Julia Ituma, nata a Milano nel 2004 da genitori nigeriani, era una promessa della pallavolo.
Molto giovane, la ragazza vestiva già la maglia azzurra come titolare nel ruolo di opposto nella squadra di under 19 italiana. Proprio con questa squadra, nella scorsa estate, Julia si era portata a casa la coppa come campionessa europea!
Quest’anno la pallavolista aveva intrapreso il grande percorso all’interno nel campionato di serie a, vestendo la maglia dell’Igor Volley Novara, segnando importanti punti nel corso dei match.
La ragazza con tutta la squadra dell’Igor Volley, si trovava ad Istanbul per disputare la semifinale di Champions League contro la squadra turca Eczacibasi. Dopo una netta sconfitta, Julia si è ritirata in hotel e, come visto dalle telecamere, ha vagato durante la notte per i corridoi del sesto piano, per poi rientrare dopo un’ora in camera da letto.
Il quotidiano turco «Herriyet» ha dichiarato che durante l’ora trascorsa fuori dalla stanza, Julia ha parlato a telefono con un suo ex compagno di classe e sembrava sconvolta, tanto da accovacciarsi a terra con le mani sulla testa, quasi incredula di ciò che le veniva dichiarato. Il ragazzo avrebbe poi mandato un messaggio alla compagna di stanza di Julia, Lucia Varela, dicendole “non è tranquilla”.
Il corpo è stato trovato all’alba ai piedi dell’hotel, la giovane è precipitata dalla terrazza; la compagna di stanza ha dormito durante la notte senza accorgersi di niente. È stato dichiarato inoltre, dai giornali del posto, che prima di morire Julia avrebbe mandato un messaggio sul gruppo di squadra salutando le compagne. Non può essere quindi esclusa, anzi è tenuta in considerazione dai media turchi, l’idea di suicidio. La madre della ragazza non accetta però l’idea che il gesto della figlia possa essere volontario, ma questa è la pista più attendibile per ora.
Il corpo si trova attualmente in studi medici turchi per analizzare le cause della morte, mentre i genitori della vittima sono in viaggio dall’Italia, per contribuire alle indagini e trovare risposte.
Calorosi abbracci sono mandati, da molte squadre e giocatrici, alla famiglia di Julia. Nei social girano bellissime foto ricordo condivise da alcune amiche della ragazza che la riprendono con uno smagliante sorriso e con gli occhi pieni di vita.
La federazione italiana ha deciso, come gesto di rispetto e ricordo, di far disputare alle squadre un minuto di raccoglimento al fischio d’inizio di tutte le partite di pallavolo da oggi fino a domenica.
Da alcuni soprannominata “la nuova Egonu”, Julia avrebbe avuto davanti a lei un bellissimo percorso pallavolistico, sicuramente accompagnato da molte soddisfazioni.