Questo è l’ultimo articolo del 2021, certo un anno non semplice, anzi possiamo dire molto difficile per tantissimi italiani, come, purtroppo, possiamo vedere in questi giorni. Questo maledetto Covid sembra non volerci lasciare, speriamo che il 2022 sia per tutti noi e, soprattutto per voi lettori, che ci sostenete sempre, un anno di ripartenza. Vogliamo chiudere l’anno ricordando le imprese sportive italiane più belle di questo 2021, che hanno tenuto milioni di italiani incollati davanti ai televisori. Buon 2022 a tutti!

Se si iniziasse a parlare del 2021 dal 1 Gennaio probabilmente l’animo degli italiani e di tutti gli sportivi sarebbe l’opposto di quello che si ha adesso alla fine di questa annata straordinaria. Ad inizio anno nella mente di tutti gli sportivi regnavano due concetti che andavano di pari passo: quello di “incertezza” accompagnato dalla “speranza“. Questi tre concetti sono la diretta conseguenza dell’anno passato, di un 2020 passato chiusi in casa, senza sport, senza vivere la vita a cui eravamo abituati.

Il 2021 però, dopo i primi mesi caratterizzati dalla paura di tornare alla normalità, ci ha regalato la possibilità di riprendere la nostra vita e di tornare a fare sport. Sullo sport dobbiamo soffermarci; perché lo sport è così importante per tornare alla normalità “dopo” il Covid-19? Perché lo sport fa gruppo, lo sport unisce e fortifica il singolo e il gruppo senza escludere mai nessuno. Si sa lo sport non piace a tutti, ma quando si parla di Italia a livello sportivo, tutti i 60 milioni di italiani e anche gli italiani all’estero si sentono uniti e partecipi di quanto succede. Soprattutto quando ci sono così tanti successi.

VITTORIE ITALIANE 2021

Il 2021 è l’anno della rinascita e del compimento dello sport italiano a tutto tondo. Iniziamo adesso ad analizzare le più importanti vittorie dell’Italia nel 2021.

La prima gioia per i tifosi italiani arriva dal tennis in cui pur avendone scritto la storia non siamo mai riusciti nell’impresa di Matteo Berrettini, arrivare in finale a Wimbledon. Matteo arriva a Wimbledon in piena forma e con molta sicurezza nei suoi mezzi dati i buoni risultati durante la stagione dell’erba, Wimbledon però non è un torneo qualunque, è “il” torneo per eccellenza. Berrettini partita dopo partita fa sognare tutta l’Italia regalando emozioni set dopo set, riuscendo ad approdare in finale. Mai nessun italiano aveva raggiunto la finale nei campi della regina. Matteo deve però inchinarsi allo strapotere del campione serbo, il numero uno al mondo Novak Djokovic, che soffrendo porta a casa il titolo. Per Matteo e per tutto lo sport italiano questo è un grande traguardo, ma è solo l’inizio di una carriera molto promettente che lo porterà alla fine dell’anno all’ottavo posto nel ranking mondiale.

Il cammino di Berrettini a Wimbledon è parallelo a quello della nazionale italiana: entrambe le finali sono state giocate l’11 Luglio, e il destino ha voluto che il tutto avvenisse nell”arco di pochi chilometri, quelli che separano Wembley da Wimbledon. La Nazionale italiana di calcio allenata da Roberto Mancini si presenta al campionato europeo con l’intenzione di stupire e ci riuscirà. La nazionale capitanata da Giorgio Chiellini è composta da molti giovani ed è quasi totalmente rivoluzionata dalla squadra che non centrò la qualificazione al Mondiale del 2018. Dal primo match contro la Turchia vinto 3-0 senza molti problemi, passando per la vittoria ai supplementari con l’Austria grazie ai gol di Chiesa e Pessina, l’Italia vince e convince. In semifinale dopo 120 minuti di sofferenza, spezzati solo dalla magia di Chiesa che ha fatto innamorare tutta l’Italia, si arriva ai rigori dove Donnarumma e Jorginho ci regalano il pass per Wembley, per la finale. In finale, Inghilterra contro Italia, sotto gli occhi della famiglia reale e 60 mila inglesi, Donnarumma parando il rigore del giovane Saka ci porta sul tetto d’Europa. L’Italia ce l’ha fatta è campione d’Europa.

Tra la fine di Luglio e l’inizio di Agosto si svolgono le Olimpiadi di Tokyo 2021. Questo evento, inaspettatamente sarà il fiore all’occhiello dell’estate italiana. L’Italia alle Olimpiadi colleziona ben 40 medaglie, nuovo record per lo sport italiano. Il cammino dell’Italia ai giochi olimpici inizia con Vito dell’Aquila che vince l’oro nel Taekwondo (58kg) e con l’accoppiata Federica Cesarini e Valentina Rodini che vincono il primo oro olimpico di sempre nel canottaggio femminile. Pochi giorni dopo arriva la doppia vittoria di Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs. Nel giro di pochi minuti due bellissimi ori olimpici. Tamberi è ormai da anni tra i primi del mondo nel salto in alto, e dopo aver dovuto saltare la scorsa olimpiade per un brutto infortunio arriva a Tokyo pronto per la consacrazione. Tamberi vince l’oro saltando 2.37m e divide la medaglia con Mutan Essa Barshim. Pochi istanti dopo accede l’impensabile, Marcell Jacobs vince la finale dei 100m e si aggiudica la medaglia d’oro con 9.80s, e stabilisce il nuovo record europeo. Jacobs a differenza di Tamberi arriva alle Olimpiadi da outsider, senza molte aspettative e senza precedenti importanti, ma Marcell sa che può farcela, Marcell vuole lasciare il segno e così sarà. Dopo aver stupito tutti nelle batterie e in semifinale, Jacobs in finale corre i 100 metri perfetti lasciando tutti a bocca aperta. I successi alle olimpiadi non finiscono e giorno dopo giorno il medagliere cresce, basti pensare a: l’oro del ciclismo nell’inseguimento a squadre di Lamon, Consonni, Milan e Ganna; il primo oro olimpico “misto” nella vela di Ruggero Tita e Caterina Banti; i due ori nei 20km di marcia da parte di Massimo Stano e Antonella Palmisano; l’oro nel karate di Luigi Busa. Uno degli ultimi ori Italiani alle olimpiadi è quello della staffetta 4x100m composta da Patta, Jacobs, Desalu e Tortu. I quattro giovani italiani sono riusciti nell’impresa, portare la velocità italiana sul tetto del mondo con il tempo di 37.50s. Attenzione, l’estate italiana è tutt’altro che finita.

Le Olimpiadi lasciano poi spazio ad inizio settembre per le Paralimpiadi, svoltesi sempre a Tokyo. Anche in questa occasione le sorprese non mancano e l’Italia conclude i giochi con ben 69 medaglie, che bellezza. Tra i successi più memorabili ci sono: l’oro nella gara a squadre di handbike di Cecchetto, Mazzone e Colorbari; l’oro nei 50m stile libero di Simone Barlan e l’oro di Antonio Fantin nei 100m stile libero, rispettivamente il primo record olimpico e il secondo record del mondo; l’oro di Giulia Terzi anche lei nei 100m stile libero stabilendo il record olimpico e l’oro sempre nel nuoto di Arjola Triri nei 50m dorso. Ovviamente questi sono solo alcuni dei successi ottenuti nel corso delle Paralimpiadi. Rimane da parlare di altri due successi molto importanti: quello di Bebe Vio nel fioretto e la storica tripletta nei 100m su pista. Bebe Vio campionessa olimpica e del mondo in diverse discipline della scherma arriva a Tokyo motivata più che mai anche se non nel pieno delle sue forze. Bebe decide di gareggiare solo nel fioretto e la sua scelta paga, è oro. Per quanto riguarda i 100m su pista accade l’impensabile, Ambra Sabatini. Martina Cairoli e Monica Contraffato portano a casa l’oro, l’argento e il bronzo nella stessa categoria. Le tre velociste diverse in tutto hanno solo una cosa in comune: la rabbia. Proprio questa rabbia le ha portate sul tetto del mondo.

Rimane adesso da parlare degli ultimi importanti successi dello sport italiano in questo stupendo anno. Si tratta della vittoria agli europei della pallavolo maschile, femminile e dell’under 20 femminile. Questi successi arrivano dopo un po’ di delusione alle Olimpiadi dove a differenza del solito non abbiamo brillato come al solito. Ultimo successo dal punto di vista cronologico è quello del ciclista Filippo Ganna che a fine Settembre si è laureato campione del mondo nella cronometro. Doveroso parlare anche dello sci alpino, in particolare di due ragazze che ci hanno fatto sognare e continueranno a farlo per molto tempo, Sofia Goggia e Federica Brignone, le quali per tutta la durata della stagione invernale ci hanno accompagnato con successi continui, con la speranza di migliorarsi ancora il prossimo anno e gli anni a venire.
Senza dimenticare delle incredibili vittorie ai campionati europei di pallavolo sia maschili, che femminili, dove i nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno fatto emozionare milioni di italiano con vittorie straordinarie e tutt’altro che scontate.

Si conclude oggi 31 Dicembre questo splendido anno per lo sport italiano, che nonostante tutte le fatiche, nonostante tutti i problemi legati al Covid-19, nonostante il 2020 avesse lasciato lo sport “in panchina“, nonostante nessuno ci credesse, ha saputo regalare gioie inaspettate, ed è proprio da qui che l’Italia, il mondo dello sport e il mondo ,in senso universale, deve ripartire per un futuro migliore. Ovviamente la speranza è di replicare questo stupendo anno nel 2022 perché si, a tutti piace sognare.

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