“Sei il mio faro mamma. Il mio posto sicuro. È stato un onore essere la tua bimba e la tua migliore amica e lo sarà sempre. Sei un angelo sceso in terra e tutti coloro che sono stati toccati da te sono stati benedetti. Ti amerò per sempre te che mi hai dato la vita, mia insegnante, mia mamma.” così Chloe Lattanzi ha deciso di onorare la memoria della madre Olivia Newton-John deceduta lo scorso 8 agosto a causa di un tumore al seno contro il quale già combatteva da quasi 30 anni.
Olivia Newton-John nata a Cambridge il 26 settembre del 1948 ha da sempre mostrato un notevole interesse per il canto, infatti a soli 14 anni fonda con delle amiche una band, le “soul four”, con le quali si esibisce nel locale di un suo familiare. Poco dopo, da solista, vince un concorso per nuovi talenti e nel 1966 incide il suo primo singolo, “Till You Say Be Mine”.
Nel 1970 entra a far parte di una band chiamata “Tomorrow” con la quale prende parte a un musical omonimo. Il gruppo però si scioglie dopo poco, Olivia si mette in proprio e nel 1974, con il brano “Long Live Love”, si aggiudica il quarto posto all’Eurovision Song Contest. Lo stesso anno escono i singoli “If You Love Me (Let Me Know)” e “I Honestly Love You” con i quali la cantante inizia ad essere nota anche negli Stati Uniti.
Molto importante nella sua carriera e forse oggetto della sua fama mondiale è sicuramente il ruolo di Sandy in “Grease” (1978). Come dimenticarla quando al fianco di John Travolta cantava pezzi come “You’re the one that I want” o “Hopelessly devoted to you”?
Nel 1981 pubblica il singolo Physical grazie al quale si aggiudica il Grammy Award come cantante pop dell’anno e vince diversi dischi d’oro e di platino. Negli anni successivi la cantante e attrice continua a farsi starda nel mondo della musica collaborando con David Foster, Elton John, Bernie Taupin e John Farnham con il quale canta “Dare to dream” alla cerimonia d’apertura dei giochi olimpici di Sidney nel 2000.
Nel 1992 anno in cui promuove Back to Basics, una raccolta con i suoi più grandi successi, le viene diagnosticato un cancro al seno. Lo stesso anno perde suo padre ed è soggetta ad un intervento di mastectomia e chemioterapia. Nel 1993 dopo essersi ritirata nella sua tenuta australiana compone l’album “Gaia, One woman’s journey” nel quale racconta la sua battaglia per vincere la malattia.
Nel 1994 ricomincia a lavorare come attrice e negli anni successivi intraprende anche diversi tour negli Stati Uniti. Dopo una lunga assenza dal mondo della TV e del cinema nel 2010 riceve un ruolo come guest star nella serie “Glee” nella quale canta il suo singolo “Physical” che quasi 30 anni dopo la sua prima uscita ritorna in classifica.
La Newton-John continua a lavorare nel mondo della musica fin quando nel 2019 in un programma televisivo annuncia che le è stato diagnosticato per la terza volta il cancro al seno, affermando che la malattia ha inoltre raggiunto uno stadio avanzato, tanto da coinvolgere la colonna vertebrale e a costringerla ad assumere dosi di morfina. L’8 agosto 2022, a soli 73 anni, l’attrice e cantante si è spenta serenamente, nel suo ranch nel sud della Califronia, circondata da familiari e amici, come riportato dal marito, a causa di aggravamenti del suo tumore.
La Newton-John verrà senz’altro ricordata per le sue canzoni e i suoi film ma soprattutto per la sua forza e la sua generosità. L’attrice ha infatti fondato la Olivia Newton-John Foundation Fund, un’organizzazione che sponsorizza la ricerca globale per le cure contro il cancro. A tale proposito come ultima volontà la cantante ha chiesto a tutti di non inviarle dei fiori bensì di fare donazioni all’associazione. Olivia Newton-John è stata così importante tanto per la musica e il cinema che per la ricerca per delle cure contro il cancro che Dan Andrews, premier dello stato di Victoria in Australia, ha proposto i funerali di stato. In attesa di questa cerimonia i monumenti più noti del paese si sono illuminati di rosa, in sua memoria.