2020, un periodo burrascoso che ha messo a dura prova la nostra società da molti punti di vista, evidenziandone molte debolezze ma soprattutto molte necessità. Necessità sempre più imprescindibili nel periodo storico in cui stiamo vivendo, tra le quali sicuramente emerge l’importanza della duttilità in ambito lavorativo. Fortunatamente siamo anche nell’era della tecnologia e le possibilità lavorative e di guadagno che essa ci pone davanti sono innumerevoli, cosa che non sarebbe stata possibile se il Covid-19 fosse capitato una decina di anni fa. Basti pensare che in un periodo di crisi per quasi tutto il mondo, alcuni tra i grandi colossi di Internet come per esempio Facebook di Mark Zuckerberg e Amazon di Jeff Bezos, non solo sono riusciti a mantenere la loro stabilità sul mercato, ma addirittura ad aumentare considerevolmente se non quasi duplicare il loro patrimonio.
Questo che cosa significa? Che noi comuni mortali siamo troppo ingenui per poter pensare di prendere il loro esempio?
Assolutamente no! Il bello dell’era digitale è proprio il fatto che queste innumerevoli possibilità sono rese disponibili a tutti, o meglio… sono disponibili a tutti coloro che piuttosto che restare in un angolino a piangere hanno voglia di rimboccarsi le maniche, tornare in prima linea, studiare per non restare in dietro, e soprattutto lavorare sodo per creare qualcosa di bello anche in un periodo di difficoltà… “In tempo di crisi c’è chi piange e chi vende fazzoletti”
“Sì è vero, ma il lavoro non si trova” Quante volte si sente pronunciare queste parole… Atteggiamento che oltre a non produrre nulla di costruttivo, influenza negativamente anche tutte le persone che ci stanno intorno, creando un clima di negatività generale. Il lavoro se non si trova si crea! questo dovrebbe essere il mantra di chi vuole veramente fare qualcosa senza raccontare scuse a se stesso.
Ma parlando concretamente per chi vuole fare, quali sono tutte queste possibilità che la tecnologia offre?
Ovviamente essendo davvero moltissime e soprattutto estremamente variabili, sarebbe impossibile citarle tutte, ma vale comunque la pena di ricordarne alcune tra le più profittevoli soprattutto in questo periodo di mobilità sociale ridotta. Forse la più importante è quella relativa a tutto il mondo dell’e-commerce, che permette grazie alla digitalizzazione di entrare facilmente nel mercato mondiale e lavorare direttamente dal proprio pc di casa o portatile; ma che cos’è realmente? Con e-commerce si intende tutto quello che riguarda il commercio online e quindi comprende una davvero ampia gamma di tipologia di business. Esaminiamo però alcune delle tipologie più comuni e con minor investimento iniziale, che comunque permettono di diventare imprenditori a tutti gli effetti e crearsi il proprio lavoro senza aspettare che piova dal cielo.
Immaginando il mondo dell’e-commerce come una piramide, potremmo dire che alla base ci sta sicuramente il dropshipping (il prodotto viene comprato dal fornitore solo al momento della vendita) e l’affiliate marketing (il prodotto viene venduto per qualcun altro). Sono tipologie di business con un davvero basso investimento iniziale e per questo con molta più concorrenza, solitamente a causa delle basse possibilità di personalizzazione offrono scarse possibilità di branding e quindi il margine di profitto è più limitato delle altre tipologie.
Qui sottostante sono spiegati in maniera semplificata il funzionamento del dropshipping e affiliate marketing
Salendo un altro gradino nella piramide dell’e-commerce si arriva al print on demand, molto simile al dropshipping per il funzionamento, ma con il vantaggio di poter stampare le proprie grafiche su capi di vestiario e altri prodotti; questo aumenta notevolmente il margine di personalizzazione e quindi anche possibilità di far salire il prezzo di vendita.
Salendo ancora per arrivare verso la punta della piramide e quindi alla realizzazione di un vero e proprio brand troviamo il private label, l’OEM e l’ODM. Il private label ti permette di far inserire il tuo logo sul prodotto, l’OEM di modificare o creare il prodotto a piacimento inviando un file 3D del progetto al fornitore, e l’ODM invece di fare esclusivamente la richiesta di modifica o creazione facendosi fare pure il progetto dal produttore. Ovviamente più si sale la piramide e più i costi aumentano parallelamente alla difficoltà. Salendo però si trova anche una minor concorrenza ed è possibile migliorare notevolmente il servizio clienti, la qualità di prodotto e anche ovviamente i guadagni. Non sono pochi gli esempi di aziende nate in questo modo che attualmente fatturano milioni di euro, come per esempio la famosissima marca di telecamere portatili per sport GoPro.
Arrivare a certi livelli però, come in tutte le cose richiede molto impegno, capacità e perché no, anche un po’ di fortuna, tuttavia con tenacia e determinazione nulla è impossibile, basta non arrendersi mai e pensare sempre In grande!
Ex ginnasta ed ex studente del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Firenze, attualmente studente di management engineering e imprenditore digitale.