Il messaggio del pontefice in occasione della 54° giornata mondiale della pace (1° gennaio 2021) introduce il concetto di “CULTURA DELLA CURA COME PERCORSO DI PACE”. La cura come promozione della dignità e dei diritti della persona; la cura del bene comune; la cura e la salvaguardia del creato… Il Pontefice augura a tutti che quest’anno possa far progredire l’umanità sulla via della fraternità, della giustizia e della pace fra le persone, le comunità, i popoli e gli Stati.
Il presidente, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno alla Nazione ha dichiarato: La società ha dovuto rallentare ma non si è fermata… Non viviamo in una parentesi della storia. Questo è tempo di costruttori… Non sono ammesse distrazioni. Non si deve perdere tempo. Non vanno sprecate energie e opportunità per inseguire illusori vantaggi di parte… Ognuno faccia la propria parte…La pandemia ci ha fatto riscoprire e comprendere quanto siamo legati agli altri; quanto ciascuno di noi dipenda dagli altri. Come abbiamo veduto, la solidarietà è tornata a mostrarsi base necessaria della convivenza e della società.
Mattarella nel rispondere al Pontefice, condivide pienamente : “percorrere le vie del nostro agire quotidiano guidati da una ‘bussola’ i cui punti cardinali Vostra Santità ha indicato chiaramente: la tutela dei diritti umani, la cura del bene comune, la pratica della solidarietà e la salvaguardia del creato”. Mattarella, ha poi aggiunto che i principi della dottrina sociale della Chiesa costituiscono un riferimento sicuro per la promozione della dignità della persona e del benessere dei popoli. Il capo dello Stato sottolinea inoltre l’impegno dell’Italia nell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la promozione e tutela dei diritti umani e assicura che l’Italia continuerà a sostenere “le iniziative volte a prevenire nuovi conflitti, a gestire con equità e lungimiranza le sfide globali, e a costruire società pacifiche e inclusive“.
Alla fine il presidente enfatizza l’auspicio del Pontefice per un maggiore protagonismo delle donne in una società più inclusiva.
Al termine dell’omelia del 1° gennaio papa Francesco ha voluto ringraziare il Presidente Mattarella:
“Ringrazio il presidente della Repubblica italiana, onorevole Sergio Mattarella, per il pensiero augurale che mi ha indirizzato ieri sera nel suo messaggio di fine anno, e lo ricambio di cuore“.
Per entrambi la bussola è: NESSUNO SI SALVA DA SOLO