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Oggi Micheal Jackson avrebbe compiuto 65 anni: la vita travagliata del re del pop

Michael Jackson è considerato da tutti come uno degli artisti musicali più influenti della popular music, grazie al suo immenso contributo non solo al mondo della musica, ma anche a quello della danza, della moda e dello spettacolo, per tutte queste ragioni il cantautore statunitense era soprannominato The king of pop, ovvero Il re del pop.

Michael Jackson nacque il 29 agosto 1958 a Gray, situata in Indiana a 40 chilometri da Chicago, ottavo di nove figli di una modesta famiglia afroamericana; il padre infatti era un ex pugile impegnato in una acciaieria, mentre la madre, devota testimone di Geova, lavorava come commessa di un negozio, coltivando il sogno di diventare una musicista country. Il padre, come anche la moglie, era da sempre appassionato di musica e in gioventù era stato chitarrista dei Falcons, un gruppo amatoriale R&B. Dunque fin da subito Michael e i suoi fratelli furono indirizzati al mondo della musica e dello spettacolo, in un modo che oggi definiremo decisamente poco ortodosso, infatti il padre, ossessionato dalla fama e dal successo, era solito maltrattare e spingere a prove incessanti i fratelli Jackson e in particolare Michael, oltre che a picchiarli per cercare di spingerli a tutti i costi a dare il meglio di sé. Per questo motivo i rapporti tra il famoso cantante dell’Indiana e il padre furono per tutto il corso della carriera di Michael al centro di dibattiti mediatici e di gossip.

La carriera musicale di Michael iniziò dunque in tenera età, quando, dopo che la madre scoprì per caso le sue doti da ballerino, venne aggiunto dal padre nel 1964 nel gruppo musicale composto dai suoi tre fratelli Jackie, Tito e Jermaine, nel quale aveva inizialmente il compito di percussionista, ma che successivamente divenne quello di cantante insieme al fratello maggiore Jermaine. Il gruppo inizialmente non aveva un nome, ma una volta che si aggiunse anche Marlon i cinque presero il nome di The Jackson Five. Sotto questo nome i ragazzi parteciparono a diversi talent show dell’epoca, guadagnando così una certa fama e firmado pel la Steeltown, una piccola etichetta di Gray, per la quale incisero solamente due dischi prima di attirare l’attenzione del produttore discografico Berry Gordy, che li lanciò nel 1969 con la sua etichetta discografica Motown Records. Da questo momento in poi la fama dei Jackson Five fu in completa ascesa, spingendo così Michael ad iniziare una carriera da solista che lo porterà alla fama mondiale, all’incisione dei suoi più grandi dischi e ad un successo che durerà fino al 25 giugno 2009, data in cui Michael Jackson muorì improvvisamente per un arresto cardiaco in seguito all’intossicazione provocatagli da un potente anestetico, il propofol, somministratogli da un medico affidatogli in occasione dei concerti di Londra, che si sarebbero dovuti svolgere 18 giorni più tardi.

Le controversie riguardanti la vita di Michael non finiscono qui, infatti il cantante ha fatto spesso parlare di sé anche per quanto riguarda la sua vita privata, infatti a partire dal 1983, subito dopo il successo di Thriller, iniziarono a circolare molte voci e pettegolezzi, tra le prime in assoluto ci furono quelle secondo cui il cantante stesse prendendo ormoni per mantenere la sua voce acuta, che si fosse sottoposto alla castrazione e che stesse subendo un’operazione di cambio di sesso. Molti furono, inoltre, i pettegolezzi riguardanti il colore della pelle di Jackson, che durante tutta la sua giovinezza era di colore nera, ma che incominciò a schiarirsi di anno in anno a partire dai primi anni ’80 e per cui nel 1986 gli fu diagnosticata una rara e acuta forma di vitiligine, che Jackson non dichiarerà pubblicamente fino al 1993, durante la famosa intervista con Oprah, alimentando così quella leggenda metropolitana del suo desiderio di volersi sbiancare la pelle, che lo accompagnerà per tutta la sua vita; in fine il cantante fu accusato di molestie, da cui fù dichiarato innocente nel 2005.

Nonostante tutto questo la grande fama di Michael è dovuta ai suoi innumerevoli successi, infatti ha vinto centinaia di premi che fanno di lui l’artista musicale più premiato nella storia. Tra questi figurano 39 certificazioni nel Guinnes dei primati, inclusa quella di “Intrattenitore di maggior successo di tutti i tempi”, 15 Grammy Awards (inclusi due Grammy alla carriera) su 38 nomination, 40 Billboard Awards, 26 American Music Awards, 16 World Music Awards, 15 MTV Video Music Awards, 12 Soul Train Music Awards, 6 BRIT Awards e un Golden Globe. È stato inoltre premiato come artista “del Decennio”, “di una Generazione”, “del Secolo” e “del Millennio “. Il suo album Thriller, del 1982, è tutt’oggi il più venduto nella storia della musica, con vendite stimate in 100 milioni di copie in tutto il mondo, 34 milioni delle quali nei soli Stati Uniti, rendendolo l’album in studio più venduto e più certificato nel Paese. Ma oltre tutti questi riconoscimenti di tipo musicale e artistici Michael è riconosciuto anche per essere stato un grande filantropo e attivista, è entrato nel Guinness dei primati come l’artista che ha supportato più associazioni benefiche e si stima abbia donato in beneficenza oltre 400 milioni di dollari, inoltre ha fondato numerose associazioni benefiche per tutelare i diritti dei bambini e degli animali e altre per il sostegno di persone affette da specifiche malattie.

Tutto questo rende Michael Jackson uno degli artisti più amati e interessanti della storia e oggi a 65 anni dalla sua nascita molti lo ricordano come il più grande cantante di sempre, capace attraverso i suoi show di influenzare il flusso culturale mondiale di un intera generazione.

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