Come è consuetudine ogni ottobre, quest’anno in particolare dal 3 al 10, sono stati assegnati i premi Nobel, onoreficenze dal valore internazionale che premiano le migliori personalità viventi, che in diversi campi hanno contribuito al miglioramento dell’umanità.
Nobel per la chimica
Sono tre i vincitori del premio Nobel per la chimica di questo anno: Carolyn R. Bertozzi, Morten Meldal e K. Barry Sharpless (vincitore già di un premio Nobel per la chimica nel 2001).
Il loro contributo in questo campo è dovuto allo sviluppo della chimica a scatto (o click chemistry) e della chimica bioortogonale.
La prima consiste nel costruire molecole complesse unendo in modo rapido blocchi più piccoli, idea che Bertozzi ha applicato a molecole utilizzate, nei suoi studi sulle cellule del corpo umano, nel tracciamento di molecole particolari, i glicani, e coniando per loro il termine di molecole bioortogonali per indicare che la mappatura con queste molecole non interferisce né interagisce con i processi biologici dell’organismo e delle cellule.
Le applicazioni di questo tipo di chimica permetteranno di lavorare con molecole complesse, ma ottenute in modo più efficiente e più semplice, per evitare la creazione di reazioni e prodotti non necessari, facendo prevalere dunque la semplicità e la funzionalità.
“Il Premio per la Chimica di quest’anno si occupa di non complicare eccessivamente le questioni, ma di lavorare con ciò che è facile e semplice. Le molecole funzionali possono essere costruite anche seguendo un percorso semplice”: ha dichiarato Johan Åqvist, presidente del Comitato Nobel per la chimica.
Queste molecole saranno soprattutto utilizzate nell’ambito della chimica verde (cioè sostenibile), per l’esplorazione di cellule e nel monitoraggio di processi biologici, nella progettazione di farmaci antitumorali sperimentali; in particolare la Royal Swedish Academy of Sciences precisa che la chimica del click “verrà utilizzata nello sviluppo di prodotti farmaceutici, per mappare il Dna e creare materiali più adatti allo scopo; utilizzando reazioni bioortogonali, i ricercatori hanno migliorato il targeting dei farmaci antitumorali, che ora sono testati in studi clinici”.
Nobel per la fisica
Sono Alain Aspect, JohnClauser e Anton Zeilinger i vincitori di questa categoria per aver posto le basi del futuro dell’informazione quantistica attraverso i loro esperimenti sull’entanglement dei fotoni. Il premio è stato assegnato per il lavoro sulla meccanica quantistica, in particolare per “gli esperimenti con fotoni sulla correlazione quantistica, che stabiliscono la violazione del teorema delle disuguaglianze di Bell e aprono la strada alla scienza dell’informazione quantistica”. Gli esperimenti da loro compiuti su questo fenomeno che prende il nome di ‘entanglement’, cioè un collegamento a distanza tra le particelle che quindi si comportano come una singola unità, hanno fatto strada ai computer quantistici, computer particolari che utilizzano misure molto precise e una crittografia anti-hacker.
L’entanglement, a cui Einstein diede il nome di ‘spaventosa azione a distanza’, è un fenomeno tra i più dibattuti nel campo della meccanica quantistica. In base a esso, lo stato quantico di ogni costituente un sistema dipende in ogni istante dallo stato degli altri costituenti e quindi due particelle che si trovano a distanza ma correlate tra loro possono scambiarsi, come in una sorta di abbraccio, informazioni attraverso quella che possiamo chiamare una forma particolare di ‘teletrasporto’.
Nobel per la letteratura
La vincitrice di questo premio Nobel è l’ottantaduenne Annie Ernaux,“per il coraggio e l’acutezza clinica con cui svela le radici, gli allontanamenti e i vincoli collettivi della memoria personale”. Annie Ernaux, è la prima donna francese (la diciassettesima al mondo) a ricevere questo premio perché è riuscita a trasmettere attraverso l’autobiografia un messaggio universale ovvero ha usato la sua storia per compiere un’indagine sull’esistenza in quanto tale, ma anche sulla politica e sulla società. Raccontando dell’amore, dell’aborto illegale, disuguaglianze di genere e molto altro, Ernaux ha lasciato un segno nel mondo della letteratura. Ha vinto nel 2016 il Premio Strega Europeo con Gli anni, scrivendo poi numerosi altri capolavori come Memoria di ragazza e L’evento in cui racconta come a 23 anni, dopo aver scoperto di essere incinta, ha dovuto abortire clandestinamente.
Nobel per la medicina
Va allo svedese Svante Pääbo il premio Nobel per la fisiologia e “per le sue scoperte sui genomi degli ominidi estinti e l’evoluzione umana“. Considerato uno dei padri fondatori della paleogenetica, la giuria ha dichiarato che “attraverso la sua ricerca pionieristica, Svante Pääbo ha realizzato qualcosa di apparentemente impossibile: sequenziare il genoma del Neanderthal, un parente estinto degli esseri umani di oggi”. Pääbo “ha anche fatto la sensazionale scoperta di un ominide precedentemente sconosciuto, Denisova. È importante sottolineare che Pääbo ha anche scoperto che il trasferimento genico è avvenuto da questi ominidi ora estinti all’Homo Sapiens in seguito alla migrazione dall’Africa circa 70.000 anni fa”, è il commento nel comunicato stampa. “Questo antico flusso di geni agli esseri umani di oggi ha rilevanza fisiologica, ad esempio ha influenzato il modo in cui il nostro sistema immunitario reagisce alle infezioni”. Questo tipo di ricerca “ha dato origine a una disciplina scientifica completamente nuova, la paleogenomica. Rivelando le differenze genetiche che distinguono tutti gli esseri umani viventi dagli ominidi estinti, le sue scoperte forniscono la base per esplorare ciò che ci rende unicamente umani”, sono le spiegazioni della giuria.
Nobel per la pace
Vincitori sono il bielorusso Ales Bialiatski, e le organizzazioni umanitarie Memorial e Center for Civil Liberties in onore, si legge nel comunicato stampa, “dell‘impegno in difesa dei diritti umani e del diritto di criticare il potere, di difesa dei diritti dei cittadini e contro gli abusi di potere, per aver documentato crimini di guerra. Insieme hanno dimostrato l’importanza della società civile per la pace e la democrazia.”
Ma chi sono questi personaggi?
Bialiatski è un attivista della Bielorussia, presidente di Viasna, una ONG che si occupa di diritti umani, da lui stesso fondata nel 1996 per supportare economicamente e per fornire assistenza legale ai prigionieri politici e alle loro famiglie. Partecipa attivamente dagli anni ottanta a proteste antisovietiche per la democrazia. Arrestato nel 2011 è ancora in attesa di processo.
Memorial è un’altra ONG per i diritti nata in Russia nel 1987 da Andrei Sacharov, anche lui vincitore di un premio Nobel, per testimoniare i delitti e gli abusi durante il periodo sovietico. Adesso è la più grande associazione per i prigionieri politici e per i diritti umani, anche se la sua sede è stata chiusa nell’aprile di questo anno in seguito all’invasione russa in Ucraina.
Il CENTER FOR CIVIL LIBERTIES (CCL) è una ONG ucraina con base a Kiev, fondata nel 2007 con l’obiettivo di promuovere i diritti umani e la democrazia in Ucraina. L’organizzazione ha lottato per rafforzare la società civile ucraina, facendo pressione sulle autorità. Con lo scoppio della guerra adesso l’OGN si dedica alla documentazione di crimini di guerra, abusi sui diritti umani e abusi di potere.
Nobel per l’economia
Questo premio non è un vero e proprio Nobel, ma un riconoscimento della Banca di Svezia per le scienze economiche.
È stato assegnato all’ex presidente della Federal Reserve statunitense Ben S. Bernanke e agli economisti Douglas W. Diamond e Philip H. Dybvig «per le loro ricerche sulle banche e le crisi finanziarie e per come le loro ricerche abbiano migliorato il modo in cui la società affronta questi eventi». I tre sono stati premiati per la loro capacità di “migliorare in modo significativo le conoscenze sul ruolo delle banche nei cicli economici, e in particolare durante le crisi finanziarie”, sottolineando come sia importante che le banche non vadano in bancarotta o falliscano fornendo mezzi per sostenerle in modo temporaneo, per evitare che questi fenomeni gravino maggiormente sull’economia.