Secondo le prime indiscrezioni l’operazione si potrebbe concludere entro fine 2022. Intanto il miliardario scherza sul suo nuovo giocattolo: “Compro la Coca-Cola e ci rimetto la cocaina”
È stato definito l’accordo tra Twitter ed Elon Musk. L’operazione si dovrebbe concludere entro la fine dell’anno e la base d’intesa dovrebbe essere di 54,20 dollari per azione. Una volta completata l’acquisizione, Twitter lascerà Wall Street.
In sole 24 ore, Musk, la scorsa settimana aveva annunciato un utile record per Tesla, rivelato di essersi assicurato i finanziamenti per rilevare Twitter e trovato tempo per promuovere con una serie di cinguettii la sua Space X, società che Mercoledí ha riportato nello spazio la nostra Samantha Cristoforetti. Nell’ultimo decennio é diventato l’uomo piú ricco del mondo grazie alle sue scommesse vinte con Tesla e ricomprendo contemporaneamente molti incarichi. Musk ora ha anche la società che cinguetta nel suo impero, suscitando la curiosità degli osservatori che si chiedono come riuscirà a bilanciare tutti i suoi innumerevoli impegni.
Inizialmente il consiglio di amministrazione aveva fatto resistenza ed era pronto a bocciare la proposta dell’imprenditore sudafricano, ma negli ultimi giorni il clima si era fatto piú disteso. Secondo le indiscrezioni riportate da Bloomberg, Musk avrebbe incontrato alcuni azionisti il 22 Aprile per spiegare la sua proposta e mettere in evidenza come il management di Twitter non è in grado da solo di spingere i prezzi delle azioni al livello della sua offerta. Alcuni analisti sostenevano già in giornata che il consiglio di amministrazione di Twitter non potesse voltare le spalle all’offerta di Musk da 43 miliardi di dollari senza presentare un’alternativa agli azionisti.
Il multimiliardario si espresso su Twitter rilanciandone le sue potenzialità e dichiarando di voler migliorare la piattaforma «con nuove funzionalità, rendendo gli algoritmi open source per aumentare la fiducia, sconfiggendo i bot spam e autenticando tutti gli esseri umani».
Dalla parte di Elon Musk si é schierato anche il creatore di Twitter Jack Dorsey. Il fondatore della piattaforma ha espresso il suo appoggio al patron di Tesla attraverso una telefonata: “Il piano di Musk per la piattaforma è giusto, ci credo con tutto il cuore. Toglierla da Wall Street è il primo passo giusto. Elon è la soluzione in cui credo”.
C’è chi teme che con il patron di Tesla al comando Twitter possa diventare una ‘arena di odio’. Altri sono convinti che la sua crociata ‘anti-censura’ non risolverà i problemi che flagellano il social da anni.
Musk non ha ancora chiarito nel dettaglio cosa farà con Twitter. Al di là di voler procedere al delisting della società, il patron di Tesla non ha ancora svelato le sue mosse limitandosi a dire che Twitter ha bisogno di essere “trasformata” e che dovrebbe basarsi su un algoritmo open-source.
Il portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha riferito la preoccupazione, che va avanti da tempo, del presidente americano Joe Biden sul «potere che hanno le grandi piattaforme social sulla nostra vita quotidiana, indipendentemente da chi possiede o gestisce Twitter». Ha poi aggiunto che il presidente «sostiene da un po’ che queste piattaforme siano chiamate a rendere conto degli eventuali danni che creano». L’ha riferito in un briefing con i giornalisti, ma specificando di non voler commentare la vicenda Musk-Twitter.
E in proprio in queste ore Elon Musk é scatenatissimo sui social. Il miliardario si sta divertendo citando grandi marchi internazionali come Coca-Cola e McDonald’s. «Poi compro Coca-Cola per rimetterci la cocaina», scrive ironicamente in un tweet. Il riferimento è al fatto che una prima versione della Coca-Cola – ma parliamo del 1886 – contenesse anche un’esigua quantità di sostanza stupefacente proveniente dalla pianta di coca. Nel 1903, però, fu completamente rimossa. Musk, poi, postando la frase «Ora comprerò McDonald’s e riparerò tutte le macchine del gelato», commenta: «Ascolta, non posso fare miracoli ok».
Bum! In cinque ore due milioni di “like”, 450mila retweet, 100mila commenti. Perfettamente in linea con il personaggio, che di queste “sparate” ne ha fatte diverse in passato. Per esempio facendosi fotografare, durante una conferenza stampa, con una “canna” di marijuana in mano.