Domenica 2 maggio 2021, dopo il pareggio tra Atalanta e Sassuolo sul campo emiliano per 1-1, l’Inter si è laureata campione d’Italia, vincendo il suo diciannovesimo scudetto con ben quattro giornate d’anticipo per via dei 13 punti di distacco rispetto alla squadra bergamasca, seconda in classifica.
I festeggiamenti dei giocatori e della direzione non possono fare altro che riportare i tifosi indietro nel tempo, in quel meraviglioso 2010, che ha consacrato l’Ambrosiana di Milano all’immortalità con il suo stupendo “triplete”, record che ad oggi nessuna italiana è riuscita a conseguire.
Ma proprio dall’anno successivo, l’Inter non era più riuscita a vincere il titolo italiano ne tanto meno quello europeo, cedendo il passo all’acerrima rivale Juventus, che ha imposto la sua egemonia sul campionato per ben 9 anni consecutivi.
Numerosi sono stati i cambiamenti in ambiente milanese dopo il 2011, anno della vittoria dell’ultima Coppa Italia (nonché ultimo trofeo vinto dall’inter prima dello scudetto di questo anno), sia dal punto di vista della rosa che da quello degli allenatori. Sulla panchina di San Siro infatti si sono succeduti ben tredici allenatori in questi ultimi anni che non hanno saputo dare un assetto vincente alla squadra, lasciandola sempre verso metà classifica tra “color che son sospesi”. Poi però, nel 2019, fu Antonio Conte, condottiero vincente e di grande esperienza, a diventare il nuovo mister della squadra milanese, e dopo un buon primo anno dove ha portato la squadra seconda in classifica, è riuscito nella corrente stagione ad arrivare al trionfo massimo.
Non è stato sicuramente semplice per la presidenza dell’Inter trattare con un personaggio come Conte, un uomo vincente si, ma disposto a farlo solo alle sue condizioni, e solo con l’acquisto di giocatori da lui individuati come necessari per la squadra; ma un progetto ambizioso come quello di tornare ad essere campioni non si ferma davanti a nessun tipo di richiesta, nemmeno alle più irrealizzabili. Così la rosa lasciata dal predecessore Spalletti venne quasi totalmente rivoluzionata dalle idee di Conte, con l’aggiunta di promesse che si sono rivelate dei veri e propri talenti, come l’italiano Nicolò Barella, e grandi campioni di fama internazionale, come il belga Romelu Lukaku (acquisto più costoso della storia del club), che si è dimostrato determinante in questo campionato, con 21 reti realizzate fino ad ora.
Dopo un inizio “zoppicante”, come dimostrato dalla sconfitta nel deby di Milano per 2-1, l’Inter è riuscita a trovare la giusta condizione e a imporre la sua volontà sulle altre concorrenti italiane, vincendo la maggior parte delle partite di campionato, e dimostrandosi nettamente superiore alle altre per questa annata. Una volta arrivati alle ultime giornate di campionato, il divario di punti tra l’Inter e le seconde in classifica era confortante, ma comunque tutti gli interisti non hanno smesso un singolo minuto di stare con il fiato sospeso fino al verdetto ufficiale, per via della proverbiale imprevedibilità della squadra nerazzurra, che nel lontano 2002 fu addirittura capace di perdere il campionato all’ultima giornata. Non a caso il modo con cui la squadra di Milano è nota ai più e “Pazza Inter”, una sofferenza da guardare ma un’emozione incredibile da vivere.
Il rammarico più grande dei tifosi interisti molto probabilmente è stato quello di non aver potuto gioire dei successi nerazzurri dal vivo, e di sostenere i propri giocatori in prima persona; chissà quale sarebbe stato il clima a San Siro dopo la vittoria nel girone di ritorno contro il Milan per 3-0, o quello dopo la vittoria contro l’irriducibile Juventus per 2-0. Una cosa però è certa, i tifosi non erano presenti, ma non per questo il loro sostegno è mancato; non c’è stato infatti un istante in cui questi non soffrissero insieme agli 11 ragazzi o non gli dessero tutto il loro sostegno per spronarli oltre il limite. Proprio per questo calore dimostrato la pagina Instagram dell’Inter ha infatti ringraziato apertamente tutti i tifosi nerazzurri d’Italia e non solo.
L’unico episodio negativo di tutta questa stagione si è verificata proprio la scorsa domenica, per via degli incoscienti festeggiamenti dei tifosi che hanno invaso Piazza Duomo a Milano, dimenticandosi completamente della tragica situazione che il mondo vive da un anno a questa parte per via dei contagi. La repressione nelle proprie case è frustrante e la gioia per festeggiare la propria squadra del cuore è incontenibile, ma non per questo si è tenuti a mettere un divertimento al di sopra della sicurezza. Probabilmente la stessa cosa sarebbe successa comunque con i tifosi di altre squadre, per via della morbosa importanza che in Italia è data al calcio, uno sport senza dubbio bellissimo, ma sempre e comunque uno sport; cosa che sembra essere alle volte dimenticata.
Ancora congratulazioni comunque all’Inter e alla sua magnifica cavalcata vittoriosa.