torri Gemelle: il 26 febbraio 1993, infatti, un comando palestinese fece esplodere un furgone-bomba nel parcheggio del WTC, con l’intento di distruggere le fondamenta delle torri e l’implosione di quest’ultime. Essi non riuscirono nell’intento, ma morirono 6 persone a causa dell’esplosione.
L’attacco dell’11 settembre 2001 fu, invece, opera di Al-Qaeda e del suo leader Osama Bin Laden. Così con lo scopo di distruggere l’organizzazione terroristica, il 7 ottobre 2001, dopo settimane in cui il governo Bush provò a negoziare (senza successo) con i talebani, venne bombardato e, successivamente, invaso l’Afghanistan da parte di Stati Uniti D’America e Gran Bretagna con l’aiuto dei membri NATO, dando via alla Guerra d’Afghanistan. Quest’ultima si concluse il 30 agosto 2021 con il ritiro delle truppe invasori e la nuova presa di potere dei talebani.
Il 2 maggio 2011, i militari statunitensi uccisero Osama Bin Laden, leader e fondatore di Al-Qaeda e ideatore degli attacchi dell’11 settembre, durante lo svolgimento dell’Operazione Geronimo.
Dopo il crollo delle due Torri Gemelle, venne costruito un memoriale: le fondamenta delle torri diedero vita a due imponenti vasche, sui cui perimetri sono incisi i nomi delle vittime. Non distante c’è un museo a ricordo degli avvenimenti di quella tragica giornata e, soprattutto, sorge imponente la Freedom Tower (Torre della Liberta), il nuovo edificio principale del World Trade Center che con i suoi 541 metri di altezza è l’edificio più alto d’occidente e ha dato nuova vita e forza agli Stati Uniti dopo quelle ore così buie.

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