Lo scorso venerdì 26 novembre il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Alexander Pereira, ha comunicato che si terrà il 21 dicembre alle ore 18 il concerto inaugurale del nuovo auditorium, la Sala Zubin Mehta; sarà presente anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il concerto sarà replicato il giorno successivo alle ore 20. In programma per le due serate, di Giacomo Puccini la Messa a quattro voci (Messa di Gloria), di Luca Francesconi, la prima esecuzione assoluta di Per lo corpo luce – 2021, ispirata alla “Divina Commedia” e di Anton Bruckner il Te Deum in do maggiore per soli coro e orchestra. I due concerti saranno diretti dal maestro Zubin Mehta alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. I solisti nelle diverse esecuzioni sono Freddie De Tommaso, Mattia Olivieri, Elisabet Strid, Marie-Claude Chappuis, Franz Josef Selig. Il Coro è diretto da Lorenzo Fratini.
Giovedì 23 dicembre andrà in scena la prima del Fidelio di Ludwig van Beethoven, le rappresentazioni successive si svolgeranno il 28, 30 dicembre e 2 gennaio alle 15.30, mentre le recite del 5 e 7 gennaio alle ore 20 sono state annullate. Il maestro sarà Zubin Mehta, la regia è di Matthias Hartmann, il ruolo di Florestan sarà recitato dal tenore Klaus Florian Vogt (al posto di Peter Seiffert), mentre è confermata la presenza del soprano Lise Davidsen, Don Pizarro sarà interpretato da Tomasz Konieczny. Il sovrintendente Pereira ha informato che vi è un lieve ritardo nel completamento della buca d’orchestra che non permetterà l’esecuzione del Fidelio con una messa in scena completa, ma più semplicemente con una regia, azione e i costumi e senza il montaggio delle scene. “Avremmo potuto trasferire lo spettacolo in Sala Grande” ha detto Alexander Pereira “ma volevamo eseguire Fidelio nel nuovo auditorium il luogo dove era stato originariamente pensato: dopo averne discusso, ci siamo accorti che sarebbe stato troppo complicato sovrapporre due produzioni concomitanti come Madama Butterfly e Fidelio: con il maestro Mehta, il regista Matthias Hartmann e lo scenografo Volker Hintermeier abbiamo dunque convenuto di offrire al pubblico una produzione che sarà con costumi e azione in modo da far stare l’orchestra sul palcoscenico, sullo sfondo, mentre davanti a loro vi sarà un ampio spazio per far sì che i cantanti e i mimi potranno muoversi.” I lavori per l’auditorium stanno giungendo al termine, mentre la buca sarà operativa il 22 gennaio 2022 per Lo sposo di tre marito di nessuna, opera di Luigi Cherubini diretta da Diego Fasolis e con regia di Cesare Lievi .
Oltre a questo sono stati annunciati due concerti per il piano realizzati in collaborazione con gli Amici della Musica-Firenze: il concerto con Daniil Trifonov e Sergei Babayan il 13 febbraio 2022 e il concerto di Grigorij Sokolov il 21 marzo. Inoltre ci sarà il concerto del pianista Lang Lang, con data ancora da definire, con l’esecuzione delle Variazioni Goldberg di Bach, nei giorni vicini al concerto diretto da Charles Dutoit con l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo e Martha Argerich al pianoforte.
Per permettere l’esecuzione il 22 dicembre della replica del concerto sinfonico-corale che inaugurerà la Sala Mehta, si è reso necessario spostare la recita di Madama Butterfly dal 22 dicembre al 27 dicembre. Il sovrintendente ha anche annunciato che per la ripresa della piena attività anche della sala grande del Teatro del Maggio, da settembre 2022, si cercherà di trovare una soluzione al problema della scarsa visibilità di alcuni posti della galleria.