Il Consiglio dei Ministri approva all’unanimità il nuovo decreto in data 7 ottobre 2021 riguardante le nuove riaperture ma anche norme peri profughi afghani e il revenge porn. Tali misure entreranno in vigore da lunedì 11 ottobre 2021.
Per i profughi afghani il Governo ha stanziato 100 milioni in tre anni per l’accoglienza di questi in Italia. Oltre a ciò il sistema d’accoglienza e integrazione è stato incrementato di 3000 posti.
Lo stesso ministro Franceschini si è mostrato entusiasta riguardo all’approvazione del nuovo decreto che, secondo le sue parole, ha confermato ciò che ormai era nell’aria da alcune settimane e si dice sicuro sulle norme anti-Covid proposte dal Governo per tornare a frequentare i luoghi di cultura ad esempio come la mascherina, che sarà comunque obbligatoria, e la misurazione della temperatura.
Tali norme inoltre saranno passibili di modifica in base all’andamento della pandemia e alle caratteristiche degli eventi e dei luoghi dove si svolgono.
Nelle situazioni in cui i gestori dei luoghi ove si terranno gli eventi non saranno rispettate le percentuali di capienza le pene saranno inasprite con una chiusura da uno a dieci giorni dalla seconda violazione.
Discoteche
Il decreto approvato permette di riaprire alle sale da ballo con una capienza al chiuso del 50% e all’aperto del 75%. Questa riapertura riguarderà soltanto quelle regioni che si troveranno in zona bianca, mentre nelle altre zone si continueranno a rispettare le norme precedenti.
Le discoteche inoltre dovranno essere munite di impianti di areazione senza ricircolo dell’aria e si deve comunque indossare le mascherine ad eccezione del momento in cui si balla.
Teatri e cinema
Nei teatri e nei cinema inoltre la capienza sarà al 100% purchè si sia in zona bianca e muniti di mascherina e green pass come prevedono già le norme pre-esistenti.
Eventi sportivi
La capienza degli stadi e in generale dei luoghi aperti secondo il decreto sarà al 75% mentre quella per gli eventi sportivi al chiuso del 60%. Si specifica inoltre che tali regole saranno valide per la partecipazione a eventi di interesse nazionale. L’accesso a tali eventi sarà consentito solo alle persone in possesso di certificazione green-pass.
Musei
Per quanto riguarda musei ma anche luoghi di cultura il decreto prevede che si potrà fare a meno della distanza interpersonale di un metro tra i visitatori per le regioni in zona bianca mentre per quelle in zona gialla la capienza sarà solo del 50%.
Per quanto riguarda il revenge porn che consiste nell’invio o pubblicazione di video destinati a rimanere privati di carattere sessualmente esplicito senza l’autorizzazione della persona coinvolta.Nel nuovo decreto si specifica che anche i minori ultraquattordicenni possono sporgere denuncia al Garante per video privati a contenuto sessualmente esplicito. Il Garante si impegna a provvedere nelle 48 ore successive alla segnalazione o al reclamo. Tali richieste in caso di minori possono essere fatte anche dai genitori del minore o chiunque abbia tutela genitoriale.
Nel decreto è inclusa la possibilità da parte del datore di lavoro di richiedere il green pass ai propri dipendenti per esigenze organizzative e il lavoratore deve rispondere a tali esigenze con l’esibizione del green pass dopo ovviamente essere avvertito con un necessario preavviso dal datore di lavoro.
Fa il suo ritorno, grazie a questa decisione del Consiglio dei Ministri, l’esame per l’abilitazione da avvocato con l’obbligo per i soggetti che vorranno svolgere l’esame di esibire il green pass. Tale mancata esibizione può causare motivo di esclusione dall’esame del candidato
Nel mondo dello spettacolo ci sono state reazioni contrastanti ma quasi tutte concordano sul fatto che queste riaperture siano una sorta di luce in fondo al tunnel per i gestori dei locali che prima avevano una capienza molto ridotta. Tito Pinton, gestore del Muretto di Jesolo, ha dichiarato alla Stampa che questa soluzione è una presa di giro dato che nei locali la capienza ridotta non riduce i costi del gestore per la serata. Sostiene quindi che l’unica soluzione possibile sia quella di una riapertura al 100%.
Il Presidente del Sindacato Italiano dei locali da Ballo Maurizio Pasca ha preso con soddisfazione questo nuovo decreto soprattutto per l’aumento della capienza delle discoteche e ha promesso un impegno degli stessi gestori per far ripartire un settore che aveva bisogno di un segnale forte come questo
Anche la cultura ha visto un barlume di speranza con questo nuovo decreto infatti nei musei la distanza interpersonale è stata abolita e ciò fa in modo che, sempre con le dovute precauzioni e con l’obbligo sempre più vincolante del possesso del green pass, si possa accedere ai luoghi di cultura quasi come si faceva prima che la pandemia prendesse il sopravvento. La riapertura dei luoghi di cultura al massimo della capienza rappresenta un’opportunità per le città d’arte come Firenze di ripartire e soprattutto di mostrare a tutti la straordinaria bellezza delle sue opere d’arte e monumenti.
Teatri e cinema finalmente possono riaccogliere i visitatori al 100% della capienza dopo le restrizioni passate. Tale punto segna un enorme passo in avanti per questi luoghi che possono tornare ad accogliere con più tranquillità anche scolaresche. Inoltre questo mondo così come quello dei locali aveva bisogno di ripartire poiché le spese di gestione di luoghi del genere sono in genere molto alte e senza una capienza al 100% era difficile provare a ripartire.
L’aumento della massima capacità agli eventi sportivi a carattere nazionale è un segnale indubbiamente forte per tutto l’ambiente poiché apre alla possibilità di riaccogliere gli appassionati di sport diciamo nel loro “habitat naturale” ovvero allo stadio o al palazzetto o ovunque si svolgano manifestazioni sportive. Tale rilancio risulta più che mai fondamentale anche per le società sportive che presentano impianti di proprio possesso che in questi anni hanno pagato le conseguenze dell’assenza del pubblico allo stadio e ciò non ha portato profitti sperati nonostante i costi di manutenzione dell’impianto che son rimasti pressochè gli stessi. Si spera dunque che con questa ripartenza gli stadi possano riempirsi di nuovo in sicurezza per il benessere degli appassionati ma anche dello sport in generale.
Un messaggio più che mai importante è quello sul revenge porn dato che questo fenomeno ha avuto un’ampia diffusione tra i giovani anche minorenni. Un tentativo del legislatore di intervenire su una problematica come quella del controllo del web molto difficile da dominare e soprattutto da comprendere. Il revenge porn, che consiste nell’invio di materiale dal contenuto sessualmente esplicito a terzi senza il consenso del protagonista del vido, è un atto di violenza a tutti gli effetti che ha portato chi ne è stato vittima, in dei casi, anche al suicidio. Questa nuova legislazione dà al Garante uno spazio d’azione più ampio su questo tema e inoltre garantisce a chi subisce questo atto di violenza e di violazione del proprio spazio personale dei tempi e dei modi con cui poter forse riparare al danno in alcuni casi, anche se è oggettivamente difficile o quasi impossibile oggi rimuovere del tutto un contenuto dal web.