Riassumere Leonardo da Vinci in una sola parola è una delle cose più difficili di questo mondo, definirlo artista o scienziato è veramente troppo riduttivo forse l’unica parola adatta a lui sarebbe “tuttologo”, ma nel senso reale, non spregiativo o ironico del termine: un genio universale, che si intenda veramente di ogni cosa e lasci la sua impronta quasi ovunque. Lo scorso 15 Aprile abbiamo “festeggiato”, se così si può dire, il suo 569° compleanno, anche se non si sono potuti organizzare molti eventi. Fa riflettere molto sulla sua grandezza, come a distanza di così tanti anni e con tutto quel che si è detto e scritto su Leonardo, ancora ci siano dei suoi lati sconosciuti o comunque molto incerti e discussi. Proprio per questo motivo Dalmazio Frau, pittore, illustratore e, soprattutto, critico d’arte, ha deciso di scrivere un libro su Leonardo da Vinci intitolato “L’Angelo inquieto – Scienza e magia in Leonardo da Vinci”, Editore Iduna di Milano, del gruppo Memesis; un saggio, uscito lo scorso anno, nel quale l’autore volutamente decide di non trattare le opere più blasonate, ma anzi va a cercare con successo i particolari e i dettagli delle opere meno conosciute.
Il libro si apre con una prefazione di Mariano Bizzarri, docente di medicina alla Sapienza di Roma, che si occupa di argomenti che riguardano una visione mistica del mondo. Il saggio tratta molti aspetti dell’opera di Leonardo, ignorando volutamente follie di cosiddetti studiosi che ritraevano Leonardo come una specie di alchimista, solo per il suo giustificato interesse sul corpo umano. Leonardo è stato appunto “uomo universale” e pittore del “mistero”, usando un linguaggio artistico totalmente simbolico e che spesso ancora non si riesce a comprendere.
Questo libro cerca di rispecchiare un lato di Leonardo meno conosciuto con un linguaggio semplice e ben comprensibile a tutti, anche se ovviamente, nei passaggi chiave o nelle spiegazioni più dettagliate, l’autore è abilissimo nell’usare un registro elevato e più adeguato al contesto specifico. Sicuramente il trattato è consigliato ai più esperti e agli “addetti ai lavori”; però l’autore riesce a far capire anche ad un lettore non ferratissimo in materia le caratteristiche principali di Leonardo e le idee che vuole far pervenire.
Dalmazio Frau, per quale motivo ha deciso di scrivere un saggio proprio su Leonardo?
Per uno storico d’arte, seppur anomalo come me, la figura di Leonardo è imprescindibile e, volendo affrontarla in maniera insolita, secondo i miei canoni, ignorando le solite convenzioni scolastiche e accademiche, senza però inventare nulla di fantascientifico alla Dan Brown, ma attenendomi a fatti ed aspetti reali.
Cosa ne pensa dello sceneggiato in tv su Leonardo che è andato in onda in questo periodo sulla Rai?
Questo sceneggiato è un’accozzaglia inaccettabile di grossolane imprecisioni, di errori, di invenzioni senza senso e non si venga a giustificare ciò con il fatto che sia una fiction, perché si può fare fiction senza stravolgere la storia. Infinitamente superiore a questo è lo sceneggiato del 1971 “La vita di Leonardo da Vinci” con Philippe Leroy.
Dalmazio FRAU, L’angelo inquieto, scienza e magia in Leonardo da Vinci, Milano, Iduna, 2020, pp.138, € 14.00