Il campionato mondiale di calcio è la massima competizione alla quale un calciatore può ambire. Le squadre che partecipano alla manifestazione sono le rappresentative di calcio maschile delle nazioni del mondo, le migliori tra le federazioni sportive affiliate alla FIFA (Federation Internationale de Football Association, la federazione internazionale che governa gli sport del calcio, calcio a cinque e beach soccer). Il campionato mondiale di calcio è nato nel 1930 da un’idea del dirigente sportivo francese Jules Rimet. Si è sempre disputato ogni quattro anni, tranne tra il1942 nel 1946 a causa della seconda guerra mondiale. Delle 21 edizioni di questa competizione, alle prime nove è stato dato il nome di Coppa del Mondo Jules Rimet, mentre alle successive quello di Coppa del Mondo FIFA.
La competizione prevede prima una fase di qualificazione, che si svolge nei tre anni precedenti nelle sei federazioni FIFA (Africa, Asia, Centro-Nord America e Caraibi, Sud America, Oceania, Europa) e da dove risultano andare avanti solo 31 squadre più la nazione ospitante, la quale viene scelta dal comitato esecutivo della FIFA. L’assegnazione diventa definitiva dopo che le candidate vengono sottoposte a votazione, ma solo in pochi sanno cosa c’è realmente dietro a queste, nonostante sia l’evento storico più seguito sulle televisioni del pianeta, superando persino i Giochi Olimpiaci.
Quest’anno ci ritroviamo nel Mondiale di calcio più controverso della storia: le polemiche sono aumentate per la decisione di un torneo invernale (prima volta nella storia dei Mondiali), in un paese che ha diversi problemi di rispetto dei diritti umani. Il Guardian ha pubblicato un elenco che chiarisce il contesto in cui è maturata quella decisione: che fine hanno fatto, nome per nome, carica per carica, quelli che quel giorno hanno partecipato alla votazione. Sepp Blatter, allora presidente della Fifa, supervisore del processo di assegnazione è stato bandito dal calcio. Michel Platini, allora presidente Uefa, ha appena scontato una squalifica di quattro anni. Franz Beckenbauer, indagato nel 2016 per frode e riciclaggio di denaro nell’ambito del Mondiale 2006 in Germania. L’indagine si è conclusa senza verdetto nel 2020 per scadenza dei termini di prescrizione. Oltre a questi sono stati condannati per le loro azioni anche altri. Erano presenti alla votazione: Vladimir Putin, Boris Johnson, Roman Abramovich, David Cameron e David Beckham.
Ci troviamo quindi nella parte oscura di una competizione… e purtroppo non finisce qui:
Un altra questione riguardante il Mondiale 2022 è quella del rispetto dei diritti dei lavoratori: lo sforzo compiuto dal Paese arabo per ospitare il Mondiale è stato enorme. Sei degli otto stadi che ospiteranno le partite sono stati costruiti per l’occasione, senza contare la costruzione delle infrastrutture necessarie ad ospitare un evento di questa portata, in soli 12 anni, grazie allo sforzo di 30 mila operai arrivati da Bangladesh, India, Nepal e Filippine. La cosa che va ad aggravare tutto ciò è la difficoltà di lavorare per gli operai: in Qatar le temperature raggiungono anche i 50 gradi (motivo per il quale non si è giocato di estate come al solito). I lavoratori alloggiavano in case squallide, subivano trattenute dallo stipendio e gli veniva confiscato il passaporto facendo scattare così la prima denuncia nel 2016 da Amnesty International. Nonostante qualche miglioramento, nel 2021 Human Rights Watch ha denunciato come molti di questi operai siano stati costretti a lavorare col sistema della kafala, in pratica una sponsorizzazione del datore di lavoro che impediva agli operai di lasciare il Paese senza l’approvazione di quest’ultimo. Secondo quanto riportato dal Guardian si parla di 6500 operai morti per gli stadi. Oltre alle restrizioni sulla vendita e il consumo della birra, che hanno sollevato grandi polemiche, c’è un altro tema, i diritti degli omosessuali e in generale della comunità LGBT+: in Qatar l’omosessualità tra uomini è un reato, così come lo sono i rapporti sessuali fuori dal matrimonio. Molte associazioni hanno invitato a boicottare l’evento e anche i protagonisti del Mondiale, i calciatori, si sono esposti su questo tema. Il capitano dell’Inghilterra Harry Kane indosserà una fascia con i colori arcobaleno per promuovere l’inclusività. Esempio seguito anche dal capitano della Germania Manuel Neuer.
Questo è l’ultimo mondiale con 32 squadre, poiché dal 2026 ne parteciperanno 48. Queste sono divise in otto gironi da quattro squadre.
Gruppo A: Qatar, Ecuador, Senegal e Olanda;
Gruppo B: Inghilterra, Iran, USA e Wales
Gruppo C: Argentina, Arabia Saudita, Messico, Polonia;
Gruppo D: Francia, Australia, Danimarca e Tunisia;
Gruppo E: Spagna, Costa Rica, Germania e Giappone;
Gruppo F: Belgio, Canada, Marocco, Croazia
Gruppo G: Brasile, Serbia, Svizzera, Camereun
Gruppo H: Portogallo, Ghana, Uruguay, Corea del Sud
Da ciascun girone verranno fuori due qualificate che si andranno ad inserire in un tabellone che porterà alla finale che si giocherà il 18 dicembre allo Stadio Iconico di Lusail. Le favorite secondo i bookmaker sono le due classiche contendenti al trofeo: il Brasile di Neymar e l’Argentina di Messi, senza però scordarsi dei campioni in carica guidati dall’attaccante Kylian Mbappé, la Francia.