Ernani, “Un capolavoro di Verdi”, così ce lo descrive Alexander Pereira, sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, durante la conferenza stampa di presentazione dell’opera, avvenuta lunedì 7 novembre scorso. La seconda opera di argomento spagnolo di Giuseppe Verdi per questo festival autunnale verrà messa in scena per la prima volta stasera giovesì 10 di novembre alle ore 20 diretta dal maestro James Conlon mentre la regia sarà a cura di Leo Muscato, gegista di notevole fama ed esperienza; parlando invece dei ruoli principali del cast del cast ricordiamo Francesco Meli nel ruolo del protagonista Ernani, il baritono Roberto Frontali che torna dopo sette anni al Maggio nelle vesti di Don Carlo re di Spagna, il basso russo Vitalij Kowaljow vestirà i panni del nobile Don Ruy Gomez de Silva e infine sua nipote nonché fidanzata Elvira interpretata da Marìa José Siri.
In apertura di conferenza stampa, il sovrintendente Pereira durante i ha esposto le sue considerazioni sulla tragedia Verdiana descrivendola come uno dei lavori da preferiti del compositore italiano da lui preferiti, grazie alle “invenzioni di musica” che valorizzano particolarmente il coro e quindi per il coro del Maggio è una grande oppportunità; inoltre il sovrintendente si definisce orgoglioso del cast ma soprattutto molto soddisfatto del progetto in sè.
il maestro direttore d’orchestra James Conlon, si presenta contento di ritornare dopo qualche anno al teatro fiorentino debuttando con il suo primo Ernani sul quale ha scritto un breve saggio nel programma di sala; Conlon individua in quest’opera una tappadi quello che è stato lo sviluppo musicale verdiano e definisce’Ernani come conciso e melodico “Molto drammatico, molto melodico, ha ancora l’energia della gioventù ma già qualcosa in più”. Successivamente la parola passa al regista Leo Muscato, che elenca i motivi della scelta finale dell’ambientazione temporale. Le tre date chiave sulle quali il regista ha dovuto concentrarsi sono: la data dell’ambientazione della tragedia originale (1519), la data della prima esecuzione dell’opera (1844) e il momento in cuiil (10 novembre 2022) il regista e i suoi collaboratori avrebbero dovuto mettere in scena l’opera. La scelta è ricaduta sul risorgimento italiano, opzione che il regista spiega fornendo le seguenti motivazioni: il primo prettamente logico e cioè la somiglianza dei moti rivoluzionari spagnoli del 1500 con quelli risorgimentali dell’800 nati anch’essi in Spagna; il secondo motivo, più soggettivo, è la probabile intenzione di Verdi di collocare la tragedia nel ‘500 spagnolo per questa somiglianza, riuscendo a parlare del proprio tempo in modo indiretto.
Ernani-Francesco Meli prende parola soffermandosi sugli ideali che Verdi vuole cercare di trasmettere con la sua tragedia: ideali cavallereschi di lealtà e di fedeltà alla parola data “qualcosa di più alto del tornaconto personale”, elementi che nella società ottocentesca già quasi erano scomparsi che tuttavia sono armi a doppio taglio in quanto come dimostrato nell’opera, possono anche essere fatali.
José Marìa Siri debutterà nel ruolo di Elvira, “Una donna, come molte altre donne nei drammi di Verdi, forte e coraggiosa disposta a morire per il suo amore e nonostante ciò non perde la sua femminilità e dolcezza, ma è anche una persona molto fortunata perché corteggiata da tre uomini”. La giovane è però anche un personaggio sofferente a causa delle sfide che le vengono imposte. Infine Roberto Frontali, impegnato nel ruolo del re di Spagna, “uno dei baritoni verdiani più difficili” dice Pereira, ritorna dopo molti anni al Belcanto aggiungendo sottolineature e sfumature che lo rendono molto soddisfatto della propria crescita professionale.
La parola chiave sembra dunque essesre melodia citata con …. variazioni più volte da più membri della produzione; termine per indicare un qualcosadi semplice, diretto e concreto, caratteristiche fondamentali di quesdt’opera che la rendono unica. Repliche delllo spettacolo: 15 e il 18 novembre alle ore 20 e il 13 e il 20 novembre alle ore 15:30. La prima di stasera sarà trasmessa in diretta su Rai radio 3