Nell’incidente stradale avvenuto il 25 agosto in Molise è rimasta vittima l’attrice Paola Cerimele, 48 anni, che stava viaggiando al compagno Raffaele Lombardi, 56 anni, ora ricoverato presso l’Ospedale di Pescara in condizioni gravi. I due stavano tornando a Roma da una vacanza nella terra d’origine dell’attrice. A dare la conferma dell’incidente sono state persone legate alla famiglia: i due stavano viaggiando a bordo di una Fiat Panda lungo la statale 659 Trignina, in provincia di Campobasso, al confine tra Molise e Abruzzo, quando la vettura si è scontrato frontalmente contro un’altra auto. Le cause dell’incidente sono ancora poco chiare, tanto che i carabinieri di Vasto (provincia di Chieti) continuano a indagare per chiarire l’accaduto
Secondo l’autopsia, richiesta dalla Procura di Vasto, Paola sarebbe morta sul colpo mentre il marito è stato portato in coma e in gravi condizioni al reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara, dove è stato trasferito in eliambulanza dopo un primo ricovero in quello di Vasto.
Il giorno precedente all’incidente, Paola, secondo quanto aveva condiviso sui social, si era recata ad Agnone, la sua città di origine, in provincia di Isernia, per incontrare due vecchi colleghi: Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini. Su Facebook, dove ha raccontato la vicenda, ha pubblicato una foto di gruppo scrivendo: “È stata un’emozione indescrivibile. Sergio per me è stato e rimarrà sempre un grandissimo maestro d’arte e di umanità. La vita a volte ci sorprende e ci regala tanta felicità”.
Sin da piccola, assieme agli studi scolastici, Paola aveva intrapreso corsi di danza, recitazione, canto e aveva iniziato a coltivare lingue straniere come inglese e francese. Ben presto lasciò il Molise per continuare i suoi studi a Roma, città dove ha vissuto per il resto della sua vita. A Roma, inoltre, iniziò a frequentare l’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico.
Era un’attrice molto apprezzata e molto legata alla sua terra di origine. Recitò in molti film, numerosi spettacoli teatrali tra cui I Magi randagi, favola pasoliniana girata da Sergio Citti, o Non ti muovere, tratto dall’omonimo romanzo scritto dalla stessa Mazzantini e diretto da Sergio Castellitto, l’attore e regista che non aveva dimenticato il sorriso di Paola, chiamandola a sorpresa mercoledì sera proprio per rivederla. Gli esordi al cinema sono con Oltre la linea gialla e con la sua interpretazione molto apprezzata in Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma.
Per quanto riguarda il teatro, gli ultimi spettacoli che l’hanno vista protagonista prima del terribile incidente sono l’Amleto con Daniele Pecci, Oh tempora, o mores! e Io sono Misia con Lucrezia Lante Della Rovere.
Era anche un’ottima insegnante di recitazione: nell’anno 2010, con lo scopo di scovare e formare nuovi talenti, fondò col compagno Lombardo la Compagnia Stabile di Campobasso con sedi anche a Bojano, Vasto e Termoli.
“Non ci sono parole per descrivere l’immenso dolore che tutti noi stiamo provando”, scrive su Facebook il sindaco di Agnone, Daniele Saia. “A Paola va il ringraziamento da parte di tutta l’Amministrazione comunale per aver portato tra le stelle il nome di Agnone, grazie alla sua immensa dote artistica frutto di studio, passione e impegno”.