Nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 due scontri tutt’altro che banali hanno aperto la nuova stagione NBA. Il primo: Milwaukee Bucks-Brooklyn Nets, sarebbe potuto essere una rivincita di quella gara 7 di finale di conference 2021 in cui il tiro di Kevin Durant che avrebbe portato alla vittoria allo scadere del tempo regolamentare valse solo 2 punti. Questione di centimetri, che hanno permesso ai Bucks di aggiudicarsi il titolo di campioni di conference e il titolo NBA poche settimane dopo. A discapito dei Nets, i freschi campioni in carica hanno dimostrato ancora una volta la loro superiorità imponendosi per 127 a 104. Il secondo: Los Angeles Lakers-Golden State Warriors ha riproposto l’eterna sfida tra Lebron James e Stephen Curry, che è nota per lasciare sempre gli spettatori a bocca aperta. Questa volta la stella giallo-blu ha avuto la meglio trascinando con una tripla doppia la sua squadra alla vittoria. Risultato finale Lakers 114, Golden State 121.
Proprio tra le sorprese…però in negativo si trova la squadra del re Lebron. Infatti al pessimo avvio in preseason (0 vittorie e 6 sconfitte) si aggiungono le due sconfitte casalinghe contro Warriors e Suns. Una novità per una squadra da sempre abituata a vincere. Particolarmente da dimenticare la seconda sconfitta con anche una rissa sfiorata tra compagni di squadra durante un time-out. I protagonisti sono Anthony Davis e Dwight Howard che hanno iniziato uno scambio di trash-talking arrivando quasi alle mani. Dopo la partita i due hanno dichiarato: “Stiamo bene, siamo amici, abbiamo lasciato tutte le incomprensioni nello spogliatoio all’intervallo lungo”. Parole rassicuranti ma è evidente che ci sia qualcosa da cambiare all’interno della squadra, lo dimostra lo sguardo del re incredulo alla vista dei compagni intenti a separare i due giocatori.
Avvio molto positivo invece per gli Warriors che affidandosi alla loro stella Curry ottengono due vittorie nelle prime due di campionato. Steph anima il pubblico a suon di triple e trascina Golden State. Sono 9/9 dal campo solo nel primo quarto contro i Clippers e 45 punti in totale per una franchigia ancora in attesa di Klay Thompson che rientrerà presto dall’infortunio.
Molto bene anche Utah e Denver. Per i primi due vittorie guidate dai soliti Donovan Mitchell (27 punti con 6 triple a segno) e Rudy Gobert (doppia doppia da 17 punti e 20 rimbalzi). Per i secondi la certezza è l’MVP in carica Nikola Jokic (32 punti, 16 rimbalzi e 7 assist)
Cosa aspettarsi da questa stagione?
I Lakers, favoriti secondo i bookmakers devono assolutamente ritrovare tranquillità per tornare al top. Mentre Golden State sembra già pronta per tornare ai livelli del 2015…e manca ancora Klay. Certo sarà difficile battere i Bucks con un Antetokoumpo scatenato che sembra aver migliorato anche la sua tecnica di tiro. Non bisogna comunque sottovalutare Miami che dopo una prima prestazione da record per numero di punti nella prima di campionato, proprio contro i campioni in carica, è pronta ad assicurarsi un posto nella parta alta della classifica. Si prospetta un campionato ricco di colpi di scena…e a noi non resta altro che accomodarci sul divano e goderci lo spettacolo.