Lionel Messi non è umano. Probabilmente è venuto da un altro pianeta ed è sceso sui campi da calcio per mostrare a noi comuni mortali la vera bellezza del gioco del pallone. Lo scorso 18 dicembre ha alzato al cielo di Doha la Coppa del Mondo entrando di diritto nell’Olimpo dello sport. Non che ci fosse bisogno di vincere un Mondiale per rendersi conto della bravura del numero 10 argentino ma si sa, il paragone con Maradona era qualcosa che lo assillava sin da quando aveva iniziato a giocare e l’unico modo per mettere a tacere le critiche era vincere il Campionato del Mondo. Sette gol e tre assist, Messi è così diventato il giocatore con la maggiore partecipazione diretta al gol ad un Mondiale, al pari di Diego Armando Maradona (5 gol e 5 assist nel 1986) e Pelé (4 gol e 6 assist nel 1970). Con il titolo conquistato, quello per cui, disse una volta, era pronto a barattare tutti i trofei che aveva, Messi è il principale candidato per la vittoria del prossimo Pallone d’oro, il massimo riconoscimento calcistico individuale. La Pulce (così è soprannominato Messi in Argentina) ne ha già vinti 7, il prossimo sarebbe l’ottavo, numeri da capogiro se si pensa che giocatori del calibro di Platini e Cruyff ne hanno “solo” tre. Tuttavia al campione argentino non è mai stato assegnato il Super Pallone d’oro, uno dei riconoscimenti più rari nel mondo del calcio.

Cos’è il Super Pallone d’oro?

Il Pallone d’oro fu istituito nel 1956 dalla rivista francese France Football e da allora viene assegnato annualmente al giocatore che più si distingue nella stagione sportiva. Fino al 1994 il premio era riservato ai soli giocatori europei, motivo per il quale campioni del calibro di Pelé e Maradona non ne hanno mai vinto uno. Nel corso degli anni il Pallone d’oro ha fatto discutere e non poco, per i tanti giocatori che l’hanno vinto ma soprattutto per coloro che non l’hanno mai conquistato nonostante le buone prestazioni.

Nel 1989, a trentatré anni dall’istituzione del premio, France Football cercò di stabilire chi era stato il “Pallone d’Oro” dei “Palloni d’Oro”, ossia il più forte giocatore in assoluto dei tre decenni precedenti. I candidati al Super Pallone d’oro erano limitati a coloro che avevano vinto il premio almeno due volte: Michel Platini (1983, 1984, 1985), Johan Cruyff (1971, 1973, 1974), Alfrédo Di Stefano (1957, 1959), Franz Beckenbauer (1972, 1976), Kevin Keegan (1978, 1979) e Karl-Heinz Rummenigge (1980, 1981). Alla Vigilia di Natale, durante la normale cerimonia che vide la vittoria Marco Van Basten, venne assegnato il premio speciale ad Alfrédo Di Stéfano, attaccante argentino naturalizzato spagnolo che si era ritirato da ben 23 anni.

Nato il 4 luglio 1926 da padre italo-argentino di prima generazione e madre argentina di origine franco-irlandese, Di Stéfano è considerato uno dei giocatori più forti della storia del calcio, uno dei pochi in grado di giocare in qualsiasi zona del fronte offensivo. Il suo nome è legato principalmente al Real Madrid, squadra con cui ha segnato ben 308 reti restando per molti anni il miglior marcatore della storia del club fino all’arrivo di Raúl.

La giuria che permise a Di Stéfano di trionfare era composta dai ventisette giornalisti che votavano per il Pallone d’Oro, dai giocatori che nel corso della carriera ne avevano vinto almeno uno, dai lettori di France Football e dai telespettatori di TF1. Al secondo posto si classificò Cruyff, al terzo Platini; più indietro per numero di voti Beckenbauer, Keegan e Rummenigge.

Il Real Madrid come gesto di riconoscenza verso la carriera del grande campione pubblicò un comunicato: Il 24 dicembre 1989 Alfredo Di Stéfano è stato insignito del Super Pallone d’Oro. In questo modo, France Football ha reso omaggio alla grande carriera della leggenda di Madrid, che ha prevalso su Cruyff e Platini nella votazione finale. La pubblicazione francese ha assegnato questo premio solo una volta; quindi, Saeta Rubia (questo il soprannome dell’attaccante) è l’unico calciatore con questo riconoscimento nel suo palmares. Il più grande calciatore di tutti i tempi ha portato il Real Madrid a vincere le prime cinque Coppe dei Campioni consecutive e ha fatto la storia indossando la maglia bianca. Durante il suo periodo da calciatore, Di Stéfano vinse il Pallone d’Oro nelle edizioni 1957 e 1959″

Di Stéfano è dunque l’unico calciatore della storia ad aver vinto il Super Pallone d’oro, tuttavia nel 2020 in occasione di un sondaggio per stabilire la migliore formazione possibile composta da giocatori che avessero vinto il Pallone d’oro non ci fu incredibilmente posto per lui. Visitando il museo del Real Madrid è possibile ammirare una copia del premio, l’originale è andato ad un collezionista nell’ambito di un’asta voluta dalla famiglia Di Stéfano.

Nel 1989 si parlò della premiazione come “evento unico” ma chissà se France Football non ritornerà sui suoi passi ora che un altro argentino sta scrivendo pagine indelebili del grande libro della storia del calcio. Con più di 15 anni ai vertici del calcio mondiale, sette Palloni d’oro, quattro Champions League, dieci trofei della Liga, una Copa América, una Coppa del Mondo e un totale di 41 titoli in tutta la sua carriera, Lionel Messi sembrerebbe il candidato più qualificato per la vittoria di un eventuale seconda edizione del Super Pallone d’oro.

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