Anna Borsa, donna di 30 anni, è stata uccisa la mattina del 1 Marzo dall’ex fidanzato Alfredo Erra, mentre lei era di turno nel negozio in cui lavorava.
Un’altra vittima di femminicidio, del rancore di un ex ragazzo che, pentitosi della rottura da lui inizialmente voluta, non sopportava la nuova vita che la ragazza si stava creando. Infatti la vittima aveva un nuovo compagno, il quale è stato ferito alla spalla da altri colpi di pistola esplosi dall’arma del delitto.
La relazione tra i due era finita da mesi, e dopo un ripensamento di Alfredo, egli non smise di tormentarla, come possiamo notare in alcuni commenti lasciati sotto i post Facebook della donna, tormenti che sfociarono nella peggiore delle conclusioni. L’assassino è dunque stato ritrovato da una pattuglia della polizia stradale di Eboli, poi raggiunti dai carabinieri.
Qualche ora prima di essere catturato, Alfredo Serra si è recato nel salone nel quale l’ex ragazza lavorava, con la scusa di un chiarimento, affermando che avrebbe lasciato Salerno e che l’avrebbe lasciata stare. Al loro incontro però, il ragazzo le ha sparato 3 colpi di pistola, uccidendola all’istante. Dopo un tentativo di suicidio, prima di darsi alla fuga, tentò di uccidere anche il nuovo compagno della vittima, il quale riporta delle ferite alla spalla.
Le parole del padre fanno però intendere che un brutto presentimento si avvertiva da tempo, e vi era stato un tentativo di denuncia da parte del genitore della vittima. Come afferma Ettore Borsa infatti, egli si era già rivolto ai carabinieri, raccontando del fastidio che Alfredo Erra stava costantemente dando alla figlia. Purtroppo però, serviva la denuncia di Anna per dare inizio alle indagini, in quanto si trattava di un reato perseguibile a querela di parte, e la denuncia di Anna non arrivò in tempo per evitare il tragico accaduto.
La donna infatti la mattina stessa non voleva andare a lavoro, era spaventata e pensierosa, e alcune fonti a lei vicine affermano che addirittura stesse pensando di andare via da Salerno. Le parole della collega, la quale afferma che l’ex le aveva già buttato benzina e alcol addosso, fanno capire che la situazione era già critica da tempo.
Anche il presidente della Campania Vincenzo De Luca, ricorda come la violenza del femminicidio sia sconcertante e inaccettabile , e che questi avvenimenti nel 2022 non dovrebbero più accadere.