Eugenio Giani, nato a Empoli il 30 giugno 1959, è il neoeletto presidente della Regione Toscana. Si è laureato presso l’Università degli Studi di Firenze in Giurisprudenza. È sposato con Angela Guasti, da cui ha avuto 2 figli: Gabriele e Lorenzo.
È un appassionato di storia medievale e contemporanea. Scrive libri sulla storia della Toscana e Firenze, non trascurando la compagine sportiva. Tra i libri pubblicati si ricorda Firenze giorno per giorno, nel quale si identifica un evento storico su Firenze per ogni giorno dell’anno, Festività fiorentine, con la collaborazione di Luciano Artusi e Anita Valentini, Il corteo della Repubblica Fiorentina con Luca Giannelli e in ultimo il libro su Il centocinquantesimo anniversario del plebiscito in Toscana per l’unità d’Italia (11-12 marzo 1860) assieme ad Anita Valentini, oltre al libro Firenze e la Fiorentina pubblicato nel 2005.
È attualmente presidente del Museo Casa Dante (in Via Santa Margherita a Firenze) ed è stato anche presidente del Museo Stibbert.
Politica
Viene eletto al Consiglio Comunale di Firenze nel 1990, svolgendo la funzione di presidente della Commissione per l’elaborazione dello statuto. Entra poi come assessore nelle giunte di Morales e Domenici, ricoprendo i ruoli di assessore alla Mobilità, ai Lavori Pubblici, allo Sport e alle Tradizioni popolari fiorentine. È stato presidente del Consiglio Comunale di Firenze nel 2009, ricevendo il maggior numero di preferenze. Nelle elezioni del 2015 viene eletto presidente del Consiglio regionale della Toscana. È il promotore della legge 59/2015 che prevede che i rappresentanti della Regioni debbano presentarsi a eventi istituzionali con la fascia bianco-rossa, colori simbolo della Toscana. È stato poi recentemente eletto Presidente della Regione Toscana.
Sport
È stato molto attivo nella rinascita della Fiorentina dopo il fallimento del 2002, tutto riportato nel suo libro Firenze e la Fiorentina. Infatti insieme al sindaco di allora Domenici si recò il 1 agosto 2002 presso la Federazione italiana giuoco calcio a Roma richiedendo che la Fiorentina non ripartisse dalla terza categoria della serie dilettanti. Chiede alla Federazione che il club possa ripartire dalla serie C2 dopo il fallimento della società allora gestita da Cecchi Gori. La sera stessa col sindaco Domenici fonda la nuova società che nei giorni successivi venne ceduta ai Della Valle, che il 10 agosto capitalizzò la nuova società che partecipò a quella stagione sportiva come Florentia Viola, prima del riacquisto dei titoli sportivi da parte del curatore fallimentare.