L’Eurovision Song Contest, che dal 1956 coinvolge i paesi della European Broadcasting Union (l’Unione Europea di radiodiffusione), è uno dei concorsi musicali più famosi a livello europeo. Oltre a essere uno dei programmi televisivi più longevi è anche l’evento non sportivo più seguito a livello internazionale, con una stima di spettatori che va dai 100 a 600 milioni.
L’idea di questo festival nacque da un giornalista italiano, Sergio Pugliese, che ispirandosi al Festival di Sanremo, propose di creare una gara a cui avrebbero preso parte i paesi europei, un modo per poter riunire le nazioni dopo la seconda guerra mondiale.
Durante la primissima edizione, svoltasi a Lugano, furono sette i paesi partecipanti che si presentarono con due canzoni ciascuno. Già dalla seconda edizione, tenutasi in Germania, dopo che fu deciso che ogni anno la manifestazione sarebbe stata ospitata da un paese diverso, il numero di partecipanti salì a 10. Fu introdotta così la regola che vige tutt’oggi per cui il paese ospitante dell’edizione successiva sarebbe stato quello rappresentato dal concorrente vincitore. Questa la motivazione per cui dopo la vittoria dei Maneskin lo scorso anno, con il loro brano Zitti e Buoni, questa edizione del festival si è svolta a Torino. Il festival, tenutosi dal 10 al 14 maggio e presentato da Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan, ha visto il suo percorso concludersi con la vittoria della Kalush Orchestra, a rappresentare l’Ucraina, con il brano Stefania.
Inizialmente la vittoria sembrava essere contesa tra Inghilterra e Svezia, che erano in cima alla classifica parziale composta dai soli voti della giuria nazionale di ogni paese. Ma il 50% rimanente dei voti, quelli del televoto europeo, hanno fatto guadagnare 439 voti all’Ucraina, diventando così il paese che ha ricevuto maggiori punti in assoluto dal televoto e il paese al primo posto nella classifica dell’Eurovision 2022. Impossibile da superare.
Il gruppo formatosi nel 2019 è composto dal musicista Ihor, dal rapper Oleh Psjuk e da MC KylymMen e ha ottenuto anche in passato numerosi riconoscimenti a livello nazionale. Il loro brano, inizialmente dedicato alla madre di uno dei membri della band, ha assunto poi un significato più ampio, percepito quasi come un messaggio di pace.
Nonostante l’orecchiabilità, la componente rap e il suono del flauto folkloristico (tipicamente ucraino) che cattura subito l’attenzione, la vittoria della band ha suscitato alcune polemiche e le reazioni non sono state tutte di apprezzamento: secondo alcuni infatti la vittoria assume il significato più di un gesto di solidarietà alla situazione attuale che per i soli meriti musicali. Parole ancora più dure sono utilizzate dalla giornalista russa Vityazeva, fortemente sostenitrice di Putin, che ha incitato a lanciare una bomba sul palazzetto dove si è svolta la finale del contest.
Per l’Italia hanno partecipato Mahmood e Blanco, vincitori della scorsa edizione del Festival di Sanremo con la loro hit Brividi, che fa cantare e commuovere l’intero PalaOlimpico di Torino, arrivando però solo sesti in classifica finale. Ricevono comunque il premio Best Lyrics Award per il migliore testo in gara, come è accaduto lo scorso anno ai Maneskin; Brividi, nonostante la posizione del duo in classifica, è comunque la canzone più ascoltata su Spotify in 28 dei 40 paesi partecipanti, a dimostrazione che la bellezza di questo brano va oltre le classifiche.