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Prossime riaperture e previsioni per l’estate 2021

Dopo mesi molto difficili, in Italia il numero dei contagiati dal virus ha finalmente raggiunto numeri più gestibili. Ciò ha permesso, con il nuovo decreto del governo Draghi il ritorno della zona gialla rafforzata nelle regioni con i numeri dell’epidemia in calo. Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico, è previsto il ritorno sui banchi di scuola per gran parte degli studenti italiani. Didattica in presenza anche in zona rossa non solo per elementari e medie, ma anche superiori (fino al 75%)M e per le scuole di ogni ordine e grado in zona arancione e gialla, anche se l’inziale 100% per le superiori è già stato rimesso in discussione e affidato alla discrezione dei singoli capi d’istituto. Resta però il problema dei trasporti che non sono pronti al ritorno in classe dei ragazzi. Stesso pensiero è quello di Elisa De Berti, vice presidente della Regione Veneto che a Il Gazzettino afferma: “Sarà un caos in tutta Italia, tornare in classe così è una follia. Nessuno osi dare la colpa alla Regione. Letteralmente impossibile portare i ragazzi a scuola al 100% in presenza con il 50% di capienza dei trasporti pubblici. Non solo è impossibile, ma è da folli anche solo pensarlo”. Tra le ipotesi per tenere sotto controllo l’andamento della pandemia, c’è quella di effettuare tamponi a campione sugli studenti: salivari per i bambini e antigenici per i più grandi.

Per quanto riguarda gli spostamenti, saranno consentiti tra regioni gialle mentre per regioni di colore diverso, il premier Mario Draghi ha introdotto il pass. Il pass servirà ad attestare l’avvenuta vaccinazione, l’esecuzione di un tampone negativo o la guarigione dal virus. Con il pass si ha via libera per spostamenti nel territorio nazionale, e l’accesso a determinati eventi.

Anche i ristoranti potranno riaprire all’aperto, sia a pranzo che a cena nelle regioni gialle. Resta però il coprifuoco alle 22, che andrà quindi ad influenzare la scelta delle persone sugli orari, tenendo in considerazione il tempo necessario per tornare a casa. Questa è la norma che ha maggiormente “diviso” e vivaci discussioni sono tuttora in atto. Allo stesso modo si tornerà a consumare anche nei bar che hanno posto all’esterno, sarà necessario infatti aspettare il 1° giugno per consumazione al chiuso.

Potranno riaprire le porte al pubblico anche i musei, i teatri e i cinema, ovviamente con le opportune misure di limitazione della capienza, come la distanza di almeno un metro tra gli spettatori che indosseranno la mascherina. È inoltre consentito il ritorno di spettacoli e concerti all’aperto.

Non mancheranno neanche le riaperture delle attività sportive, sia per sport da contatto che non, ci sarà però ancora da attendere fino al 1° maggio per la presenza del pubblico negli impianti.

Per le piscine all’aperto si dovrà attendere il 15 maggio e ancora di più per le palestre, dove le riaperture sono previste per il 1° giugno e non mancheranno le misure precauzionali che i gestori dovranno garantire per riaprire in regola.

Per il 1° luglio sono previste le ripartenze per fiere e congressi, centri termali e per i grandi parchi tematici, per i quali i biglietti dovranno essere nominativi.

Sull’estate 2021 sono ancora poche le notizie certe, c’è chi pensa che quella dei vaccinati, sarà un’estate molto diversa e libera da vincoli rispetto a quella dei non vaccinati. Altri invece sono fiduciosi del fatto che l’Italia trascorrerà una stagione estiva senza problemi, continuando con il piano di vaccinazione. Per i viaggi all’estero ci sarà sicuramente da essere cauti, si pensa infatti ancora ad un turismo all’interno dei confini nazionali. Non mancheranno certo le riaperture di spiagge e discoteche all’aperto, che, con le giuste precauzioni, torneranno ad accogliere milioni di italiani. 

FONTI: https://www.repubblica.it/politica/2021/04/16/news/governo_cabina_regia_covid_oggi_riaperture-296699092/

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