Il 7 giugno al Teatro della Pergola andrà in scena per la prima volta dopo una ottima edizione del 1997 Ariadne auf Naxos, la penultima prima dell’84esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Ariadne auf Naxos è un’opera lirica di Richard Strauss su libretto di Hugo von Hofmannsthal. Creata inizialmente come divertissement per essere rappresentata alla fine dell’adattamento di Hofmannsthal della coomedia Il borghese gentiluomo di Moliere, combina elementi della commedia dell’arte con forme dell’opera seria a carattere mitologico. Alle prime rappresentazioni l’opera riscosse maggiore successo della commedia, così si decise di sostituire la commedia con un prologo per spiegare come di arrivasse alla situazione del teatro nel teatro.
L’opera andrà in scena al Teatro della Pergola, oltre alla prima rappresentazione il 7 alle 20, in replica il 10, 13 e 16 giugno allo stesso orario e il 18 giugno alle 18. Informazioni sull’opera e sulla sua rappresentazione sono state fornite dal regista Matthias Hartmann e dal direttore d’orchestra Daniele Gatti alla conferenza stampa tenutasi al Teatro del Maggio lo scorso 30 maggio.
Nella prima parte, ovvero nel prologo, l’opera è ambientata nel salotto di un ricco padrone di casa che per intrattenere i suoi ospiti ha commissionato due spettacoli a due diverse compagnie: una tragedia classica sul mito di Arianna a un giovane compositore e una commedia buffa. Però, per concludere gli spettacoli in tempo per i fuochi d’artificio programmati per la fine della serata, il padrone ordina attraverso il suo maggiordomo che i due spettacoli siano rappresentati contemporaneamente. E con questa inusuale richiesta del signore di casa, inizia la seconda parte dell’opera: la recita di un ibrido tra tragedia e commedia, una contrapposizione di momenti divertenti e scene commoventi.
Innanzitutto, il sovrintendente del teatro del Maggio, Alexander Pereira, che reciterà il ruolo del maggiordomo che ha già interpretato più di quaranta volte, ha presentato il titolo dell’opera. In seguito la parola è passata al regista Matthias Hartmann, che ha espresso la sua emozione di lavorare ad un’opera così impegnativa ed ha brevemente raccontato come Hofmannsthal e Strauss abbiano concepito quest’opera in un periodo in cui non si sapeva che direzione avrebbe preso lo sviluppo del teatro. Hanno unito diversi modi di rappresentare, diversi generi teatrali per scoprire cosa sarebbe successo, “come in un esperimento chimico”. Come i veri autori, nel prologo i personaggi discutono se sia possibile armonizzare la commedia buffa con il teatro classico, poi nella seconda parte provano a mettere in pratica questo progetto. Per di più il regista ha espresso la sua emozione nel salire per la prima volta sul palco del Teatro della Pergola e l’importanza di aver potuto partecipare alle prove con i cantanti sin dall’inizio. In questo modo ha avuto l’occasione di conoscerli personalmente al fine di una buona riuscita della interpretazione. Concludendo ha spiegato come fra realtà e illusione quest’opera riesce a far sentire il pubblico parte della recita, “come se fossero nella stessa stanza”
Successivamente è intervenuto il maestro Daniele Gatti, che ha già diretto Orphée et Euridice (la terza prima), il concerto di apertura del festival al teatro del Maggio. Gatti ha raccontato delle difficoltà e dei dubbi che aveva quando ha iniziato a lavorare sull’opera, nonostante avesse già curato altre opere di Strauss. Ha spiegato come il prologo sia un simulacro del mondo degli artisti: attraverso la parodia Hofmannsthal e Strauss hanno rappresentato quell’ambiente che conoscevano così a fondo, infatti i personaggi incarnano i difetti e i sentimenti degli artisti.
Strauss ha composto Ariadna auf Naxos per un’orchestra ridotta, quindi formata da solo 36 strumenti, eppure riesce comunque ad esprimere pienamente la composizione nella sua varietà di stili.
Sia il regista sia il direttore d’orchestra si sono complimentati con Pereira per la qualità della compagnia di canto, che è stata allestita, e hanno parlato della figura del Compositore nell’opera. “Noi tutti siamo un po’ come il padrone di casa, ovvero ci piace ascoltare ciò che conosciamo e ci aspettiamo, il compositore invece cerca di promuovere lo sviluppo dell’arte, vuole far conoscere agli altri il diverso” così il direttore ha descritto la pièce.
Infine sono intervenuti i cantanti che interpretano i protagonisti, Krassimira Stoyanova come Ariadne, AJ Glueckert come Bacchus e Jessica Pratt nel ruolo di Zerbinetta; tutti hanno mostrato la gratitudine di partecipare a questa produzione grazie alla quale hanno potuto mettersi alla prova e sperimentare nuovi modi di recitare.
Quest’opera complessa da eseguire e da comprendere, che richiede una grande versatilità da parte dei cantanti, non ha ancora (come ha sottolineato il sovrintendente Pereira alla conferenza stampa di presentazione) mai riscosso pieno successo in nessun teatro. Vedremo se questa compagnia d’eccezione, insieme a Hartmann e Gatti, riusciranno a provare il contrario sul palco del Teatro della Pergola.
Maestro concertatore e direttore Daniele Gatti
Regia Matthias Hartmann
Scene Volker Hintermeier
Costumi Adriana Braga Peretzki
Luci Valerio Tiberi
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Der Haushofmeister Alexander Pereira
Ein Musiklehrer Markus Werba
Der Komponist Michèle Losier
Der Tenor/Bacchus AJ Glueckert
Ein Offizier Davide Piva
Ein Tanzmeister Antonio Garés
Ein Perückenmacher Matteo Guerzè
Ein Lakai Amin Ahangaran
Zerbinetta Jessica Pratt
Primadonna/Ariadne Krassimira Stoyanova
Harlekin Liviu Holender
Scaramuccio Luca Bernard
Truffaldin Jacoub Eisa
Brighella Daniel Schliewa
Najade Maria Nazarova
Dryade Anna Doris Capitelli
Echo Liubov Medvedeva