Lo scorso giovedì si è svolta la partita di andata della semifinale di Conference League tra Fiorentina e Basilea. Ben 35000 tifosi viola dotati di bandiere e sciarpe, oltre 2000 invece tifosi ospiti per sostenere il Basilea, l’ex squadra di Arthur Cabral la punta di riferimento centrale della Fiorentina. La partita inizia con ritmi altissimi e i padroni di casa provano fin da subito tramite a dettare il proprio gioco mentre i 35000 tifosi viola presenti allo stadio fanno sentire la propria voce per sostenere al meglio la propria squadra. Dopo pochissimi minuti è però il Basilea a spaventare con un gol poi annullato per posizione di fuorigioco che suona come un campanello d’allarme per difesa viola che dovrà fare più attenzione sui lanci lunghi e sulle ripartenze. La difesa della Fiorentina capisce che il Basilea si chiude bene in difesa e punta sulle ripartenze ma i due centrali, Ranieri e Quarta, gestiscono bene la situazione. Dopo venticinque minuti è il gol dell’ex a sbloccare la partita: il capitano viola Biraghi con un ottimo cross mette la palla sul secondo palo dove c’è Martinez Quarta che spizza la palla facendola arrivare a Cabral che di testa è bravo a insaccare. Il centravanti brasiliano non esulta portando rispetto alla sua ex squadra e per la Fiorentina sembra già essere festa. I padroni di casa continuano ad attaccare cercando di portarsi a due reti di vantaggio ma il primo tempo finisce con la Fiorentina in vantaggio di una rete.
Inizia il secondo tempo e la Fiorentina sembra essere rientrata addormentata mentre gli svizzeri, com’era facile aspettarsi, con una grinta diversa, spinti dai tanti tifosi arrivati armati di bandiere e fumogeni. La Fiorentina cerca in tutti i modi di trovare la seconda rete ma non riesce a concludere nello specchio della porta e spesso si scopre troppo, Diouf ne approfitta in contropiede al settantunesimo con un’azione personale conclusa con una conclusione dove Terracciano non può arrivare. Il gol gela lo stadio e i cori dei tifosi diventano meno forti. La squadra di Vincenzo Italiano sembra stanca, sia fisicamente che mentalmente e al novantaduesimo Aumdoni, approfittando di una dormita della difesa, riesce ad avere la meglio nell’area piccola e a insaccare da due passi il 2 a 1. La partita finisce così con la delusione di tutti i tifosi che dopo i primo gol pensavano di avere la vittoria, e la finale, in tasca. Ma non è stato così, la viola si giocherà la finale in casa del Basilea giovedì prossimo. Date le numerose sconfitte in campionato che non permetteranno alla Fiorentina di conquistare una posizione favorevole per una qualsiasi competizione europea, l’unica soluzione per partecipare anche l’anno prossimo a una di esse è fare l’impresa in Svizzera o a Roma, in occasione della finale di Coppa Italia. Difficile, ma nel calcio ninte è impossibile.