Venerdì 16 ottobre 2020 nel piccolo sobborgo francese di Conflans viene trovato decapitato Samuel Paty. Quarantasette anni, sposato, con un figlio, era un insegnante di Storia, Geografia, Educazione Civica e Morale. Già durante gli anni precedenti il professore aveva tenuto lezioni sulla libertà d’espressione presso la Scuola Media “Bois D’Aulne”.
“L’anno scorso ci ha mostrato due caricature di Maometto pubblicate da Charlie Hedbo” dice una ragazza di quattordici anni. Quest’anno il Corso però ha destato numerose proteste, in particolar modo da parte del padre di un’allieva di 13 anni. Secondo il suo racconto, il Professore il 5 ottobre 2020, avrebbe invitato i ragazzi musulmani ad uscire. “Non intendeva ferire nessuno, per cui chi si sentiva a disagio poteva non partecipare alla lezione e uscire dalla classe,” riferisce una ragazza. Ma Zaina è rimasta in aula e ha visto le due immagini pubblicate in seguito all’attentato del 7 gennaio 2015 da “Charlie Hedbo“. Il padre Ibrahim, dopo l’evento, ha diffuso online sia il nome del professore che l’indirizzo della scuola, poi si è presentato dal Preside con l’Imam di Francia, Abdelhakim Sefrioui, chiedendo il licenziamento del professore. Ma in classe i ragazzi hanno appreso tutti la stessa lezione? No.
Nordine, un altro tra i genitori musulmani racconta con le parole di suo figlio “quel professore era eccezionale, non ha voluto affatto discriminare noi musulmani e ha chiesto se qualcuno voleva uscire per gentilezza, rispetto e per non creare divisioni” e conclude dicendo “mio figlio è rimasto in classe e non ci sono stati problemi. Quell’insegnante era una brava persona che cercava di educare al meglio i nostri ragazzi”.
L’omicidio è maturato nelle due settimane successive. Il killer Abdullakh Anzorov si era già fatto notare, anche se solo per reati di poco conto. La notizia della lezione del professore lo aveva impressionato a tal punto, da mettersi in contatto con il padre dell’allieva per sapere di più sul docente. L’aggressore ha agito con ferocia inaudita, postando immediatamente dopo l’esecuzione la foto che mostrava la testa del professore sui social. L’assassino è riuscito a fuggire prima di essere identificato dalla polizia. Il giovane fuggitivo era stato avvistato il pomeriggio precedente presso la Scuola Media, mentre chiedeva ai ragazzi di descrivergli il professore e ciò aveva destato non pochi sospetti. Una volta individuato i poliziotti dopo avergli intimato di gettare l’arma, sono stati costretti ad ucciderlo, data la prepotente aggressività.
In tutta la Francia i cittadini stanno organizzando omaggi in memoria di Samuel Paty e il giornale “Charlie Hedbo” ha lanciato un appello per una manifestazione in Piazza della Repubblica a Parigi. Nel frattempo Emmanuel Macron ha deciso, dopo una lunga riunione all’Eliseo, di voler attuare azioni concrete “senza dare più un istante di respiro agli integralisti”. Il ministro dell’Interno Gerald Darmanin ha annunciato che 231 integralisti islamici immigrati in Francia saranno espulsi nelle prossime ore.
Provvedimento severo, ma forse necessario. La satira con la sua critica affronta spesso argomenti sensibili, dagli aspetti estremamente delicati, cercando di porli sotto i riflettori promuovendo il cambiamento. Ma tra una lezione sulla libertà di espressione e una decapitazione c’è un abisso incolmabile e incomprensibile.