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230 anni del Louvre, la storia del museo più famoso al mondo

Nella giornata odierna, giovedì 10 agosto 2023, si celebra il duecento trentesimo anniversario dalla istituzione del museo del Louvre di Parigi, uno dei più importanti musei al mondo, se non il più importante. Primo al mondo per visitatori (9,6 milioni nel solo 2019), è celebre per la possibilità di contemplare la Monna Lisa di Leonardo da Vinci esposta nell’ala Denon. Ma il Louvre non è solo la Gioconda, vi possiamo vedere la Nike di Samotracia, la Venere di Milo, il famosissimo Codice di Hammurabi, La Libertà Che Guida Il Popolo e tante opere ancora, dal passato remoto fino al secolo scorso.

Il museo del Louvre prende nome proprio dall’omonimo palazzo che lo ospita. Voluto dal re Filippo Augusto nel 1190, esso aveva il compito di difendere Parigi dai Vichinghi. Solo nel 1546, il palazzo del Louvre venne trasformato da fortezza a palazzo rinascimentale, secondo il volere di Francesco I. Dopo la costruzione della Reggia di Versailles, il palazzo del Louvre passò da residenza reale a museo. Infatti, proprio nel 1791, l’assemblea nazionale costituente decise di iniziare i lavori del museo del Louvre. Così, il 10 agosto 1793, durante un festival per le celebrazioni del primo anno della repubblica, venne inaugurato il “Museo Centrale delle Arti della Repubblica” di Parigi. Il museo, ovviamente, col passare degli anni, vide sempre più opere essere esposte nei suoi corridoi. Furono importanti, infatti, le spedizioni guidate dal generale francese Napoleone Bonaparte, il quale con il suo esercito saccheggiò varie città d’Europa e del Nord-Africa portando dipinti e sculture al museo parigino. Vennero rubate opere come le Nozze di Cana di Paolo Veronese, l’Apollo del Belvedere, il gruppo scultoreo dei Cavalli di San Marco e molte altre. Solo nel 1815, quando Napoleone venne sconfitto nella famosa battaglia di Waterloo, tutte le opere vennero restituite… o quasi, perché delle 5000 opere da restituire ai vari stati europei, molte non tornano mai a casa. Interessante è propria la storia dei Cavalli di San Marco di Lisippo. Quest’ultimi vennero portati a Parigi da Napoleone Bonaparte per dimostrare al popolo francese il suo dominio sulla Repubblica di Venezia. Nel 1815 il congresso di Vienna stipulò che tutte le opere rubate dal generale francese dovessero fare ritorno nella loro locazione originale. Così il capitano Dumaresq (il quale aveva combattuto nella battaglia di Waterloo) fu incaricato dall’imperatore d’Austria Francesco II d’Asburgo-Lorena, di riportare l’opera a Venezia. Il compito venne così eseguito e il capitano venne ricompensato dall’imperatore in persona con una tabaccheria in oro zecchino.

Il museo del Louvre venne rinnovato negli anni a seguire. Il nuovo ingresso venne costruito nel 1988. Progettato dall’architetto cinese naturalizzato statunitense Leoh Ming Pei, esso è costituito da una piramide di vetro ed acciaio, la quale illumina il sotterraneo, dove sono presenti la biglietteria, il bar e l’auditorium. Quest’opera, al momento della realizzazione suscitò molte polemiche, poiché non in linea architettonicamente con ciò che la circonda, ma venne lo stesso eseguita ed inaugurata nel 1989.

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