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Dantedì: la giornata dedicata al Sommo Poeta. Le iniziative della fondazione teatro della Toscana.

Italia: pizza, mafia e mandolino. Bando agli stereotipi. L’Italia è Dante, il nostro concittadino.

Il 25 marzo 2021 verrà celebrato il Dantedì; è il secondo anno che il calendario ospita una giornata interamente dedicata al sommo poeta. Ideata e promossa dal giornalista Paolo Di Stefano, accolta e approvata dal Consiglio dei Ministri il 17 gennaio 2020.

25 marzo 1300: Dante e Virgilio si stanno avvicinando alla Porta dell’Inferno. Ma io perché venirvi? o chi ’l concede? Io non Enea, io non Paulo sono: me degno a ciò né io né altri ’l crede.

Ma questo non è un anno qualsiasi.

Il 14 settembre 1321 il ghibellin fuggiasco partì per il suo ultimo viaggio; dopo 700 anni ci chiediamo ancora :”Avrà ritrovato la sua Beatrice?”.

Grazie alla comunità scolastica per il grande impegno profuso per queste celebrazioni. I versi di Dante sempre attuali dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

Attualità formidabile, quasi disarmante.

Il poeta rimarrà sempre una pedina fondamentale nella scacchiera della letteratura e della storia perché è legato all’oggi e al domani con un filo che il rocchetto non smetterà mai di svolgere.

Tante le iniziative presentate dalle istituzioni scolastiche, come GeoDante, web app che catapulta il visitatore in luoghi simbolo danteschi.

Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate. Certo, almeno Dante riuscì a varcare la soglia dell’Inferno; oggi i battenti dei teatri sono ancora chiusi ma nel palinsesto nazionale di eventi non poteva non lasciare un segno la Fondazione Teatro della Toscana, simbolo della cultura fiorentina, con speciali trasmissioni in streaming.

Sauro Albisani spiega che Ciò che consente agli occhi di vedere oltre il visibile è la nuda voce. […] Penso a un Dante per nuda voce.

25 e 26 marzo: Nuda voce è l’evento che vedrà protagonisti sei poeti che si cimenteranno in una lectura dantis.

Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende (Canto V, Inferno) e ancora A l’alta fantasia qui mancò possa; ma già volgeva il mio disio e ‘l velle, sì come rota ch’igualmente è mossa, l’amor che move il sole e l’altre stelle. (Canto XXXIII, Paradiso)

Camerata Strumentale “Città di Prato” e l’ Orchestra Filarmonica di Firenze “La Filharmonie” hanno indetto un concorso internazionale per far assaporare Dante tra le note di un pentagramma. Saranno premiati i migliori brani sinfonici con ispirazione ad un’immagine, ad un momento, a dei versi della Divina Commedia.

Mario Lancisi, giornalista fiorentino, ci porta tra le meraviglie toscane, come il Castello di Pia De’ Tolomei a Gavorrano, con La Divina Toscana , il suo nuovo libro in uscita in occasione delle celebrazioni.

Divina Commedia in musica, in letteratura e in… gelato.

Magnum celebra il Sommo Poeta con le cantiche che si fanno stecco. Nei mesi di marzo e aprile cioccolato fondente e lamponi infernali e a seguire gusti ancora da scoprire. Speriamo soltanto di non finire insieme a Ciacco!

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