Scoppiato la sera del 18 luglio intorno alle otto, tra le colline di Massarosa, località nella provincia di Lucca, l’incendio continua a persistere provocando danni ingenti alle abitazioni e ai dintorni: si ipotizza che i danni recati equivalgano a circa 10 milioni di euro. Sono state evacuate circa mille persone, alcune sono state accolte da parenti e amici, altre si sono rifuguate nella scuola media di Massarosa. Sono state bruciate 10 case, diverse sono state danneggiate e inoltre sono stati devastati più di 700 ettari di terreno boschivo. Trasportando lontano i tizzoni ardenti e causando salti di fiamme, il forte vento ha espanso l’incendio fino alle frazioni di Gualdo e Fibbialla, i cui abitanti sono già stati allontanati dalla zona di pericolo.
Durante la notte del 20 sembra che sia spinto fino alla frazione di Montignone e Pieve a Elici, prima che arrivasse il soccorso degli elicotteri all’alba. Sono riusciti a contenere circa il 70% del perimento. Al fronte stanno lavorando otto elicotteri, cinque Canadair, sessanta unità dei vigili del fuoco, oltre a squadre di volontari e di guardie forestali. Sono stati richiamati soccorsi non solo da tutta la Toscana ma anche da Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna per riuscire ad arrestare l’avanzata delle fiamme. L’andamento dell’incendio viene controllato attraverso un drone con termocamere così da poter decidere il piano d’azione delle squadre, con particolare attenzione verso abitazioni e serbatoi di Gpl. Diverse riserve di Gpl sono, infatti, esplose a causa delle fiamme, danneggiano edifici e mettendo in pericolo le squadre a terra. Il fumo che continua a salire tra le colline ostacola i lavoro degli elicotteri e dei Canadair: la quantità di fumo che viene emessa è un pericolo anche per i residenti della regione di uscire indossando una mascherina FFP2 e di tenere le finestre chiuse.
Diamo la parola a David Santini, giornalista, abitante delle zone della Massarosa e testimone diretto di ciò che sta avvenendo.
E’ riuscito a vedere qualcosa? Che cosa ha visto?
Come gli altri abitanti delle zona, ho visto il fumo uscire dalle colline e dai boschi. La mattina poco dopo lo scoppio dell’incendio in cui ero uscito per prendere la macchina e l’ho trovata coperta di cenere. All’inizio pensavo che il mio vicino avesse fatto un barbecue sul suo terrazzo e avesse buttato giù le ceneri, ma poi mi sono accorto che tutta la strada e anche le altre macchine erano coperte di cenere
Qual è la situazione al momento?
Durante il giorno le squadre di soccorso riescono a controllare l’incendio ma durante la notte, quando gli elicottero e gli altri velivoli sono inutilizzabili, l’incendio riprende la sua avanzata, nonostante gli sforzi delle squadre a terra. L’incendio non è stato ancora arrestato e molte persone vivono in un incubo, con la paura di dover perdere le proprie casa, alcuni sono già stati sfollati.
Quali sono le ipotesi riguardo alle cause?
Sono molto vaghe. Non si sa ancora se si sia trattato di Incendio doloso o naturale. Al momento è difficile trovarne la causa. Ma in questa stagione basta davvero poco per accendere un grande incendio. Quello che posso dire è che queste colline sono tesoriere di preziose tracce romane, se non si riuscirà a contenere il rogo, potremmo perdere anche un ricco patrimonio culturale e storico.