18/05/2022 : drammatico incidente all’asilo I maggio, in zona Pile, a L’Aquila.
Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 15 il freno di un’auto parcheggiata su una strada in discesa si sarebbe tolto e la vettura sarebbe piombata nel cortile della scuola dove stavano giocando i bambini, sfondando il cancello di protezione. A piombare nel giardino è stata un Passat dove all’interno c’era un ragazzino di 12 anni. La mamma lo aveva lasciato da solo nella macchina, parcheggiata in strada mentre andava a prendere il fratellino all’asilo.
I bambini che stavano giocando nel cortile – a quanto sembra 6, tutti dai 3 ai 5 anni – sono stati travolti. Uno di loro, Tommaso, di appena 4 anni è morto, mentre gli altri 5 sono rimasti feriti. Tre sono stati trasferiti a Roma: uno è ricoverato al Bambino Gesù e due bambine di 4 anni (una non grave e l’altra in prognosi riservata ma per una frattura) al Gemelli. Le condizioni del bambino che ha perso la vita sono apparse da subito drammatiche. I medici hanno fatto il necessario per rianimarlo, ma il piccolo è deceduto nel corso del trasporto all’ospedale dell’Aquila.
Sul posto 118, vigili del fuoco e Polizia insieme alle famiglie dei piccoli, accorse.
L’ipotesi è di un errore umano
Potrebbe stato proprio il fratellino che giocando all’interno della macchina avrebbe sbloccato il freno a mano.
Un’ipotesi tragica che dovrà comunque essere confermata dagli inquirenti. Il ragazzino non ha riportato ferite ma è sotto shock.
Il Corriere della Sera, riporta il racconto della mattina successiva del 12enne: “Ha assicurato di non aver tolto il freno a mano. E di aver fatto di tutto per evitare il peggio. Ma la rampa prospiciente il parco giochi è talmente breve che non gli ha lasciato il tempo neanche di una sterzata”.
I soccorritori hanno dovuto liberare nel più breve tempo possibile alcuni piccoli rimasti incastrati tra il vano motore dell’auto e la cancellata.
Il procuratore Stefano Gallo ha ascoltato vari testimoni alla presenza di Monia Lai, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Mazzini di cui fa parte la scuola.
Paura e sgomento anche per gli altri bimbi, le maestre e i genitori andati a prendere i loro figli. “Con alcuni bambini – racconta l’insegnante che con altre ha subito accolto all’interno della scuola tutti i bambini, compresi quelli feriti – abbiamo cercato di far finta che si sia trattato di un gioco, o quantomeno di minimizzare, spiegando loro che oggi i genitori erano venuti a riprenderli in anticipo. Ma quanto è difficile !!…”.
«Abbiamo appreso questa tragica notizia paradossalmente mentre stavamo festeggiando il primo bambino nato a Fontecchio – paese della provincia- dopo l’approvazione della legge sullo spopolamento; il primo nato che ha ricevuto il contributo alla natalità. Siamo tutti sconvolti e vicini al dolore delle famiglie. Speriamo che questa tragedia non si aggravi, siamo in contatto con i sanitari per seguire costantemente l’evolversi della situazione»: lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, dopo aver appreso del grave incidente avvenuto davanti all’ asilo dell’ Aquila.
Dice invece il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: “Mi stringo con profonda commozione al dolore delle famiglie e della comunità scolastica”.
La donna, indagata per omicidio stradale, ha parlato la mattina del 19 per la prima volta con il suo avvocato Francesco Valentini. ” Io e tutta la mia famiglia non riusciamo a darci pace, questa tragedia ci segnerà per la vita. Siamo sconvolti, addolorati”. E ancora: “Le mie figlie hanno visto le drammatiche scene e sono sotto shock. Siamo distrutti e addolorati, chiediamo e chiederemo ancora scusa alla famiglia del povero Tommaso e dei bambini feriti”.